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BurnAware Free

Written By Unknown on Selasa, 31 Maret 2015 | 17.25

scheda aggiornata 1 ora fa

utility per la masterizzazione di supporti di tipo completamente gratuito; compatibile con supporti CD, DVD oppure Blu-ray con contenuti dati, immagini digitali, musica oppure video.

Di seguito una lista delle funzionalità implementate:

  • Create data, bootable and multisession CD/DVD/Blu-ray Discs
  • Create Audio CDs and MP3 CD/DVD/Blu-ray Discs
  • Create DVD-Video
  • Record boot disc images
  • Create and record disc images
  • Supports all current hardware interfaces (IDE/SCSI/USB/1394/SATA)
  • Supports UDF/ISO9660/Joliet Bridged file systems (any combination)
  • On-the-fly writing for all image types (no staging to hard drive first)
  • Auto-verification of written files
  • Supports CD-Text and unicode characters
  • Supports Windows NT/2000/XP/Vista/7 (32 and 64 Bit), no drivers required

17.25 | 0 komentar | Read More

E' Greenland la prossima GPU top di gamma di AMD, attesa per il 2016

E' Greenland, stando a quanto anticipato dal sito Fudzilla a questo indirizzo, il nome in codice scelto per identificare la prossima generazione di GPU top di gamma che AMD proporrà sul mercato. Non ci riferiamo alle soluzioni Fiji, attese al debutto entro la fine del secondo trimestre 2015, quanto alle soluzioni che prenderanno il posto di queste ultime a partire dal prossimo anno.

Le informazioni su questa futura architettura sono frammentarie e di fatto non confermate, ma con un po' di logica possiamo dedurne alcune. La prima è legata all'utilizzo di memoria HBM, High Bandwidth Memory, che vedremo al debutto nella sua prima implementazione proprio con le soluzioni Fiji e che con Greenland dovrebbe essere abbinata a un quantitativo complessivamente superiore rispetto a quanto sarà abbinato a Fiji.

Altra informazione riguarda la tecnologia produttiva adottata per la costruzione del chip: dovrebbe trattarsi di processo ben più sofisticato rispetto a quello a 28 nanometri attualmente accessibile ai produttori di GPU. E' ipotizzabile che per il 2016 siano disponibili tanto il processo a 14 nanometri sviluppato da GlobalFoundries come quello a 16 nanometri della taiwanese TSMC, entrambi sulla carta adatti anche per la produzione di GPU top di gamma.

Per Greenland ci si attende un'architettura di nuova generazione differente rispetto a quella Graphics Core Next utilizzata nei modelli Radeon in commercio oltre che adottata anche per le proposte Fiji di prossima introduzione sul mercato.


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Con Windows 10 Technical Preview ora c'è Project Spartan

Grazie alla nuova versione di test del sistema operativo Windows 10 Technical Preview, la release build 10049, i tester Microsoft possono avere un primo accesso a Project Spartan, il nuovo browser che Microsoft renderà disponibile con il nuovo sistema operativo.

Con questo nome Microsoft identifica il successore del popolare Internet Explorer, quindi quello che diventerà il futuro browser adottato sui differenti dispositivi tanto desktop come mobile basati su sistema operativo Windows 10. Il rilascio di questo OS è atteso nel corso dell'estate.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul blog ufficiale Microsoft, accessibile a questo indirizzo.


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AVG Antivirus Free

Written By Unknown on Senin, 30 Maret 2015 | 17.25

scheda aggiornata 1 ora fa

Versione 2015 freeware del famoso antivirus sviluppato da AVG Technologies. Le opzioni disponibili consentono una completa protezione del sistema da virus e malware; si segnala, oltre alla scansione in realtime, anche il controllo dei messaggi email in entrata e in uscita.

Di fatto questa versione non ha particolari e macroscopiche limitazioni rispetto alle release coperte da licenza commerciale; il supporto post vendita ovviamente non viene garantito ma comunque la disponibilità di svariata documentazione online dovrebbe sopperire alla mancanza.

La licenza gratuita è disponibile solo per impieghi personali o in ambito domestico.


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Intel sta pensando all'acquisizione di Altera

Intel Corporation è in trattative con Altera, realtà specializzata nella progettazione di SoC e FPGA, per valutare la possibilità di un'acquisizione; la notizia è stata diffusa dal Wall Street Journal. L'operazione andrebbe a rafforzare la posizione di mercato di Intel e potrebbe assumere un valore di circa 10 miliardi di dollari, rappresentando la più grande acquisizione della storia dell'azienda di Santa Clara e superando quella di 7,7 miliardi condotta per annettere McAfee nel 2011.

Altera sviluppa processori, chip FPGA (Field Programmable Grid Array) e CPLD (Complex Programmable Logic Device) che sono usati in ambiente automotive, industrial, medicale, militare, delle telecomunicazioni, storage, High Performance Computing e in settori con speciali esigenze. Altera non solo vende chip, fornisce anche gli strumenti software, la proprietà intellettuale, i kit di sviluppo, i progetti di riferimento e gli SDK indirizzati a varie applicazioni. Intel già integra gli FPGA Altera all'interno di piattaforme HPC selezionate o li usa on-package con alcuni processori Xeon per determinati clienti.

L'acquisizione di Altera andrebbe inoltre a consolidare ulteriormente gli accordi di produzione già esistenti tra le due realtà, evitando quindi di mantenere fabbriche Intel sottoutilizzate. Intel potrebbe decidere di integrare più estensivamente FPGA e CPLD nei suoi processori Xeon permettendo quindi agli utenti finali di aggiungere una serie di funzionalità ai processori anche dopo la loro produzione. La personalizzazione delle CPU e delle piattaforme metterà Intel in una posizione di miglior competitività rispetto alle realtà che sviluppano SoC di classe server basati su architetture ARM. Aiuterà inoltre a competere contro il consorzio OpenPower capitanato da IBM.

Nel 2014 Altera ha raccolto vendite nette per 1,932 miliardi di dollari registrando un margine lordo del 66,4% e un utile netto di 472,65 milioni di dollari. La compagnia investe il 21% del fatturato, pari a più di 418 milioni di dollari, nelle attività di ricerca e sviluppo e impiega centinaia di milioni di dollari per la produzione di chip presso le fabbriche Intel Custom Foundry e presso TSMC. Se da un lato appare molto chiaro l'interesse e la motivazione dietro alla volontà di Intel di acquisire Altera, di contro un accordo di acquisizione sembra essere meno interessante per quest'ultima. Altera infatti compete direttamente sul mercato solamente con Xilinx, ha dei margini molto elevati e il già esistente rapporto con Intel le offre l'accesso a tecnologie produttive d'avanguardia. La compagnia collabora inoltre con altre realtà, fattore che le permette di rivolgersi a mercati differenti.

Intel e Altera non hanno rilasciato alcun commento ufficiale e sebbene non vi sia alcuna conferma, varie fonti indicano l'accordo come ormai prossimo alla stipula e un annuncio ufficiale nel giro di breve tempo.


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Ascend P8, Intel Xeon Phi, Lytro Illum, Samsung NX500 e BloodBorne in TGtech

Written By Unknown on Minggu, 29 Maret 2015 | 17.25

Nino apre questa puntata del TGTech parlando di IP-BOX, un piccolo accessorio che attraverso procedure di bruteforce riesce ad ottenere le password utilizzate su iPhone e iPad. Prova tutte le combinazioni possibili, fino a quando non riesce ad individuare quella corretta e consentire l'accesso ai dati. Nel TG potete trovare qualche particolare in più.

La parola passa a Davide, che parla di Huawei Ascend P8, il nuovo terminale del colosso cinese che sarà definitivamente svelato in un evento a Londra nei prossimi giorni. Proprio in queste ultime ore, in particolare, sono state diffuse le immagini di alcuni disegni progettuali dello smartphone cinese. Davide fa quindi il punto della situazione fra tutti questi rumor.

Paolo, invece, si concentra sulle nuove generazioni di soluzioni Intel Xeon Phi, per la prima volta anche in versioni dedicate all'installazione in socket. Knights Landing è il nome in codice con il quale viene indicata la prossima generazione di proposte Intel Xeon Phi. Si tratta di soluzioni utilizzate in varie forme all'interno di sistemi dedicati all'HPC così da velocizzare l'esecuzione di numerose tipologie di elaborazione.

Dall'alto della sua conoscenza scientifica, Andrea invece racconta degli esperimenti della Purdue University a proposito degli anodi per batterie ricavati dai materiali di imballaggio. I ricercatori hanno, infatti, individuato un metodo che permette di trasformare i piccoli pezzi di schiuma in nanoparticelle o nanofogli di carbonio in grado di operare meglio rispetto alla grafite che viene usata oggi negli anodi delle batterie agli ioni di litio. Nel TG Andrea spiega nei particolari come funziona il tutto.

Roberto cura poi l'argomento Lytro Illum, la Light Field Camera professionale che riesce a mettere a fuoco dopo aver scattato. Con un sensore da 40 megarays e un particolare sistema di microlenti la macchina riesce a riprendere intensità e colore, ma anche direzione dei raggi luminosi che passano per l'obiettivo, ricostruendo una mappa delle profondità degli oggetti ripresi. Passa poi a Samsung NX500, l'ultima nata della famiglia delle mirrorless del produttore coreano che arriva adesso in Italia a 749€. NX500 racchiude il cuore di NX1 in un corpo più compatto e più accessibile dal punto di vista del prezzo.

Chiude Rosario con il suo spazio dedicato ai videogiochi. L'avvenimento più rilevante della settimana nel mondo videoludico è stata l'uscita di Bloodborne, l'action rpg in esclusiva per PS4. Il nuovo videogioco della software house di Demon's Souls e dei Dark Souls ha ricevuto voti d'eccellenza da parte della critica del settore.


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DRM Battlefield Hardline: troppi cambiamenti all'hardware invalidano l'attivazione del gioco

Negli ultimi giorni è montata una polemica a proposito del DRM di Battlefield Hardline, poi parzialmente rientrata. Se si fanno cinque cambiamenti all'hardware del computer sul quale il gioco è installato in meno di 24 ore, infatti, non sarà più possibile accedere ai file di gioco di Battlefield Hardline.

Battlefield Hardline

Nel momento in cui si inserisce una nuova CPU o si cambia la scheda madre o la scheda video, infatti, l'hardware id # cambierà. Se ciò succede più di 5 volte nell'arco di una giornata, allora l'attivazione del gioco su Origin non sarà più considerata valida per quel giorno. Sarà poi possibile accedere al gioco nella giornata successiva.

Da una parte può essere fastidioso, dall'altra ovviamente non riguarda l'utente tradizionale, perché non farà mai tutti quei cambiamenti all'hardware in un giorno, malfunzionamenti a parte. Electronic Arts suggerisce a coloro che lavorano con il benchmarking di rivolgersi all'assistenza tecnica per trovare un modo per aggirare il limite.

Il nuovo sparatutto a tema poliziesco è disponibile dalla scorsa settimana. Per tutti i dettagli leggete la nostra recensione di Battlefield Hardline.


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Canon, dodicesimo anno al comando

Canon, dodicesimo anno al comando

"Canon si conferma, per il dodicesimo anno consecutivo, leader nel mercato delle fotocamere digitali a lenti intercambiabili in termini di numero di unità vendute nel mondo. "

Canon si conferma, per il dodicesimo anno consecutivo, il leader di mercato tra i produttori di fotocamere digitali a lenti intercambiabili.

Tutto è iniziato nel 2003 con la EOS 300D, che è stata la prima reflex digitale venduta ad un prezzo inferiore ai 1000 dollari, e che per questo è stata anche la prima reflex digitale a diffondersi tra il grande pubblico.


