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Eurora: il supercomputer italiano che abbina CPU, GPU e acqua

Written By Unknown on Kamis, 31 Januari 2013 | 17.25

Cineca è uno degli enti nazionali all'avanguardia nel supercomputing e nel mettere a disposizione della comunità scientifica sistemi di elaborazione ad elevatissime prestazioni, con i quali poter completare studi sempre più complessi che richiedono tanto menti brillanti dei ricercatori quanto puro hardware per macinare calcoli.

Il più recente sistema installato al Cineca nella propria sede di Bologna prende il nome di Eurora: si tratta di un supercomputer realizzato dall'italiana Eurotech che implementa alcune soluzioni tecniche molto particolari. La prima è la presenza di GPU accanto a tradizionali CPU, nella forma delle soluzioni NVIDIA Tesla basate su architettura Kepler di ultima generazione. La seconda è il sistema di raffreddamento utilizzato, basato su acqua.

La scelta dell'acqua non è così infrequente in supercomputer di notevoli dimensioni: permette di trasferire in modo più efficiente il calore generato dai componenti interni di ogni server, CPU e GPU in particolare, senza che questo comporti un aumento della temperatura interna del datacenter. Attraverso un sistema di condotti l'acqua riscaldata viene infatti portata lontano dai server, così che con radiatori di adeguate dimensioni il caldo accumulato possa venir ceduto all'esterno e il liquido raffreddato reintrodotto nel circuito di raffreddamento.

Tanto le CPU quanto le GPU di ultima generazione mettono a disposizione una notevole potenza di calcolo, a fronte di livelli di consumo che per quanto tendenzialmente in diminuzione sono unitariamente elevati. Ottenere consumi più contenuti permette sia di contenere il consumo complessivo dei server presenti nel supercomputer, voce di costo molto elevata nel mantenimento in funzione della struttura di calcolo, sia di ridurre i sistemi di dissipazione termica necessari per mantenere l'infrastruttura in funzionamento nei range di specifica.

Sino ad oggi Cineca ha potuto utilizzare un sistema indicato con il nome di Fermi, basato su architettura Blue Gene di IBM e posizionato al n°9 della più recente classifica dei top 500 supercomputer disponibili al mondo. L'evoluzione delle soluzioni Exascale nei datacenter prevede che nel medio lungo periodo i sistemi raggiungano potenze di elaborazione sempre più elevate, mantenendo i consumi all'interno dei livelli attuali. L'innovazione tecnologica deve quindi mirare a incrementare costantemente il rapporto tra potenza di calcolo e consumo dell'infrastruttura, mantenendo il consumo complessivo di quanto installato nel datacenter sul livello di quanto consumato dal supercomputer precedentemente presente. Nel caso specifico per Cineca l'installazione di Eurora prevede che il consumo complessivo rimanga sullo stesso livello del supercomputer Fermi, ponendo quale limite quello di 1 Megawatt di consumo complessivo.

Uno dei requisiti alla base dello sviluppo del supercomputer Eurora è stato quello di avere a disposizione un sistema di raffreddamento che non richiedesse l'utilizzo di sistemi di condizionamento, così da evitare che il costo di gestione ordinario del sistema dovesse prevedere anche l'energia richiesta per il raffreddamento del sistema ad aria o a liquido adottato. Questo ha portato all'utilizzo di un sistema a liquido che possa operare con liquido a temperatura ambiente, assicurando per questo differenti livelli di temperatura di funzionamento e di consumo associato dei componenti interni a seconda della temperatura esterna.

slide_1.jpg (44769 bytes)

Questa slide fornita da Eurotech evidenzia come un sistema di raffreddamento a liquido con acqua a temperatura ambiente assicuri una superiore efficienza, sia in termini di consumo del sistema sia di temperatura di funzionamento dei componenti rispetto ad un sistema ad aria in ambiente climatizzato a 23 gradi centigradi. Notiamo come pur con liquido a 50 gradi di temperatura, eventualità non da escludere durante la stagione estiva, il consumo complessivo di ogni nodo sia inferiore ad un approccio ad aria e la temperatura del sistema sia mantenuta comunque entro valori di specifica.