Da quel momento la gamma di reflex Canon ha continuato a crescere e frammentarsi, per consolidare il suo successo e aggredire ogni possibile segmento di consumatore - basti dire che, al momento, è possibile acquistare niente meno che 12 modelli diversi, contando anche le nuove 5DS / 5DS R di imminente introduzione.

Forse la scelta è persino troppo ampia, ma il mercato le da ragione e Canon non accenna a frenare la sua corsa: a inizio 2015 ha presentato come noto le EOS 5DS e 5DS R, le entry level EOS 760D e EOS 750D e la mirrorless EOS M3 - cinque nuovi corpi macchina in un sol colpo!

Tutto questo senza contare le ottiche ... La gamma EF, della quale è stato prodotto ad Aprile 2014 il centomilionesimo esemplare, conta attualmente 97 modelli includendo le lenti EOS Cinema.


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Ascend P8, Intel Xeon Phi, Lytro Illum, Samsung NX500 e BloodBorne in TGtech

Written By Unknown on Sabtu, 28 Maret 2015 | 17.25

Nino apre questa puntata del TGTech parlando di IP-BOX, un piccolo accessorio che attraverso procedure di bruteforce riesce ad ottenere le password utilizzate su iPhone e iPad. Prova tutte le combinazioni possibili, fino a quando non riesce ad individuare quella corretta e consentire l'accesso ai dati. Nel TG potete trovare qualche particolare in più.

La parola passa a Davide, che parla di Huawei Ascend P8, il nuovo terminale del colosso cinese che sarà definitivamente svelato in un evento a Londra nei prossimi giorni. Proprio in queste ultime ore, in particolare, sono state diffuse le immagini di alcuni disegni progettuali dello smartphone cinese. Davide fa quindi il punto della situazione fra tutti questi rumor.

Paolo, invece, si concentra sulle nuove generazioni di soluzioni Intel Xeon Phi, per la prima volta anche in versioni dedicate all'installazione in socket. Knights Landing è il nome in codice con il quale viene indicata la prossima generazione di proposte Intel Xeon Phi. Si tratta di soluzioni utilizzate in varie forme all'interno di sistemi dedicati all'HPC così da velocizzare l'esecuzione di numerose tipologie di elaborazione.

Dall'alto della sua conoscenza scientifica, Andrea invece racconta degli esperimenti della Purdue University a proposito degli anodi per batterie ricavati dai materiali di imballaggio. I ricercatori hanno, infatti, individuato un metodo che permette di trasformare i piccoli pezzi di schiuma in nanoparticelle o nanofogli di carbonio in grado di operare meglio rispetto alla grafite che viene usata oggi negli anodi delle batterie agli ioni di litio. Nel TG Andrea spiega nei particolari come funziona il tutto.

Roberto cura poi l'argomento Lytro Illum, la Light Field Camera professionale che riesce a mettere a fuoco dopo aver scattato. Con un sensore da 40 megarays e un particolare sistema di microlenti la macchina riesce a riprendere intensità e colore, ma anche direzione dei raggi luminosi che passano per l'obiettivo, ricostruendo una mappa delle profondità degli oggetti ripresi. Passa poi a Samsung NX500, l'ultima nata della famiglia delle mirrorless del produttore coreano che arriva adesso in Italia a 749€. NX500 racchiude il cuore di NX1 in un corpo più compatto e più accessibile dal punto di vista del prezzo.

Chiude Rosario con il suo spazio dedicato ai videogiochi. L'avvenimento più rilevante della settimana nel mondo videoludico è stata l'uscita di Bloodborne, l'action rpg in esclusiva per PS4. Il nuovo videogioco della software house di Demon's Souls e dei Dark Souls ha ricevuto voti d'eccellenza da parte della critica del settore.


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DRM Battlefield Hardline: troppi cambiamenti all'hardware invalidano l'attivazione del gioco

Negli ultimi giorni è montata una polemica a proposito del DRM di Battlefield Hardline, poi parzialmente rientrata. Se si fanno cinque cambiamenti all'hardware del computer sul quale il gioco è installato in meno di 24 ore, infatti, non sarà più possibile accedere ai file di gioco di Battlefield Hardline.

Battlefield Hardline

Nel momento in cui si inserisce una nuova CPU o si cambia la scheda madre o la scheda video, infatti, l'hardware id # cambierà. Se ciò succede più di 5 volte nell'arco di una giornata, allora l'attivazione del gioco su Origin non sarà più considerata valida.

Da una parte può essere fastidioso, dall'altra ovviamente non riguarda l'utente tradizionale, perché non farà mai tutti quei cambiamenti all'hardware in un giorno, malfunzionamenti a parte. Electronic Arts suggerisce a coloro che lavorano con il benchmarking di rivolgersi all'assistenza tecnica per trovare un modo per aggirare il limite.

Il nuovo sparatutto a tema poliziesco è disponibile dalla scorsa settimana. Per tutti i dettagli leggete la nostra recensione di Battlefield Hardline.


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Canon, dodicesimo anno al comando

Canon, dodicesimo anno al comando

"Canon si conferma, per il dodicesimo anno consecutivo, leader nel mercato delle fotocamere digitali a lenti intercambiabili in termini di numero di unità vendute nel mondo. "

Canon si conferma, per il dodicesimo anno consecutivo, il leader di mercato tra i produttori di fotocamere digitali a lenti intercambiabili.

Tutto è iniziato nel 2003 con la EOS 300D, che è stata la prima reflex digitale venduta ad un prezzo inferiore ai 1000 dollari, e che per questo è stata anche la prima reflex digitale a diffondersi tra il grande pubblico.


Da quel momento la gamma di reflex Canon ha continuato a crescere e frammentarsi, per consolidare il suo successo e aggredire ogni possibile segmento di consumatore - basti dire che, al momento, è possibile acquistare niente meno che 12 modelli diversi, contando anche le nuove 5DS / 5DS R di imminente introduzione.

Forse la scelta è persino troppo ampia, ma il mercato le da ragione e Canon non accenna a frenare la sua corsa: a inizio 2015 ha presentato come noto le EOS 5DS e 5DS R, le entry level EOS 760D e EOS 750D e la mirrorless EOS M3 - cinque nuovi corpi macchina in un sol colpo!

Tutto questo senza contare le ottiche ... La gamma EF, della quale è stato prodotto ad Aprile 2014 il centomilionesimo esemplare, conta attualmente 97 modelli includendo le lenti EOS Cinema.


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Saranno 3 le versioni di Xeon Phi di nuova generazione, Knights Landing

Written By Unknown on Jumat, 27 Maret 2015 | 17.25

Knights Landing è il nome in codice con il quale viene indicata la prossima generazione di proposte Intel Xeon Phi, soluzioni utilizzate in varie forme all'interno di sistemi dedicati all'HPC così da velocizzare l'esecuzione di numerose tipologie di elaborazione.

Con Knights Landing Intel dovrebbe integrare, stando alle indiscrezioni disponibili, sino a 72 core abbinando un quantitativo di memoria locale sino a 16 Gbytes ottenuta sfruttando una variante della tecnologia Micro Hybrid Memory Cubes. I core saranno basati su architettura Silvermont e costruiti con tecnologia produttiva a 14 nanometri, risultando essere compatibile a livello binario con i processori Xeon.

intel_knights_landing_1.jpg (94826 bytes)

Le soluzioni Knights Landing verranno proposte in 3 differenti versioni, la prima delle quali sarà su tradizionale scheda PCI Express 16x così come visto con le precedenti generazioni di soluzioni Intel Xeon Phi. La seconda sarà di tipo socket, con un design quindi identico a quello dei tradizionali processori Intel anche se quantomeno al momento attuale non è chiaro con quale tipo di socket. La terza versione di soluzione Knights Landing sarà sempre di tipo socket, con però l'integrazione del fabric Omni-Path all'interno del chip.

Non sappiamo di queste 3 versioni quali SKU specifiche Intel sia intenzionata a proporre sul mercato; i dati attualmente disponibili fanno propendere quale base comune a tutte una potenza di elaborazione in double precision che dovrebbe superare i 3 TFlops, con un dato in single precision che raggiungerà i 6 TFlops.

A livello architetturale le soluzioni Xeon Phi della famiglia Knights Landing saranno divise al loro interno in numerosi tiles, all'interno dei quali saranno presenti due core Silvermong con ciascuno abbinato a cache L1 pari a 32 KB per i dati e altrettanti per le istruzioni. Ogni core sarà abbinato a una coppia di unità di calcolo AVX a 512bit, compatibile a livello di set di istruzioni con quanto presente nelle soluzioni Xeon. Per ogni tile è presente una cache L2 condivisa tra i due core da 1 Mbyte, mentre a monte di tutto troveremo una ulteriore cache L2 da 30 Mbytes.

intel_knights_landing_2.jpg (81928 bytes)

L'architettura memoria prevede una dotazione di 16 Gbytes di memoria, con 8 moduli memoria high-bandwidth installati direttamente sul package. Si tratta di una tecnologia sviluppata da Intel in collaborazione con Micron, una variante specifica del desing Hybrid Memory Cube. La risultante sarà quella di fornire una bandwidth massima che arriverà, secondo quanto dichiarato da Intel, a circa 400 Gbytes al secondo

Accanto a questo controller ne troveremo un secondo, capace di gestire sino a 6 canali DDR4 per un massimo di 384 Gbytes di memoria che sarà fornita dalla piattaforma sulla quale la soluzione Knights Landing verrà installata. In questo caso altri 90 Gbytes di bandwidth massima teorica saranno messi a disposizione della proposta Knights Landing per poter avere tutti i core occupati nelle elaborazioni. Il controller secondario sarà ovviamente disponibile per le sole versioni su socket del prodotto e non per la proposta su scheda PCI Express.

Non manca, a chiudere la dotazione di questi prodotti, l'integrazione di tecnologia Omni-Path, per la prima volta integrata all'interno di un prodotto Intel, oltre a un controller I/O con 36 linee PCI Express 3.0. Il debutto delle soluzioni Knights Landing è previsto nel corso della seconda metà del 2015.


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Microsoft aiuta Google per rendere Chrome un browser migliore, e più fluido

Utilizzando Chrome su un tablet Windows o su alcuni modelli di smartphone Android è facile verificare prestazioni deprecabili nello scorrimento delle pagine, soprattutto durante il loro caricamento. Il supporto al touchscreen non è allo stesso livello di Internet Explorer o altri browser mobile e desktop, ma è un problema di cui Google è al corrente e che la società prevede di correggere nel prossimo futuro.

Big G ha annunciato mercoledì di aver pianificato l'introduzione dei Pointer Event su Chrome, uno standard che Microsoft già supporta da tempo sul suo Internet Explorer, così come anche Mozilla su Firefox e Opera. Google si è sempre mantenuta fedele ai Touch e Mouse Event, tecnologie che, secondo Rick Byers di Google, conducono alle prestazioni nello scrolling meno consistenti rispetto alle proposte concorrenti.

"Sostituendo tutti gli handler touch event con i pointer event affronteremo la principale fonte dei problemi nello scroll che vediamo su Android". Novità che sperimenteremo in futuro non solo sugli smartphone, ma anche su tutte le versioni di Chrome con cui è prevista l'interazione attraverso touchscreen. Non si tratta di una feature che vedremo dall'oggi al domani tuttavia .

Google la integrerà probabilmente in una versione preliminare del browser web nel prossimo futuro, ma sarà necessario un periodo di prova consistente perché i Pointer Event diventino lo standard de facto anche per il browser di Mountain View. È comunque interessante notare che nell'introduzione della feature, voluta a gran voce dalla community, ha avuto e avrà un ruolo indispensabile Microsoft.

"Jacob Rossi del team IE è stato particolarmente d'aiuto", scrive Byers nel suo post, "permettendoci di capire la loro esperienza con i Touch Event e aiutandoci ad implementare i Pointer Event". Le due società vivono negli ultimi anni una forte rivalità per via di alcune questioni nell'ambito della sicurezza e altre dispute in ambiente mobile, problematiche che tuttavia nel caso delle nuove aggiunte su Chrome non sembrano compromettere la possibilità di eventuali collaborazioni fra i due big del settore tecnologico.


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Addio Windows RT: il successore di Surface 2 avrà Core M e Windows completo

Written By Unknown on Kamis, 26 Maret 2015 | 17.25

Windows RT è morto, non è di certo una novità, ma nei piani di Microsoft non ci sono solo modelli della famiglia "Pro". Un nuovo tablet di Redmond sarebbe alle porte e potrebbe essere svelato durante la prossima conferenza BUILD attesa dal 29 aprile all'1 maggio del 2015. Solo pochi giorni d'attesa prima di scoprire le novità su un tablet che si configura come molto interessante per un'utenza generica anche sul versante dei prezzi.

Microsoft Surface Pro

Le novità sul nuovo Surface sono state rivelate da Zac Bowden di WinBeta, apparentemente a conoscenza di alcune delle caratteristiche del nuovo prodotto. Sarà proposto come il successore di Surface 2, ma al tempo stesso sarà estremamente differente: Microsoft abbandonerà la piattaforma ARM e si affiderà per il suo modello entry-level alle nuove tecnologie ad alto risparmio energetico di Intel, sia Atom che Core M, entrambi con architetture x86 a 64-bit.

In questo modo, il nuovo rampollo della famiglia Surface avrà pieno supporto a Windows e sarà aggiornabile a Windows 10. Questo fa pensare a tempistiche di rilascio estremamente vicine, dal momento che la prossima versione del sistema operativo è attesa durante l'estate prossima. Differentemente dai modelli Surface Pro, sarà proposto al pubblico come un dispositivo pensato per tutti e non per il solo professionista, e avrà naturalmente un design fanless.

Niente ventola, quindi, per un dispositivo in grado di eseguire le stesse applicazioni del desktop di casa in dimensioni estremamente ridotte. Un form factor garantito dai nuovi processori Intel e che abbiamo già visto su molti prodotti, ma che Microsoft vuole in qualche modo sfruttare con un prodotto in grado di contrastare i tradizionali tablet ARM, ma con la completezza del suo sistema operativo. L'annuncio del nuovo tablet potrebbe arrivare a giorni, in concomitanza del lancio dell'imminente BUILD di Microsoft.


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Premio Drago d'Oro: è Destiny il miglior videogioco del 2014

All'Auditorium del MAXXI di Roma si è tenuta la terza edizione del Premio Drago d'Oro. La serata, condotta dal Trio Medusa, ha visto il trionfo di Destiny che, oltre al premio come miglior videogioco del 2014, si è aggiudicato quelli per il miglior gameplay e come miglior sparatutto.

Oltre ai premi assegnati dalla giuria c'è stato il premio del pubblico, che invece è andato a Dragon Age Inquisition, eletto come miglior titolo dell'anno anche dalla community di Hardware Upgrade. La statuetta di Videogioco più venduto del 2014 è andata a Fifa 15 sulla base delle rilevazioni di GfK, gruppo leader nel settore delle ricerche di mercato. A Valiant Hearts: The Great War di Ubisoft il Premio Speciale della Giuria.

Per il Drago d'Oro Italiano – sezione del Premio riservata ai videogiochi realizzati da studi di sviluppo made in Italy – ad aggiudicarsi il titolo di Miglior Videogioco Italiano del 2014 è stato Murasaki Baby sviluppato dalla varesina Ovosonico. Di seguito l'elenco con tutti e 25 i premi.

Le scelte fatte al Drago d'Oro hanno fatto molto discutere sui social e presso la community dei giocatori. Al di là delle preferenze personali, infatti, non convince la vittoria di Destiny, che sicuramente non è un titolo amato da tutti. Molto curiosi i premi alla miglior grafica, dato a un Assassin's Creed Unity che ha peccato proprio per la grafica con una serie di problemi abbastanza preoccupanti nella fase di lancio, e al miglior gioco casual, categoria per la quale è stato scelto Super Smash Bros., che però non è propriamente un gioco casual.

VIDEOGIOCO DELL'ANNO
Destiny
Publisher: Activision Publishing

VIDEOGIOCO "SCELTA DEL PUBBLICO"
Dragon Age: Inquisition
Publisher: Electronic Arts

VIDEOGIOCO PIÙ VENDUTO DEL 2014
FIFA15
Publisher: Electronic Arts

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Valiant Hearts: The Great War
Publisher: Ubisoft

MIGLIOR AMBIENTAZIONE
Assassin's Creed Unity
Publisher: Ubisoft

MIGLIOR APP
Monument Valley
Publisher: Ustwo

MIGLIOR COLONNA SONORA
Transistor
Publisher: Supergiant Games

MIGLIOR DLC/ESPANSIONE
World of Warcraft: Warlords of Draenor
Publisher: Blizzard Entertainment

MIGLIOR GAMEPLAY
Destiny
Publisher: Activision Publishing

MIGLIOR GRAFICA
Assassin's Creed Unity
Publisher: Ubisoft

MIGLIOR PERSONAGGIO
Bayonetta (Bayonetta 2)
Publisher: Nintendo

MIGLIOR SCENEGGIATURA
The Last of Us: Left Behind
Publisher: Sony Computer Entertainment

MIGLIOR VIDEOGIOCO CASUAL
Super Smash Bros.
Publisher: Nintendo

MIGLIOR VIDEOGIOCO DI AZIONE/AVVENTURA
La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor
Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment

MIGLIOR VIDEOGIOCO DI CORSE
Mario Kart 8
Publisher: Nintendo

MIGLIOR VIDEOGIOCO DI RUOLO
Dark Souls II
Publisher: Bandai Namco Games

MIGLIOR VIDEOGIOCO DI STRATEGIA
Hearthstone: Heroes of Warcraft
Publisher: Blizzard Entertainment

MIGLIOR VIDEOGIOCO INDIE
The Vanishing of Ethan Carter
Publisher: The Astronauts

MIGLIOR VIDEOGIOCO PLATFORM
Murasaki Baby
Publisher: Sony Computer Entertainment (sviluppato da Ovosonico)

MIGLIOR VIDEOGIOCO SPARATUTTO
Destiny
Publisher: Activision Publishing

MIGLIOR VIDEOGIOCO SPORTIVO
PES 2015
Publisher: Konami (distribuito da Halifax)

DRAGO D'ORO ITALIANO 2014

MIGLIOR VIDEOGIOCO ITALIANO
Murasaki Baby
Developer: Ovosonico

MIGLIOR GAME DESIGN
In Space We Brawl
Developer: Forge Reply

MIGLIOR REALIZZAZIONE ARTISTICA
Murasaki Baby
Developer: Ovosonico

MIGLIOR REALIZZAZIONE TECNICA
SBK14 Official Mobile Game
Developer: Digital Tales


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Fatturato triplicato per lo studio di Clash of Clans

È un'ulteriore conferma dello strabiliante periodo di forma di Clash of Clans, che rimane uno dei giochi più popolari per dispositivo portatile e uno dei più remunerativi grazie all'aggressiva presenza di acquisti in-app. Insieme a Hay Day e Boom Beach, ha aiutato Supercell a registrare un fatturato record nel 2014, di tre volte superiore a quello dell'anno precedente.

Clash of Clans

Le vendite nel 2014, infatti, si sono attestate sul miliardo e mezzo di euro, contro i 515 milioni dell'anno precedente. Gli utili crescono dai 267 milioni del 2013 ai 565 milioni del 2014.

Dal 2012, d'altronde, Clash of Clans è l'applicazione più remunerativa quasi ogni giorno sia su iOS che su Google Play. In questo momento è il punto di riferimento per un mercato che può raggiungere un volume di 30 miliardi di dollari entro la fine dell'anno. Una cifra considerevole se si considera che quello dei giochi per console si attesta sui 50 miliardi di dollari circa.

Naturalmente il merito non va assegnato al solo Clash of Clans, visto che gli altri due titoli Supercell occupano dei posti rilevanti nella classifica delle 20 app più remunerative. Supercell non ha altri giochi attivi al momento, avendo cassato tutti gli altri progetti ultimati e gli altri in corso e preferito puntare esclusivamente sui giochi più competitivi.

Lo studio finlandese, infatti, rimane concentrato sull'aggiornamento dei titoli attivi, rilasciando tra le 10 e le 15 patch all'anno per ognuno di loro. Nonostante gli ingenti introiti, Supercell rimane uno studio molto piccolo, con soli 150 impiegati. Questo è un fattore che consente a Supercell di avere vantaggi importanti sui rivali, mantenendo lo sviluppo agile e l'organizzazione societaria snella. In confronto, King, lo studio di Candy Crush Saga, conta uno staff di 1.200 impiegati. Il fatturato di King è superiore di 1,45 volte rispetto a quello di Supercell, attestandosi sui 2,26 milioni di dollari.

King nell'ultimo periodo ha cercato di differenziare il business da quella che fino a oggi è l'unica risorsa a disposizione del publisher britannico, ovvero Candy Crush. Ed è probabilmente quello che dovranno pensare anche in Supercell: ovvero, si potrà sempre contare su Clash of Clans o prima o poi servirà qualcosa di effettivamente innovativo?


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Universal Music preme su Spotify per limitare lo streaming gratuito

Written By Unknown on Rabu, 25 Maret 2015 | 17.25

Universal Music Group avrebbe iniziato a confrontarsi con Spotify perché inserisca maggiori limitazioni allo straming gratuito di brani musicali. L'etichetta avrebbe infatti qualche problema nel trarre profitto dal modello freemium e spera che limitando il numero di ascolti possibili in modalità gratuita gli utenti siano spinti a rivolgersi al servizio di sottoscrizione a pagamento.

Tech Times, riportando informazioni del Financial Times, afferma che UMG sta attualmente rinegoziando con Spotify le condizioni contrattuali e sta sfruttando l'occasione per cercare di spingerela a modificare la proposta gratuita. In linea teorica cercando di spingere gli utenti a spostarsi verso le sottoscrizioni a 10 dollari al mese si andrebbe ad incrementare il fatturato della stessa Spotify e di riflesso il fatturato di Universal e delle etichette musicali in genere grazie all'aumento delle royalty ad esse dovute.

La filosofia sembra essere condivisa comunque anche dalle altre major, le quali vorrebbero che realtà come Spotify rendessero più attraenti le alternative a pagamento, magari offrendo brani di miglior qualità audio o album e contenuti in esclusiva, e di rendere meno interessanti le versioni gratuite limitando ad esempio la quantità di musica fruibile in forma gratuita dagli utenti.

Di contro è molto improbabile che Spotify abbandoni il servizio di streaming gratuito dal momento che una mossa del genere avrebbe l'esito di spostare numerosi utenti verso altri lidi (in primis YouTube, che attualmente è il servizio più usato per ascoltare musica e video musicali) in grado di offrire al pubblico alternative più interessanti in un mercato sempre più competitivo sul quale sembra ormai imminente anche l'ingresso di Apple, dopo l'acquisizione di Beats avvenuta lo scorso anno.


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Una petizione per portare Bloodborne sul PC

Voti talmente alti che qualcuno parla di primo vero capolavoro per PS4. Alti al punto da indurre alcuni appassionati a lanciare una petizione su Change.org per convincere From Software a fare una conversione di Bloodborne per il PC. Nel momento in cui scriviamo su Change.org ci sono oltre 15 mila firme.