Eurotech certifica il proprio sistema Eurora per il funzionamento con temperatura del liquido di raffreddamento che può raggiungere come massimo 55 gradi centigradi. Un design di questo tipo, infatti, opera con un differenziale di temperatura tra acqua in ingresso nel sistema ed acqua calda in uscita dal sistema che è pari a circa 5 gradi centigradi: anche con liquido esterno a 50 gradi quindi il sistema può operare correttamente.


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HyperSnap

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Utility che permette di realizzare screenshot da qualsiasi applicazione: desktop, giochi, player DVD ecc.
Le funzioni di cattura permettono di salvare immagini sia dalle più comuni applicazioni in finestra sia durante l'utilizzo di librerie DirectX/Direct3D, OpenGL e Glide, le modalità, interfacce di programmazione, tipiche dei videogiochi.

Nell'ultima release sono stati implementati nuovi strumenti di manipolazione per evolute funzionalità di: "cattura, modifica e note di commento" alle immagini. Cattura di immagini da modalità/librerie grafiche dedicate come DirectX™ e Glide™ nei videogiochi, overlay e molto altro per DVD e riproduttori video.


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Ruzzle in arrivo anche su BlackBerry 10

Ruzzle è certamente l'app del momento: presente sullo store di Android e Apple da mesi (la prima versione del gioco risale a marzo 2012 e la versione italiana da novembre) ha visto un picco di successo verso la fine dell'anno, con una vera e propria esplosione nei primi giorni di gennaio 2013 nel nostro Paese. Prevedere il successo e l'effetto viral di una app è certamente impresa ardua e quindi arrivare preparati al momento dell'esplosione della sua popolarità è operazione spesso impossibile.

Ieri durante la presentazione del nuovo BlackBerry 10 i responsabili dell'azienda hanno posto l'accento sul lavoro fatto in questi mesi per portare tutte le applicazioni più importanti e di tendenza nel nuovo BlackBerry World fin dal suo lancio. Tra le 70.000 app già disponibili per i nuovi terminali BB10 (BlackBerry Z10 e BlackBerry Q10): Skype, Amazon Kindle, Whatsapp, Soundhound, SAP, Facebook, Twitter, Foursquare, l'ultima versione di Angry Birds, TuneIn Radio, Box, Jetpack Joyride, Where's my Water ci sono tutte fin da subito.

Chiudendo quella pagina dell'articolo ci siamo permessi di scherzare 'Qualcuno ha pensato "Manca Ruzzle"?' ma in realtà abbiamo anche indagato per capire se anche in BlackBerry è stato fatto lo stesso pensiero. Sfruttando la nostra rete di contatti possiamo dire che la risposta è sì: BlackBerry sta lavorando per portare anche Ruzzle sul suo nuovo sistema operativo e permettere anche ai suoi utenti di sfidarsi a suon di parole e di gettare il guanto della sfida ai possessori di iPhone o dispositivi Android.

Due domande restano: arriverà in tempo, prima che il successo sia scemato? Ma soprattutto: sarà possibile barare come permesso da iPhone e Android?


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Cheat per Ruzzle: una video-guida per barare spudoratamente

Written By Unknown on Rabu, 30 Januari 2013 | 17.25

Barare è una cosa da veri bimbim..., ma capire quali sono i sistemi di cheating per Ruzzle più diffusi può essere divertente. Abbiamo, quindi, preparato una veloce video-guida in cui elenchiamo i metodi di cheating per Ruzzle più conosciuti.

Nel video si fa riferimento al sito web Words Solver, ma anche alle app Cheater for Ruzzle e Ruzzle Help, rispettivamente per iOS e Android. Ma parliamo anche della maggiore facilità a barare che si riscontra su Android rispetto ad iOS.

Globalmente Ruzzle conta oltre 20 milioni di giocatori. Abbiamo discusso diffusamente del suo successo con lo stesso co-fondatore di Mag Interactive e product manager di Ruzzle, Daniel Hasselberg. Trovate tutto qui.