Bloodborne

Ma è giusto rimarcare come l'approdo di Bloodborne su PC rimanga improbabile, perché Sony Computer Entertainment e From Software hanno un accordo di collaborazione sulla distribuzione di questo gioco, che sfocerà in qualcosa di ancora più consistente con i prossimi capitoli della serie.

"Spero che stiate considerando di comprare una PlayStation 4", disse tempo fa su Twitter Yasuhiro Kitao, marketing manager di Sony Computer Entertainment. "Bloodborne non verrà rilasciato su PC".

È chiaro che Sony non potrebbe dire diversamente in questa fase nella quale Bloodborne è nella fase di lancio su PS4, ma è anche vero che i diritti sul brand Bloodborne appartengono proprio a Sony e non a From Software. Questo vuol dire che From Software non può far nulla con Bloodborne senza prima chiedere un'autorizzazione a Sony.

Sappiamo bene che Sony converte molto raramente per gli altri formati i giochi appartenenti alle serie che controlla. C'è però da aggiungere che non ci ritroviamo nella stessa situazione di un brand come God of War: quest'ultimo, infatti, è sviluppato da uno studio controllato da Sony, SCE Santa Monica, mentre From Software rimane un team indipendente.

È quindi impossibile che, allo stato attuale delle cose, Bloodborne possa arrivare su Xbox, ma è altamente improbabile anche l'approdo su PC.

Nel momento in cui scriviamo Bloodborne vanta una media del 91,75% su Gamerankings per quanto riguarda i voti ottenuti dalle testate specializzate.


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Un gioco che si controlla con il pensiero

Son of Nor, un videogioco sviluppato dalla software house indipendente Stillalive Studios, supporta Oculus Rift per la realtà virtuale, Tobii EyeX Tracker per l'interfacciamento tramite il movimento degli occhi ed Emotiv EPOC per l'acquisizione di segnali elettroencefalografici. Il tutto garantisce, ovviamente, un livello di coinvolgimento e una libertà di interazione pressoché totali.

Son of Nor

Son of Nor è un gioco di ruolo in terza persona dove il giocatore impersona un personaggio dotato di particolari poteri telecinetici derivati da un'antica dea di nome Nor. Questo gli consente di manipolare gli oggetti con il pensiero e di combinare diversi elementi come fuoco, vento e spirito. Un antico nemico conosciuto come Sarahul vuole radere al suolo gli insediamenti umani su un pianeta alieno e questo consente ai figli di Nor di utilizzare i loro poteri per salvaguardare gli umani.

I giocatori devono combattere e risolvere enigmi utilizzando le opportunità di interazione a loro disposizione. Ad esempio possono bloccare un nemico con una trappola psichica e poi bruciarlo con una magia basata sul fuoco. Possono anche manipolare la sabbia con la forza del pensiero o librarsi in aria. Con la forza del pensiero si può estrarre una roccia e portarla vicino a un fuoco per renderla rovente e, infine, scagliarla contro i nemici.

Son of Nor è uno dei primi giochi capaci di sfruttare contemporaneamente Tobii EyeX Tracker ed Emotiv EPOC, ma si può giocare come un titolo tradizionale, utilizzando quindi tastiera e mouse. Naturalmente è ottimizzato per l'innovativo sistema di interfacciamento.

Ad esempio si può puntare lo sguardo verso una parte dello schermo per interagire con l'oggetto che si trova in quella direzione. Poi premere un tasto ed ecco che la roccia corrispondente si sposta verso il personaggio interpretato. Poi si guarda verso il nemico, si preme un altro tasto, ed ecco che il personaggio tira la roccia verso quella direzione.

Dal menu di gioco poi si può attivare il supporto a Emotiv EPOC, una sorta di ragno meccanico che si indossa sulla testa. Non bisogna pensare che i controlli mentali siano già completamente precisi: spesso occorrerà pensare più volte a un tipo di azione prima che il personaggio la esegua. Ad esempio, ci si può avvicinare a una roccia e pensare di raccogliere quella roccia per vedere l'alter ego impegnarsi nell'azione corrispondente. Per scagliare la roccia, infine, basterà muovere le sopracciglia.

L'impiego contemporaneo delle tre forme di interfacciamento potrebbe aprire nuovi spiragli per i game designer e permettere loro di creare delle esperienze di gioco innovative come mai prima d'ora. Certo, soprattutto il controllo con il pensiero deve ancora essere affinato e deve guadagnare in precisione, ma sentirsi completamente immersi nell'esperienza virtuale grazie a Oculus Rift e interagire con tutto senza avere tra le mani alcun controller deve essere un'esperienza incredibilmente appagante.

Son of Nor sarà disponibile sulle piattaforme PC, Mac e Linux il prossimo 31 marzo.


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Twitch sotto attacco: si consiglia di cambiare la password

Written By Unknown on Selasa, 24 Maret 2015 | 17.25

Il noto sito di video-streaming ha avvertito tutti i suoi utenti dell'avvenuto attacco hacker, consigliando di modificare al più presto la password dell'account. La compagnia avverte che gli hacker potrebbero essere entrati in possesso delle informazioni personali memorizzate all'interno dell'account.

"Può esserci stato un accesso non autorizzato ad alcune informazioni personali dell'account Twitch", si legge nel comunicato ufficiale. "Per la vostra sicurezza abbiamo disabilitato le password, le stream keys e abbiamo dissociato gli account Twitter da Youtube. La prossima volta che tenterete di accedere a Twitch, quindi, vi sarà richiesto di immettere una nuova password".

Allo stesso tempo Twitch consiglia di modificare le password simili a quella usata per Twitch inserite in altri servizi online. Twitch si metterà direttamente in contatto con gli utenti maggiormente coinvolti nell'attacco.

I dati in possesso degli hacker potrebbero essere quelli relativi a username e password, email, l'ultimo IP con il quale si è fatto l'accesso a Twitch, alcune informazioni sulla carta di credito, nome e cognome, numero di telefono, indirizzo fisico e data di nascita.

"Twitch non memorizza o processa informazioni complete sulle vostre carte di debito o di credito, quindi il numero della vostra carta è al sicuro", si legge ancora nella comunicazione ufficiale. "Memorizziamo le password in forma crittografata protetta. È possibile che le password siano state trafugate in forma completa attraverso codice dannoso se vi siete connessi al nostro sito in data 3 marzo".

La scorsa settimana Twitch è stato down per diverse ore, provocando l'ira dei suoi utenti, abituati a trascorrere sul sito di video-streaming molte ore al giorno. Per quel malfunzionamento un portavoce di Twitch aveva detto che si era trattato di un problema tecnico interno, ma alla luce delle notizie di oggi il malfunzionamento potrebbe essere legato all'attacco hacker.


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StarCraft 2: Legacy of the Void in closed beta dal 31 marzo

Se siete nella rosa degli idonei, potreste già aver ricevuto l'invito da Blizzard. Infatti la closed beta di StarCraft 2: Legacy of the Void, terza parte della trilogia dello storico RTS sci-fi, inizierà il 31 marzo, e la compagnia ha specificato che ci sono stati molti cambiamenti rispetto a quanto rivelato al Blizzcon dello scorso anno. Proprio per illustrare questi cambiamenti, Blizzard ha rilasciato un video che riassume alcune delle modifiche, dalla gestione delle risorse a nuove unità.

Per tutti i dettagli, potete consultare il blog del gioco, in cui è stato anche annunciato lo sviluppo in corso di un'ulteriore unità Terran, che Blizzard vuole realizzare insieme alla community.

La closed beta, inoltre, consentirà ai giocatori di provare la nuova modalità cooperativa Archon Mode, in cui due giocatori controllano la stessa fazione, dando ai neofiti la possibilità di apprendere le tecniche da quelli più esperti.


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Firefox Portable

scheda aggiornata 24 minuti fa

Portable Firefox è un applicativo espressamente pensato per essere caricato su una memory card in modo da rendere sempre disponibili le preferenze personali o le proprie extension anche utilizzando sistemi Windows altrui.

Sulla memoria USB o su qualsiasi altro dispositivo di storage mobile viene caricata una cartella contenente i files necessari al corretto funzionamento di Firefox, una cartella contenente il proprio "profilo utente" e gli eventuali plug in.


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Senza cornici, poco pratico e con USB Type-C, ecco lo smartphone LeTV

Written By Unknown on Senin, 23 Maret 2015 | 17.25

Con l'approdo di Apple nel carro dei phablet, è chiaro che gli utenti siano ormai assuefatti dai dispositivi con grandi display. Si tratta di una caratteristica che comunque comporta dei severi compromessi sul piano dell'usabilità, con molti modelli che ormai vantano dimensioni quasi improponibili. Per cercare di ovviare a questo problema, stanno fioccando da alcuni mesi le prime soluzioni dette "bezeless".

Smartphone LeTV

Un termine che potremmo tradurre letteralmente con "prive di cornici", per smartphone che hanno scomodi bordi laterali quasi del tutto assenti, e solo pochi millimetri sulle estremità verticali per contenere eventuali sensori, fotocamere e la componentistica elettronica per antenne, connettori ed altre funzionalità imprescindibili. Fra i "bezeless" si aggiunge un nuovo dispositivo di LeTV, di cui sono apparse le prime foto online.

Oltre a caratteristiche di design particolarmente allettanti, lo smartphone risulta interessante anche sotto la scocca secondo le indiscrezioni. Il display è da 5,5" a risoluzione Full HD, mentre il processore è un octa-core non meglio specificato da 2,2GHz, supportato da 2GB di RAM e 16GB di storage integrato. La fotocamera posteriore è da 13 megapixel, quella frontale da 5 ed è previsto il supporto per due SIM.

Smartphone LeTV

La caratteristica più interessante è la presenza di un connettore USB Type-C reversibile, che renderebbe lo smartphone LeTV il primo con Android ad integrare la novità. Si tratta di una funzionalità che vedremo presto su molti altri modelli, come già preventivato dalla stessa Google, e che potrebbe consegnare, oltre alla comodità di un connettore inseribile da ambo i lati, anche vantaggi sensibili sulla velocità di trasferimento dei dati.

Smartphone LeTV

Ma chi è esattamente LeTV? Si tratta di una società sullo stile di Amazon che detiene uno dei principali servizi di video-streaming in Cina e altri servizi di e-commerce e per l'intrattenimento sul web. Con il nuovo dispositivo, l'obiettivo della società è di quelli già visti in Oriente, e prevede l'aggressione del mercato con soluzioni con ottime qualità ma a buon mercato. Nonostante le sue caratteristiche esclusive, è probabile che lo smartphone LeTV avrà un listino decisamente invitante, ma anche che non varcherà mai i confini cinesi.


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God of War III approda su PS4 con una nuova grafica a 1080p

È uno dei titoli con la migliore grafica su PS3, anche se gira a 720p. Adesso, in occasione del decimo anniversario dalla nascita di God of War, i fans della serie hanno modo di riapprezzarlo grazie alla nuova versione a 1080p per PS4, destinata a uscire nel prossimo mese di luglio, esattamente il 17.

God of War III Remastered

Ambientato nella Grecia della mitologia classica, God of War III Remastered permette ai giocatori di indossare i panni di Kratos, un ex Spartano impavido che, dalle profondità dell'Ade, risale le vette del monte Olimpo in cerca di vendetta nei confronti di coloro che lo hanno tradito. Brandendo una spada a doppia lama e dotato di una vasta gamma di armi e magie, il protagonista dovrà affrontare le creature più letali della mitologia e risolvere intricati enigmi.

"Il progetto è stato affidato alle spiccate capacità di uno dei migliori team di sviluppo con cui abbia avuto il piacere di lavorare: i Santa Monica Studio", scrive Cory Barlog, direttore dello sviluppo di God of War, sul PlayStation Blog. Barlog è diventato l'unico direttore della serie dopo che l'ideatore di Kratos, David Jaffe, ha abbandonato dopo il secondo capitolo.

"Insieme, abbiamo superato ogni difficoltà fino alla fine, lottando fianco a fianco (e a volte in fazioni opposte) per raggiungere il traguardo e lanciare un gioco di cui fossimo tutto orgogliosi. Fortuna ha voluto che in molti abbiano giocato al titolo e lo abbiano apprezzato al punto da farci creare tanti altri capitoli della serie".

E conclude con un messaggio sul futuro di God of War: "Buon compleanno God of War! Buon compleanno Kratos, vecchio pazzo ricoperto di cenere! Un brindisi a questi 10 anni. Dobbiamo brindare a un altro decennio di successi? Ne avremo ancora per altri dieci anni? Uhm…"


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Firefox 36

scheda aggiornata 24 minuti fa

Versione 36 release finale in lingua italiana del browser Firefox, per sistemi operativi Windows, Linux e Mac OS X.


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MacBook Pro con display che si macchiano irreparabilmente: nuova petizione contro Apple

Written By Unknown on Minggu, 22 Maret 2015 | 17.25

Alcuni utenti di MacBook Pro con display Retina sarebbero alla ricerca della soluzione su un problema ormai noto come staingate. In sostanza, i possessori del non proprio economico laptop della Mela avrebbero notato a pochi mesi dall'acquisto delle consistenti macchie permanenti sul rivestimento anti-glare del display. Sono stati addirittura preparati un sito apposito e una petizione su Change, in cui si chiede ad Apple di rispondere in qualche modo sulla problematica.

Staingate, MacBook Pro con display Retina

Ad essere coinvolti nel nuovo caso, sarebbero i dispositivi prodotti da metà 2012 a metà 2014, con i modelli più recenti che potrebbero in effetti palesare le problematiche in un futuro non troppo distante. Il rivestimento che riduce la riproduzione dei riflessi dell'ambiente circostante sul display inizia a graffiarsi o rimuoversi in alcune aree dopo circa sei o sette mesi dall'acquisto, con l'unica soluzione apparente che sembra quella di rivolgersi all'efficiente ma costosa assistenza della Mela.

La risposta di Apple è stata in alcuni casi positiva, con alcuni utenti che hanno segnalato di essere riusciti ad ottenere la riparazione gratuita nel primo anno dall'acquisto, mentre altri utenti hanno ricevuto un secco "no" dai Genius di Apple, i quali hanno specificato che danni di tale natura non rientrano all'interno del servizio assistenziale offerto gratuitamente dalla società. In questi casi, i costi di riparazione sono nell'ordine delle centinaia di dollari, con alcune segnalazioni che riportano anche cifre intorno agli 800 dollari.

Le motivazioni del resto possono essere molteplici: in alcuni casi è stato il semplice contatto con la tastiera a causare la rimozione di parte del rivestimento anti-riflesso, mentre in altri una particolare veemenza da parte del possessore durante le fasi di pulizia del display, o anche l'uso di prodotti chimici non idonei alla pulizia del delicato pannello. In ogni caso, tuttavia, è un problema che non dovrebbe presentarsi su un dispositivo portatile, soprattutto se venduto a prezzi sensibilmente più elevati rispetto alla concorrenza diretta.

Sebbene si tratti di un fenomeno già noto da oltre un anno, solo da alcune settimane ha acquisito un certo spessore, con il culmine raggiunto con il sito staingate.org di denuncia, con l'obiettivo di diffondere il più possibile il problema e attendere una risposta ufficiale da parte della Mela. In più è stata istituita anche una petizione su Change.org, in cui si richiede alla società la riparazione gratuita per tutti gli utenti che hanno riscontrato la problematica. Ad oggi sono 438 i sostenitori della causa, con l'obiettivo di raggiungere complessivamente le 1000 firme.


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Online una guida completa alla programmazione con API Mantle

AMD ha reso disponibile nei giorni scorsi la Mantle API Programming Guide, un manuale di ben 450 pagine che illustra ai programmatori quali siano le potenzialità delle API Mantle e come trarne beneficio nella scrittura di codice per le proprie applicazioni.

Il download della guida alla programmazione delle API Mantle è disponibile gratuitamente a questo indirizzo.

Ricordiamo come poco più di 2 settimane fa, in concomitanza con il Game Developer Conference, AMD abbia tenuto una conferenza pubblica con la quale è stato evidenziato quello che sarà lo sviluppo futuro di queste API alla luce della prossima disponibilità delle API DirectX 12 di Microsoft. Il 2015 sarà per queste API un anno di transizione, con uno sviluppo futuro delineato nei seguenti punti:

  • AMD continuerà a supportare i partner sviluppatori di giochi che hanno scelto di implementare il supporto Mantle all'interno di propri titoli;
  • AMD ha intenzione di rendere disponibile una SDK di Mantle pubblica;
  • AMD continuerà a sviluppare le API Mantle, operando come una piattaforma di innovazione grafica per l'azienda disponibile per partner selezionati che presentino specifiche necessità.

Il futuro di Mantle è quindi sempre più legato a quello delle API DirectX 12; queste ultime sono del resto basate su un approccio alla programmazione che mira a ridurre sensibilmente l'overlay presente con le API DirectX 11 e in questo modo permettere di ottenere un sensibile incremento delle prestazioni lato GPU oltre che un minor carico di lavoro per la componente CPU.

Quelle Mantle sono API disponibili al momento, con le quali gli sviluppatori anche grazie alla documentazione tecnica fornita da AMD possono sviluppare nuove applicazioni che sfruttino al meglio le potenzialità delle GPU AMD con architettura Graphics Core Next.


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Acer C910 Chromebook ufficiale: stesse prestazioni di Pixel ma a metà prezzo

A poco più di una settimana dal rilascio di Chromebook Pixel da parte di Google, Acer svela C910 Chromebook, un nuovo notebook basato su Chrome OS in grado di pareggiare la potenza del concorrente ad un prezzo più competitivo. Acer offre adesso lo stesso i5-5200U del Pixel sul suo Chromebook, ma con un prezzo di base a partire da 499 dollari nel mercato statunitense. La dotazione di porte e la qualità del prodotto non sarà naturalmente la stessa del prodotto di Big G.

Acer C910 Chromebook

I Chromebook hanno preso piede oltreoceano, tuttavia il loro successo è ancora decisamente incerto su altri mercati. Google non riesce a venderne in grandi volumi, con Microsoft che fa di tutto per contrastare l'ondata dei notebook economici di Mountain View proponendo il suo Windows a prezzi stracciati agli OEM. Ma Chromebook non è un progetto morto, con Acer che si configura fra i maggiori produttori della categoria.

Il nuovo C910 Chromebook utilizza un processore Intel Core i5-5200U di quinta generazione, e viene proposto in due varianti con display LCD IPS Full HD (1920x1080) e HD (probabilmente Tn da 1366x768), entrambi con rivestimento anti-glare, ed entrambi con una diagonale da 15,6 pollici. Con un peso di 2,2kg e uno spessore di 24,2 mm, il nuovo computer portatile può resistere fino a 60kg di peso, e cadute da 45cm.

La batteria consente di raggiungere il pieno giorno lavorativo grazie ad un'autonomia di 8 ore in funzione, almeno stando ai dati rilasciati dalla società, mentre sul fronte della connettività avremo ampia scelta: Wi-Fi 802.11ac 2x2 con tecnologia MIMO, Bluetooth 4.0, due porte USB di cui una 3.0, e una porta HDMI. Acer C910 Chromebook supporta anche schede di memoria SD grazie ad un card reader integrato. La lista delle specifiche tecniche si completa infine con 4GB di RAM e 32GB per l'SSD integrato.

Acer C910 Chromebook

Si tratta di un modello simile ad Acer Chromebook 15, anche se più orientato alla produttività e con un hardware più veloce. Il nuovo C910 verrà lanciato negli Stati Uniti nel mese di aprile, ad un prezzo di base suggerito al pubblico di 499,99$, superiore a Chromebook 15 per via dell'hardware rinnovato. Il modello con display più avanzato avrà un costo di listino probabilmente più elevato, ancora non specificato dalla società. Non è chiaro, inoltre, se il nuovo notebook raggiungerà anche altri mercati oltre quello statunitense.


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Online una guida completa alla programmazione con API Mantle

Written By Unknown on Sabtu, 21 Maret 2015 | 17.25

AMD ha reso disponibile nei giorni scorsi la Mantle API Programming Guide, un manuale di ben 450 pagine che illustra ai programmatori quali siano le potenzialità delle API Mantle e come trarne beneficio nella scrittura di codice per le proprie applicazioni.

Il download della guida alla programmazione delle API Mantle è disponibile gratuitamente a questo indirizzo.

Ricordiamo come poco più di 2 settimane fa, in concomitanza con il Game Developer Conference, AMD abbia tenuto una conferenza pubblica con la quale è stato evidenziato quello che sarà lo sviluppo futuro di queste API alla luce della prossima disponibilità delle API DirectX 12 di Microsoft. Il 2015 sarà per queste API un anno di transizione, con uno sviluppo futuro delineato nei seguenti punti:

  • AMD continuerà a supportare i partner sviluppatori di giochi che hanno scelto di implementare il supporto Mantle all'interno di propri titoli;
  • AMD ha intenzione di rendere disponibile una SDK di Mantle pubblica;
  • AMD continuerà a sviluppare le API Mantle, operando come una piattaforma di innovazione grafica per l'azienda disponibile per partner selezionati che presentino specifiche necessità.

Il futuro di Mantle è quindi sempre più legato a quello delle API DirectX 12; queste ultime sono del resto basate su un approccio alla programmazione che mira a ridurre sensibilmente l'overlay presente con le API DirectX 11 e in questo modo permettere di ottenere un sensibile incremento delle prestazioni lato GPU oltre che un minor carico di lavoro per la componente CPU.

Quelle Mantle sono API disponibili al momento, con le quali gli sviluppatori anche grazie alla documentazione tecnica fornita da AMD possono sviluppare nuove applicazioni che sfruttino al meglio le potenzialità delle GPU AMD con architettura Graphics Core Next.


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MacBook Pro con display che si macchiano irreparabilmente: nuova petizione contro Apple

Alcuni utenti di MacBook Pro con display Retina sarebbero alla ricerca della soluzione su un problema ormai noto come staingate. In sostanza, i possessori del non proprio economico laptop della Mela avrebbero notato a pochi mesi dall'acquisto delle consistenti macchie permanenti sul rivestimento anti-glare del display. Sono stati addirittura preparati un sito apposito e una petizione su Change, in cui si chiede ad Apple di rispondere in qualche modo sulla problematica.

Staingate, MacBook Pro con display Retina

Ad essere coinvolti nel nuovo caso, sarebbero i dispositivi prodotti da metà 2012 a metà 2014, con i modelli più recenti che potrebbero in effetti palesare le problematiche in un futuro non troppo distante. Il rivestimento che riduce la riproduzione dei riflessi dell'ambiente circostante sul display inizia a graffiarsi o rimuoversi in alcune aree dopo circa sei o sette mesi dall'acquisto, con l'unica soluzione apparente che sembra quella di rivolgersi all'efficiente ma costosa assistenza della Mela.