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Internet Explorer 10, il browser del riscatto

Negli ultimi anni, come ben sanno utenti e Web Developers, la presenza inizialmente schiacciante di Internet Explorer nel mercato dei browser ha lasciato il passo gradualmente a soluzioni alternative come Mozilla Firefox, Google Chrome, Apple Safari, Opera ed altri browser minori. A causa dei retaggi di Internet Explorer 6 - che è rimasto sul mercato dal 2001 fino al 2006, anno di introduzione del successore IE7, ed oltre - i Web Developers hanno dovuto confrontarsi con i suoi limiti e la sua scarsa implementazione degli standard del W3C, complicando notevolmente lo sviluppo di frontend HTML/JavaScript in un mercato spinto da una forte evoluzione tecnologica.

Mancata aderenza agli standard W3C, numerose falle di sicurezza e povertà di funzioni integrate (come il tabbed browsing o il download manager) hanno contribuito ad associare il nome "Internet Explorer" al concetto di scarsa qualità ed arretratezza tecnologica, problema sofferto in verità più da noi Developers che dagli utenti finali, che comunque hanno continuato ad usare il vecchio IE6 per diversi anni ancora (al 2009, ben 8 anni dopo la sua introduzione, era ancora il primo browser per diffusione!).

Ma adesso facciamo un fast forward al periodo 2011-2012, biennio intenso nella scena del WWW, in cui iniziano ad affermarsi l'uso di HTML5 e CSS3 (parzialmente supportati già da IE9) come standard de facto, molto prima della ratifica ufficiale degli standard W3C (nel momento in cui scrivo gran parte delle specifiche sono ancora in fase di draft). Il focus si sposta sui dispositivi mobili come smartphone e tablet, e l'esperienza utente su queste piattaforme necessita un generale ripensamento dei canoni di progettazione dei frontend Web.

La fruizione di contenuti multimediali e di vere e proprie applicazioni in ambiente Cloud, buzzword che sostituisce il vecchio concetto di "servizio remoto", unito all'esplosione di nuovi mercati eterogenei per utenza e per modalità di accesso, spinge gli sviluppatori verso la ricerca di nuovi modi per veicolare efficacemente le informazioni. In questo panorama il prodotto fisico, che sia un tablet, PC, smartphone, console da gioco, ecc…, assume importanza secondaria, limitandosi a costituire una porta d'accesso verso l'informazione, o Cloud per usare un termine caro al marketing degli ultimi anni.

Risulta pertanto di primaria importanza l'uso di strumenti e formati standardizzati e ampiamente condivisi per consentire ai Developers di raggiungere senza intoppi una platea sterminata di utenti su piattaforme eterogenee. Questa è la ratio dietro la progettazione dell'ultima incarnazione del browser di casa Microsoft. Secondo la casa di Redmond, Internet Explorer 10 non è una semplice iterazione annuale del prodotto precedente, ma è stato rivisto, riscritto e ripensato da zero con nuovi obiettivi in mente.


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I 10 anni delle memorie HyperX di Kingston

Per festeggiare i 10 anni dal debutto del primo kit memoria della serie HyperX, Kingston ha annunciato una serie di kit memorie di questa famiglia appositamente sviluppati per il decennale. I modelli disponibili variano tra di loro per capienza complessiva, frequenza di clock massima supportata e latenze di accesso, condividendo la tecnologia alla base che è ovviamente quella DDR3 utilizzata tanto dalle piattaforme AMD quanto da quelle Intel

hyperx_10y_kingston.jpg (44087 bytes)

Queste le principali caratteristiche tecniche:

  • Edizione limitata: il dissipatore di calore in color argento è stato progettato in occasione del 10 anniversario della gamma HyperX
  • Profili XMP: Facile da attivare, configurato per garantire le migliori performance
  • Sicuro: testato al 100%
  • Garanzia: a vita e supporto tecnico gratuito
  • Facile da installare
  • Capacità: 4GB, 8GB, 16GB e 32GB in kit da 2 e 4 moduli
  • Velocità di frequenza: 1600MHz-2400MHz
  • Temperatura di funzionamento: da 0°C a 85°C
  • Temperatura di storage: da -55°C a 100°C
  • Dimensioni: 133,35mm x 30mm
  • Disponibile in diverse varianti di latenza CAS
  • Voltaggio: 1,35V, 1.5V e 1,65V
  • Compatibile: testato con tutte le principali marche di schede madre
  • Disponibile solo in versione DDR3

Di seguito le versioni di kit memoria disponibili in commercio, suddivise per frequenze di clock, latenza e quantitativo di memoria messo a disposizione del sistema.