La risposta di Apple è stata in alcuni casi positiva, con alcuni utenti che hanno segnalato di essere riusciti ad ottenere la riparazione gratuita nel primo anno dall'acquisto, mentre altri utenti hanno ricevuto un secco "no" dai Genius di Apple, i quali hanno specificato che danni di tale natura non rientrano all'interno del servizio assistenziale offerto gratuitamente dalla società. In questi casi, i costi di riparazione sono nell'ordine delle centinaia di dollari, con alcune segnalazioni che riportano anche cifre intorno agli 800 dollari.

Le motivazioni del resto possono essere molteplici: in alcuni casi è stato il semplice contatto con la tastiera a causare la rimozione di parte del rivestimento anti-riflesso, mentre in altri una particolare veemenza da parte del possessore durante le fasi di pulizia del display, o anche l'uso di prodotti chimici non idonei alla pulizia del delicato pannello. In ogni caso, tuttavia, è un problema che non dovrebbe presentarsi su un dispositivo portatile, soprattutto se venduto a prezzi sensibilmente più elevati rispetto alla concorrenza diretta.

Sebbene si tratti di un fenomeno già noto da oltre un anno, solo da alcune settimane ha acquisito un certo spessore, con il culmine raggiunto con il sito staingate.org di denuncia, con l'obiettivo di diffondere il più possibile il problema e attendere una risposta ufficiale da parte della Mela. In più è stata istituita anche una petizione su Change.org, in cui si richiede alla società la riparazione gratuita per tutti gli utenti che hanno riscontrato la problematica. Ad oggi sono 438 i sostenitori della causa, con l'obiettivo di raggiungere complessivamente le 1000 firme.


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Acer C910 Chromebook ufficiale: stesse prestazioni di Pixel ma a metà prezzo

A poco più di una settimana dal rilascio di Chromebook Pixel da parte di Google, Acer svela C910 Chromebook, un nuovo notebook basato su Chrome OS in grado di pareggiare la potenza del concorrente ad un prezzo più competitivo. Acer offre adesso lo stesso i5-5200U del Pixel sul suo Chromebook, ma con un prezzo di base a partire da 499 dollari nel mercato statunitense. La dotazione di porte e la qualità del prodotto non sarà naturalmente la stessa del prodotto di Big G.

Acer C910 Chromebook

I Chromebook hanno preso piede oltreoceano, tuttavia il loro successo è ancora decisamente incerto su altri mercati. Google non riesce a venderne in grandi volumi, con Microsoft che fa di tutto per contrastare l'ondata dei notebook economici di Mountain View proponendo il suo Windows a prezzi stracciati agli OEM. Ma Chromebook non è un progetto morto, con Acer che si configura fra i maggiori produttori della categoria.

Il nuovo C910 Chromebook utilizza un processore Intel Core i5-5200U di quinta generazione, e viene proposto in due varianti con display LCD IPS Full HD (1920x1080) e HD (probabilmente Tn da 1366x768), entrambi con rivestimento anti-glare, ed entrambi con una diagonale da 15,6 pollici. Con un peso di 2,2kg e uno spessore di 24,2 mm, il nuovo computer portatile può resistere fino a 60kg di peso, e cadute da 45cm.

La batteria consente di raggiungere il pieno giorno lavorativo grazie ad un'autonomia di 8 ore in funzione, almeno stando ai dati rilasciati dalla società, mentre sul fronte della connettività avremo ampia scelta: Wi-Fi 802.11ac 2x2 con tecnologia MIMO, Bluetooth 4.0, due porte USB di cui una 3.0, e una porta HDMI. Acer C910 Chromebook supporta anche schede di memoria SD grazie ad un card reader integrato. La lista delle specifiche tecniche si completa infine con 4GB di RAM e 32GB per l'SSD integrato.

Acer C910 Chromebook

Si tratta di un modello simile ad Acer Chromebook 15, anche se più orientato alla produttività e con un hardware più veloce. Il nuovo C910 verrà lanciato negli Stati Uniti nel mese di aprile, ad un prezzo di base suggerito al pubblico di 499,99$, superiore a Chromebook 15 per via dell'hardware rinnovato. Il modello con display più avanzato avrà un costo di listino probabilmente più elevato, ancora non specificato dalla società. Non è chiaro, inoltre, se il nuovo notebook raggiungerà anche altri mercati oltre quello statunitense.


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Prossimo Nexus economico e prodotto ancora una volta da LG?

Written By Unknown on Jumat, 20 Maret 2015 | 17.25

Alcuni ingegneri Google avrebbero fatto visita agli stabilimenti di LG Electronics, apparentemente per iniziare le trattative sulla produzione del prossimo dispositivo della serie Nexus. Non c'è ancora alcuna certezza, è ovvio, ma potrebbe essere ancora una volta il colosso sudcoreano a produrre il nuovo Nexus, superando così Samsung con cui condivide un secco pareggio sul numero di dispositivi "Pure Google" della famiglia prodotti.

LG Nexus 5
Nexus 5, l'ultimo Nexus di LG

Sono due per entrambe le società concorrenti: Nexus 4 e Nexus 5 da parte di LG e Nexus S e Galaxy Nexus per quanto riguarda le file di Samsung. Nelle scorse settimane si parlava di un potenziale primo Nexus prodotto da una società cinese, nello specifico Huawei, che avrebbe potuto realizzare un dispositivo con il SoC proprietario Kirin a 64-bit. Ma a scalzare Huawei potrebbe essere proprio LG.

Considerando l'interazione di Google con Huawei, e i trascorsi con LG, è probabile che Big G stia cercando un partner commerciale in grado di realizzare un dispositivo di alto livello caratterizzato da un prezzo di listino molto appetibile. Nexus 6 si è rivelato un dispositivo estremo su più fronti, sia dal punto di vista qualitativo che del prezzo di listino, passando per un form factor decisamente limitante sul piano delle dimensioni.

Ci si aspetta che Google concluda le proprie visite negli stabilimenti di LG passando per Innotek ed LG Display, le divisioni dei sudcoreani chiamate a produrre rispettivamente componenti elettronici e display, nel tentativo di stabilire un accordo definitivo per la produzione del prossimo Nexus. Da qui al suo lancio commerciale comunque passerà ancora parecchio tempo, con una presentazione di Nexus 7 prevista non prima del prossimo autunno.


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NVIDIA si affida a un italiano per il Deep Learning

Loop AI Labs è una compagnia con sede a San Francisco che ha creato un sistema di intelligenza artificiale capace di scoprire in modo autonomo e comprendere tutti i concetti e le loro relazioni che si trovano all'interno di qualsiasi insieme di dati non strutturati. Il tutto senza supervisione umana e senza alcuna conoscenza della sintattica o della struttura semantica del linguaggio.

NVIDIA si è affidata a questa compagnia per mostrare l'evoluzione raggiunta nel campo del Deep Learning testuale, in certi casi ancora più complesso da processare rispetto a quello visivo come abbiamo visto anche qui.

Loop AI Labs è stata fondata a San Francisco da Gianmauro Calafiore, un catanese che aveva già venduto GSM Box a Buongiorno per circa 10 milioni di euro. Calafiore ha assunto un team di scienziati specializzati in intelligenza artificiale e con alle spalle decine di anni di esperienza su progetti militari finanziati dal dipartimento della difesa americano.

"Dopo due anni e mezzo di ricerca e sviluppo ininterrotta in assoluta segretezza, ed un investimento di diversi milioni di dollari, siamo riusciti a mettere a punto un cervello artificiale che, dallo stato di tabula rasa, impara autonomamente, in modo molto simile agli umani, e senza la necessità di alcuna programmazione o configurazione software", ha detto Calafiore ad Hardware Upgrade al GTC.

"Il cervello artificiale é in grado di imparare e capire autonomamente, senza alcun intervento umano, tutti i concetti e le loro relazioni contenuti all'interno di una qualsiasi base dati, in qualsiasi lingua, ad un livello di comprensione pari a quello nativo, ciò senza conoscere a priori la struttura sintattica o semantica della lingua, che viene appresa direttamente dai dati", dice ancora il fondatore di Loop AI Labs.

Questo cervello artificiale, che usa la potenza di calcolo delle GPU, è in grado di leggere e capire, ad una velocità impensabile per un umano, libri, documenti aziendali, cartelle cliniche, email, e qualsiasi altro tipo di dato, in qualsiasi dominio della conoscenza. Grazie alle GPU e al GPGPU Computing si può ottenere una capacità di calcolo anche cento volte superiore rispetto a quella delle normali CPU.

Dopo il lancio ufficiale nel novembre 2014 l'azienda è stata contattata da centinaia di piccole e grosse organizzazioni interessate ad usare il cervello artificiale. Fino al prossimo giugno la tecnologia è stata concessa in anteprima a dieci aziende, incluse alcune Fortune 10.

"Con la propria tecnologia, Loop AI Labs intende aiutare i principali settori dell'economia, come sanità, finanza, telecomunicazioni e commercio, a beneficiare di una nuova era di intelligenza artificiale, al fine di rendere la vita di ogni persona più facile, più sicura e più produttiva", conclude Calafiore.

Per altri dettagli visitate il sito ufficiale.


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Lo storage Flash ibrido è anche per le aziende di medie dimensioni

La diffusione crescente di tecnologie di storage basate su memorie Flash si sta progressivamente spingendo anche all'interno delle strutture delle piccole e medie aziende. I benefici in termini prestazionali sono facilmente evidenziabili e questo si accompagna, come sempre accade con l'evoluzione e la diffusione sul mercato di nuove tecnologie innovative, con una progressiva contrazione dei costi.

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In occasione della propria Global Partner Conference, tenuta in questi giorni a Las Vegas, HP ha annunciato nuove soluzioni che si dirigono proprio nella direzione di rendere lo storage Flash maggiormente accessibile anche per le piccole e medie aziende, con dirette ricadute ai fini prestazionali. Un esempio viene da StoreVirtual 4335 Hybrid SAN bundle, soluzione di storage ibrida che abbina i più recenti SSD a tecnologie di Adaptive Optimization tiering per ottenere un aumento delle prestazioni sino a 12 volte, con riduzioni di consumo e spazio occupato nel datacenter, rispetto ad una configurazione basata su tradizionali hard disk meccanici.  StoreVirtual 4335 Hybrid SAN Solution 2-Node bundle, capace di offrire 12,4 TB di storage utilizzabile, è disponibile da subito a partire da 59.000 dollari di prezzo.

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HP StoreOnce 2900 è la nuova soluzione di backup centralizzato per le esigenze delle piccole e medie aziende, capace di eseguire backup sino a 70 TB di dati in una finestra temporale di 12 ore e di eseguire nello stesso tempo il ripristino sino a 41 TB di dati. La appliance HP StoreOnce 2900 Backup sarà disponibile in vendita dalla fine del mese di Marzo, ad un listino ufficiale di 23.490€; il kit di espansione da 16TB di spazio storage viene proposto quale opzione accessoria a 12.975€.

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Da ultimo, per rispondere alle esigenze di soluzioni di storage delle aziende di più piccole dimensioni, HP ha introdotto i sistemi StoreEasy 1450, 1650 e 1850 basati su server ProLiant Gen9. Le novità di questa nuova gamma hanno permesso di ottenere un contenimento dei costi del 20% pur a fronte di un aumento della capacità di archiviazione del 56%. La soluzione StoreEasy 1450, con spazio di archiviazione di 4TB, ha un listino che parte da 5090€. HP StoreEasy 1450, 1650 e 1850 saranno disponibili sul mercato dal 30 Marzo.


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Multi-GPU più efficiente con le soluzioni Pascal grazie a NVLink

Written By Unknown on Kamis, 19 Maret 2015 | 17.25

Una delle novità attese dalla prossima generazione di GPU che NVIDIA immetterà sul mercato a partire dal 2016, indicata con il nome di Pascal, potrebbe cambiare in misura radicale l'approccio alle configurazioni multi GPU sino ad oggi utilizzato.

Cuore di tutto la tecnologia NVLink, un bus di comunicazione diretto tra processore di sistema e scheda video che bypassa l'utilizzo del bus PCI Express per le comunicazioni tra due o più schede video presenti nel sistema. Questa tecnologia mette a disposizione un totale massimo teorico di 80 GB/s di bandwidth per il trasferimento dei dati, con un dato effettivo che scende a 64 GB/s, prendendo quale riferimento un sistema con due GPU che operino connessioni in entrambi i versi contemporaneamente. Per collegamenti PCI Express Gen 3.0 troviamo 16 GB/s teorici e 12 GB/s effettivi, dati che confermano il balzo in avanti ottenibile con NVLink.

L'approccio prevede che il bus NVLink venga utilizzato per tutte le comunicazioni che si vengono a creare tra le GPU; per le comunicazioni da GPU a CPU e viceversa viene utilizzato ancora il bus PCI Express, così da mantenere lo stesso modello di programmazione attualmente adottato.

Dati di bandwidth così elevati nelle comunicazioni tra schede rispetto a quanto al momento attuale messo a disposizione da collegamenti PCI Express Gen 3.0 offre spazi per sviluppi futuri molto interessanti nelle configurazioni multi GPU. Al momento attuale la tecnologia SLI di NVIDIA è utilizzata in sistemi da 2 sino a 4 GPU in parallelo, ma l'applicazione pratica è molto spesso quella a due schede vista la ridotta scalabilità delle prestazioni ottenuta passando a 3 oppure 4 GPU pur a fronte di un costo incrementale non di certo contenuto.

L'adozione di NVLink apre spazi ad una più efficiente gestione di configurazioni multi GPU oltre 2 schede video in parallelo, spingendosi sino a sistemi che integrino al proprio interno sino a 8 GPU in parallelo. Con l'attuale bandwidth di comunicazione offerta da NVLink, e con altre innovazioni specifiche implementate nelle architetture Pascal, si ipotizza quindi una più efficiente scalabilità delle configurazioni multi GPU. In ambito graphics questo apre spazio all'utilizzo di risoluzioni video sempre più elevate senza limiti in termini di impostazioni qualitative e di numero di frames al secondo generati.

Ma è nell'ambito professionale, quindi restando nella famiglia di prodotti NVIDIA con riferimento alle soluzioni della famiglia Tesla, che NVLink appare essere ancora più interessante nel complesso. Si tratta infatti di sistemi nei quali la presenza di una GPU in più dedicata all'elaborazione non grafica può venir meglio sfruttata da subito, e dove una più efficiente comunicazione tra le GPU presenti nel sistema permette di ottenere superiori livelli di scalabilità complessiva.


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BitDefender Antivirus Plus

scheda aggiornata 1 ora fa

Utilty per la protezione del sistema da virus, hacker e spam. Di seguito le principali funzionalità implementate:

  • Confidently download, share and open files from friends, family, co-workers - and even total strangers
  • Protects against viruses and other malware using industry-leading technology
  • Scans all Web, e-mail and instant messaging traffic in real-time
  • Provides an unmatched detection rate of new threats based on two different proactive technologies
  • Blocks spyware programs that track your online activities
  • Protect your identity: shop, bank, listen and watch, privately and securely
  • Blocks web pages that attempt to steal your credit card data
  • Prevents personal information from leaking via e-mail, Web or instant messaging
  • Guard your files and conversations with top-of-the line encryption
  • Instant Messaging Encryption keeps your conversations private on Yahoo! and MSN Messenger
  • File Vault securely stores personal information or sensitive files
  • Connect securely to any network at home, at the office, or away
  • The two-way firewall automatically secures your Internet connection wherever you are
  • Wi-Fi monitor helps prevent unauthorized access to your Wi-Fi network
  • Reduces the system load and avoids requesting user interaction during game play
  • Get fine-tuned performance from your computer
  • Optimized scanning technology skips safe files for better scan speed and lower system load
  • Antispam stops unwanted e-mail from reaching your Inbox
  • Laptop Mode prolongs battery life
  • Let professionals solve any security issues
  • Assistance with common issues built directly into the product
  • Free technical support for the entire duration of the product license

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HTC One M9, con 'Uh Oh' sostituzione gratuita anche in caso di danni accidentali

HTC Uh Oh è un nuovo programma di sostituzione gratuita pensato dai taiwanesi per One M9, imminente top di gamma atteso al debutto per il mese d'aprile. Lo smartphone verrà supportato dalla società anche in caso di danni accidentali, con il nuovo servizio che sarà purtroppo offerto solamente negli Stati Uniti, almeno stando ai primi annunci della società.

HTC One M9

Uh Oh è un'estensione di Advantage, servizio assistenziale che già HTC offre sul territorio americano: consente di ottenere solo per una volta la sostituzione del tutto gratuita dello smartphone anche in caso di danni accidentali, quali ad esempio rotture del Gorilla Glass o problematiche dovute ad immersioni in liquidi e, a differenza del vecchio Advantage, viene accettata la sostituzione anche se si vuole cambiare operatore telefonico.

Dura per tutto il primo anno dall'acquisto e, qualora l'utente non faccia uso della clausola Uh Oh durante i primi dodici mesi, avrà diritto ad uno sconto di 100 dollari per l'acquisto di un nuovo smartphone della serie di fascia alta taiwanese. HTC vuole dare un motivo in più ai propri clienti statunitensi per acquistare il suo nuovo top di gamma, con un servizio che si eleva dalla semplice assistenza o assicurazione.

Uh Oh è anche un tentativo di fidelizzare il cliente, consentendo di partecipare ad un'ingente scontistica per l'acquisto del modello successivo. Tuttavia, nonostante i buoni propositi di HTC, il lancio del nuovo One M9 non è stato purtroppo dei migliori: l'implementazione di Snapdragon 810 ha portato ad alcune problematiche sul fronte della gestione del calore e, secondo alcune informazioni trapelate, la batteria non sarebbe all'altezza di gestire il nuovo SoC Qualcomm.

Si tratta di informazioni preliminari rilasciate da fonti non del tutto affidabili, ma sarà nostra cura chiarire la situazione una volta che avremo a disposizione un primo sample di prova del nuovo gioiellino in alluminio taiwanese.


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Driver NVIDIA GeForce 347.88 WHQL

Written By Unknown on Rabu, 18 Maret 2015 | 17.25

scheda aggiornata 1 ora fa

Driver per schede video GeForce versione 347.88, dotato di certificazione WHQL. Implementano supporto ufficiale al nuovo gioco Battlefield Hardline, anche con profilo per tecnologia SLI, oltre a varie migliotie prestazionali con titoli già in commercio. Di seguito le principali note fornite da NVIDIA con i driver:

Just in time for the highly anticipated title Battlefield Hardline, this new GeForce Game Ready driver ensures you'll have the best possible gaming experience. With support for GeForce SLI technology and one-click game setting optimizations within GeForce Experience, you'll have the best possible performance and image quality during gameplay. In addition, this driver is aligned with today's launch of the world's fastest gaming GPU; the GeForce GTX Titan X.

Game Ready
Best gaming experience for Battlefield Hardline, including support for SLI Technology and GeForce Experience 1-click optimizations
  
New GeForce GPUs
Supports the new GeForce GTX Titan X; based upon the second-generation Maxwell architecture


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Nuovi driver NVIDIA GeForce 347.88, per Battlefield Hardline

Nella serata di ieri NVIDIA ha ufficialmente presentato la scheda GeForce GTX Titan X, modello top di gamma destinati ai videogiocatori più esigenti e appassionati. Questa scheda è la prima per sistemi desktop a integrare ben 12 Gbytes di memoria video, accanto alla GPU GM200 che rappresenta quella di vertice nella gamma di chip NVIDIA basati su architettura Maxwell.

Accanto alla nuova scheda video troviamo anche un set di driver GeForce aggiornato: si tratta della versione GeForce 347.88 WHQL, che accanto al supporto alla nuova scheda implementa anche varie ottimizzazioni per il gioco Battlefield Hardline. Il download dei driver, in versione a 32bit e a 64bit per i sistemi operativi Windows, è disponibile a questo indirizzo. Di seguito le principali note fornite con i driver.

Just in time for the highly anticipated title Battlefield Hardline, this new GeForce Game Ready driver ensures you'll have the best possible gaming experience. With support for GeForce SLI technology and one-click game setting optimizations within GeForce Experience, you'll have the best possible performance and image quality during gameplay. In addition, this driver is aligned with today's launch of the world's fastest gaming GPU; the GeForce GTX Titan X.

Game Ready
Best gaming experience for Battlefield Hardline, including support for SLI Technology and GeForce Experience 1-click optimizations
  
New GeForce GPUs
Supports the new GeForce GTX Titan X; based upon the second-generation Maxwell architecture


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Otoy, la realtà virtuale con le 'migliori immagini', ha un nuovo strumento per il cinema

In occasione del GPU Technology Conference che si sta svolgendo in questi giorni a San Jose, Otoy ha annunciato OctaneVR, un nuovo strumento di sviluppo gratuito specifico per la creazione di ambienti digitali pronti per la realtà virtuale e per la realtà aumentata. Presentato a San Jose da Jules Urbach, CEO della compagnia, OctaneVR è la "migliore ricetta per creare esperienze cinematografiche per la realtà virtuale", secondo quanto ha detto lo stesso Urbach.

OctaneRender

Già al GDC il CTO di Oculus VR, John Carmack aveva definito le immagini create con la tecnologia Otoy "le migliori immagini che io abbia mai visto all'interno di un visore di realtà virtuale".

OctaneVR sarà disponibile a partire dal mese di aprile e consentirà di usufruire delle esperienze in realtà virtuale attraverso Samsung Gear VR. Più avanti nel corso dell'anno arriveranno anche i supporti per Microsoft HoloLens e HTML5 WebVR.

Otoy ha deciso di rendere disponibile lo strumento gratuitamente per invogliare artisti e creatori di contenuti digitali a sperimentare liberamente con le tecnologie per la realtà virtuale e gli strumenti di rendering che la compagnia fornisce. Con un solo click OctaneVR, infatti, consente di esportare le immagini in un formato che sia compatibile con le app Oculus 360 Photos e Oculus 360 Videos per Samsung Gear VR. I contenuti VR navigabili e i menu creati con Octane Lua possono essere esportati come file ORBX e visualizzati con l'app ORBX Media Player su Gear VR.

L'applicazione Orbx Media Player è stata progettata per lavorare in tandem con OctaneVR, permettendo agli artisti di testare in tempo reale gli effetti dei cambiamenti che apportano.

"Realtà virtuale e aumentata permettono nuove fenomenali esperienze per quanto riguarda istruzione, intrattenimento e videogiochi, ma siamo solamente all'inizio di questa nuova era", ha detto Urbach al GTC. "Con OctaneVR mettiamo la tecnologia di realtà virtuale di Otoy nelle mani di tutti, senza alcun costo se non quello dettato dai limiti della creatività e della fantasia. OctaneVR può essere usato per il rendering di contenuti cinematografici e in CG così come faceva già prima OctaneRender. Ma scommetto che una volta che le persone avranno avuto esperienza della realtà virtuale non vorranno più tornare indietro".

Otoy sta allo stesso tempo sviluppando un'innovativa tecnologia di rendering dei campi di luce, definita LightField. Quest'ultima sfrutta la potenza del cloud per offrire effetti di luce realistici per la realtà virtuale e i nuovi schermi olografici, che poi vengono mandati in streaming al client di gioco. Le innovazioni di Otoy in fatto di compressione e di rendering tramite le GPU di NVIDIA, ha detto Urbach al GTC, hanno decisamente ridotto le barriere per lo streaming degli effetti di luce.

Inoltre, Otoy potenzierà il suo motore di rendering OctaneRender, portandolo alla versione 3.0. Tra le tante novità, troviamo il supporto alle forme primitive volumetriche alla base di nuvole, neve, nebbia, gas, frattali procedurali e altro ancora. Abbiamo supporto nativo anche a OpenVDB, shader OpenSL e ai plugin di Adobe Photoshop. I nuovi strumenti di sviluppo offriranno anche la funzionalità di texture baking per i plugin di Unreal Engine e di Unity.

Come stiamo vedendo, Otoy è una società che sta costruendo una serie di tecnologie a supporto della realtà virtuale. Oltre che sugli strumenti Octane ha già sperimentato delle camere plenottiche per filmare in VR una partita di hockey. La sfida è sfruttare al meglio l'hardware per ottenere ambienti tridimensionali realistici e credibili.

Altri dettagli sugli strumenti di sviluppo Octane si trovano qui.


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Specifiche tecniche e prestazioni di Radeon R9 390X

Written By Unknown on Selasa, 17 Maret 2015 | 17.25

Il sito videocards ha pubblicato, a questo indirizzo, le slide di una presentazione interna di AMD incentrata sulla scheda Radeon R9 390X. Con questo nome viene identificata la nuova proposta top di gamma dell'azienda americana per sistemi desktop dedicati ai videogiocatori, nota anche con il nome in codice di Fiji abbinato alla GPU.

Le specifiche tecniche di questa scheda non sono ufficialmente note; a livello non ufficiale viene indicato un chip video dotato al proprio interno di 4.096 stream processors con una frequenza di clock indicativa che dovrebbe essere pari a 1 GHz se non superiore. La novità tecnologia di questa soluzione è rappresentata dall'utilizzo della memoria HBM, High Bandwidth Memory.

I piani di AMD prevederebbero di presentare Radeon R9 390X con una dotazione di memoria video pari a 8 Gbytes, ottenuta utilizzando memoria HBM in configurazione dual stack con frequenza di clock di 1,25 GHz. La risultante, grazie al bus da 4.096bit di ampiezza proprio delle memorie HBR, sarebbe quella di avere a disposizione una bandwidth ben più elevata di quella delle altre schede video top di gamma attualmente presenti sul mercato.

La scheda potrebbe venir proposta in abbinamento ad un sistema di raffreddamento a liquido, seguendo in questo quanto fatto da AMD con la scheda Radeon R9 295X2 dotata di due GPU Hawaii montate sullo stesso PCB. La sigla WCE, Water Cooling Edition, indicata nella presentazione apparsa online confermerebbe questo approccio con il quale AMD si metterebbe al riparo da problemi legati alla elevata quantità di calore da dissipare tra GPU e memoria HBM.

Le slide riportano anche alcune informazioni sulle prestazioni velocistiche di questa soluzione, indicate come comprese tra il 50% e il 60% superiori rispetto a quelle della scheda Radeon R9 290X alla risoluzione di 4K (3840x2160 pixel). Non sappiamo se e in quale misura queste informazioni siano corrette e rispecchino le caratteristiche tecniche finali di Radeon R9 390X; è pressoché certo che bisognerà attendere ancora svariate settimane prima del lancio di questa soluzione, preceduto da quello del modello concorrente NVIDIA GeForce GTX Titan X.


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VirtualBox

scheda aggiornata 1 ora fa

VirtualBox è un sistema di virtualizzazione per sistemi con architettura x86. VirtualBox è inoltre uno strumento altamente flessibile e può essere utilizzato sia in ambienti server, sia in quelli desktop. Attualmente si tratta di una delle poche soluzioni per la virtualizzazione di livello professionale ad essere disponibile come software open source.

Ecco l'elenco delle novità di questa nuova release:

This is a maintenance release. The following items were fixed and/or added:

  • VMM: emulation fix for the ENTER instruction under certain conditions; fixes Solaris 10 guests (VT-x without unrestricted guest execution)
  • VMM: fix for handling NMIs on Linux hosts with X2APIC enabled
  • NAT/NAT Network: fix connection drops when the host's DHCP lease was renewed (4.3.22 regression; Windows hosts only; bug #13839)
  • NAT: don't crash on an empty domain list when switching the DNS host configuration (4.3.22 regression; Mac OS X hosts only; bug #13874)
  • PXE: re-enable it on Windows hosts (4.3.22 regression; Windows hosts only; bug #13842)
  • Shared Folders: fixed a problem with Windows guests (4.3.22 regression; bug #13786)
  • Audio: improved record quality when using the DirectSound audio backend
  • VBoxManage: when executing the controlvm command take care that the corresponding VM runtime changes are saved permanently (bug #13892)
  • Windows Installer: properly install the 32-bit version of VBoxRes.dll on 32-bit hosts (bug #13876)
  • Linux hosts / guests: Linux 4.0 fixes (bug #13835)
  • OS/2 Additions: fixed mouse integration (4.3.22 regression; bug #13825)
  • X11 Additions: fixed a sporadic failure to deactivate virtual screens (bug #13845)

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Requisiti di spazio su disco parecchio ridotti su Windows 10: ecco come ci riuscirà Microsoft

Microsoft ha confermato di essere al lavoro su alcune tecnologie per ridurre lo spazio su disco occupato da Windows 10. Fra queste, il gigante di Redmond potrebbe introdurre un metodo per la compressione dei file di sistema, già offerto come opzione su Windows 10 Preview build 9879, e disponibile anche sull'utility Pulizia Disco delle build attualmente pubblicate. Inoltre, Microsoft sta riprogettando il sistema delle immagini di ripristino.

Windows, storage guadagnato

Si tratta di una risposta alla progressiva diffusione delle unità di archiviazione a stato solido. Gli SSD sono già proposti con i notebook di fascia alta ormai da anni, tuttavia nonostante il loro prezzo si sia drasticamente ridotto, in proporzione ai più tradizionali dischi meccanici il costo per gigabyte è ancora decisamente elevato. Ciò non ha impedito ad alcuni produttori di integrare unità a stato solido anche sui tablet più economici, scegliendo tuttavia tagli da 32 o anche 16GB.

Ma anche alcuni prodotti di fascia alta utilizzano unità a stato solido con capacità ridotte: ad esempio Surface Pro 3 è proposto con un SSD da 64GB nella sua declinazione di base, spazio che raccoglie già dal primo avvio i file del sistema operativo e la partizione con l'immagine di ripristino (che da sola occupa quasi il 10% dell'intero storage integrato). Proprio per evitare problematiche di questo tipo, Microsoft sta riprogettando le due parti di cui sopra del proprio sistema operativo.

Con un nuovo algoritmo di compressione dei file di sistema, la società promette una riduzione dello spazio occupato di circa 1,5GB su sistemi a 32-bit e circa 2,6GB su sistemi a 64-bit. Tali vantaggi si rifletteranno anche sulla versione per smartphone, e non saranno disponibili esclusivamente per la versione desktop del sistema operativo. Per ridurre ulteriore spazio, Windows 10 non utilizzerà più le canoniche immagini di ripristino, che in alcuni casi potevano occupare fino a 12GB di spazio su disco.

Per riuscire nell'impresa, Microsoft ha riprogettato le funzionalità per il ripristino del sistema alle condizioni di fabbrica, che verrà operato utilizzando gli stessi file di runtime del sistema operativo e non più una partizione separata. In questo modo non solo si risparmia spazio su disco, ma dopo il ripristino non sarà più necessario installare gli aggiornamenti effettuati in precedenza.

Gli SSD più recenti offrono velocità decisamente elevate, tuttavia è lecito attendersi un degrado prestazionale in seguito all'applicazione della compressione dei file di sistema. Microsoft ha infatti scelto di bloccare alcune configurazioni con CPU e RAM limitate, in modo da evitare eventuali danni sensibili sul piano delle prestazioni. Microsoft è al lavoro inoltre sui dispositivi attuali che usano WIMBOOT: con l'obiettivo di offrire la possibilità di ripristino eliminando la partizione specifica, la società sta "valutando un paio di opzioni per procedure sicure e affidabili di aggiornamento per i dispositivi" con limitate capacità di storage.


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HyperSnap

Written By Unknown on Senin, 16 Maret 2015 | 17.25

scheda aggiornata 1 ora fa

Utility che permette di realizzare screenshot da qualsiasi applicazione: desktop, giochi, player DVD ecc.
Le funzioni di cattura permettono di salvare immagini sia dalle più comuni applicazioni in finestra sia durante l'utilizzo di librerie DirectX/Direct3D, OpenGL e Glide, le modalità, interfacce di programmazione, tipiche dei videogiochi.

Nell'ultima release sono stati implementati nuovi strumenti di manipolazione per evolute funzionalità di: "cattura, modifica e note di commento" alle immagini. Cattura di immagini da modalità/librerie grafiche dedicate come DirectX™ e Glide™ nei videogiochi, overlay e molto altro per DVD e riproduttori video. Qui di seguito riportiamo le note di rilascio

  • Added "Delete and close" function on File menu (ribbon only), to both close an image/document and delete its file

  •  Added "Close and delete files" function to the right-click menu on a thumbnails, when one or more thumbnials are selected.

  • Fixed "Extended active window capture" - previously worked only in 32-bit version of HyperSnap 8, and only for 32-bit windows. Now both 64 and 32 bit windows are handled correctly from both versions of HyperSnap 8.

  • Fixed "Email selected" on thumbs right-click menu, previously did not work on Windows 8 and/or for MS Outlook 2013.

  • Fixed thumbnail reordering with drag-drop, previously displayed an error if the "image tabs" at the bottom were hidden.


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HGST: ecco i dischi da 10TB, presto per il mondo server

La corsa alla capienza massima per un hard disk commerciale riprende da HGST, che ha mostrato al Linux Foundation Vault di Boston il già chiacchierato modello da 10TB, realizzato nel comune formato da 3,5 pollici. Le cose interessanti però sono all'interno, ovviamente, come rivelato da ZDNet, presente all'evento.

HGST

L'unità sfrutta due tecnologie note ma ancora poco usate, che prevedono sia un metodo di archiviazione dati per aumentarne la densità sui singoli dischi, sia la presenza di elio e non di aria all'interno del disco. Quest'ultima caratteristica permette alle testine di lettura/scrittura di avere meno resistenza nel movimento rispetto ad ambienti in cui troviamo la comune aria, permettendo al contempo di stipare più dischi all'interno del package.

L'altra tecnologia usata è la nota SMR, Shingled Magnetic Recording, già vista su alcune unità Seagate, che farà il suo esordio in casa HGST proprio su questi modelli da 10TB. Per riassumere in breve di cosa si tratta, pensiamo a un tetto fatto con le tegole. Ogni settore è di fatto sovrapposto parzialmente ad altri, andando quindi non solo ad annullare lo spazio fra un settore e l'altro presente nelle normali tecnologie, ma invadendolo nel vero senso della parola.

HGST è al lavoro da settembre su queste unità da 10TB, ed evidente i problemi di gioventù sono stati risolti. Con la tecnologia SMR si può estendere la capienza per disco dal 25% fino al 100% in più (rispetto alle tecnologie utilizzate oggi), a seconda della grandezza della porzione di ogni settore che si sceglie di sovrapporre. La commercializzazione è attesa per il secondo trimestre del 2015 ad un prezzo non comunicato. Ad essere nota è la destinazione d'uso, solo per il settore enterprise e non consumer. Quelli arriveranno in seguito.


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