  • KHX16C9X3/4: capacità 4GB; frequenza massima 1600MHz; DDR3 CL9 DIMM HyperX 10th Anniversary Series
  • KHX16C9X3K2/8X: capacità 8GB; frequenza massima 1600MHz; DDR3 CL9 DIMM (Kit da 2) XMP 10th Anniversary Series
  • KHX16C9X3K4/16X: capacità 16GB; frequenza massima 1600MHz; DDR3 CL9 DIMM (Kit da 4) XMP 10th Anniversary Series
  • KHX16C9X3/8: capacità 8GB; frequenza massima 1600MHz; DDR3 CL9 DIMM HyperX 10th Anniversary Series
  • KHX16C9X3K2/16X: capacità 16GB; frequenza massima 1600MHz; DDR3 CL9 DIMM (Kit da 2) XMP 10th Anniversary Series
  • KHX16C9X3K4/32X: capacità 32GB; frequenza massima 1600MHz; DDR3 CL9 DIMM (Kit da 4) XMP 10th Anniversary Series
  • KHX16LC10X3K2/16X: capacità 16GB; frequenza massima 1600MHz; DDR3L CL10 DIMM (Kit da 2) LV XMP 10th Anniversary Series
  • KHX18C9X3/4: capacità 4GB; frequenza massima 1866MHz; DDR3 CL9 DIMM HyperX 10th Anniversary Series
  • KHX18C9X3K2/8X: capacità 8GB; frequenza massima 1866MHz; DDR3 CL9 DIMM (Kit da 2) XMP 10th Anniversary Series
  • KHX18C9X3K4/16X: capacità 16GB; frequenza massima 1866MHz; DDR3 CL9 DIMM (Kit da 4) XMP 10th Anniversary Series
  • KHX21C11X3K4/16X: capacità 16GB; frequenza massima 2133MHz; DDR3 CL11 DIMM (Kit da 4) XMP 10th Anniversary Series
  • KHX24C11X3K4/16X: capacità 16GB; frequenza massima 2400MHz; DDR3 CL11 DIMM (Kit da 4) XMP 10th Anniversary Series
  • KHX16LC9X3K4/16X: capacità 16GB; frequenza massima 1600MHz; DDR3L CL9 DIMM (Kit da 4) XMP 10th Anniversary Series

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SuperRam

Written By Unknown on Selasa, 29 Januari 2013 | 17.25

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Utility per la gestione ottimale della memoria ram di sistema. Il software si occupa di rendere disponibile un minimo quantitativo di ram, "svuotando" le porzioni di memoria non più idispensabili al sistema.


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Producer di Dead Space 3 difende la scelta di fare un porting console-PC diretto

Nella scorsa settimana è stato riportato che la versione PC di Dead Space 3 sarà un porting diretto da console, con poche opzioni grafiche avanzate, l'assenza del supporto alle DirectX 11 e con le stesse texture che ci sono su console, non in alta risoluzione.

Dead Space 3

La notizia ha suscitato un certo clamore presso la community di videogiocatori PC, "screditando oltre misura gli sforzi fatti dal team di sviluppo sulla versione PC di Dead Space 3", dichiara Steve Papoutsis, producer del gioco, a Shacknews.

"Questa domanda mi mette in confusione", risponde Papoutsis quando gli vengono chiesti dettagli sulla versione PC dell'avventura horror in uscita. "La versione PC non è in alcun modo meno importante per noi. Il PC è una piattaforma molto differente rispetto alle console e, come sviluppatori, intendiamo offrire un'esperienza di gioco quanto più possibile simile anche attraverso piattaforme diverse".

"In Dead Space 2, secondo me abbiamo fatto diversi importanti passi in avanti in termini di sistema di controllo, di reattività e di miglioramenti visivi. Con l'andare avanti nello sviluppo evolviamo i nostri giochi, ma certamente non vediamo il PC come un'opportunità di creare qualcosa di significativamente diverso. Non vogliamo creare una disparità nel tipo di esperienza che avranno i nostri giocatori".

"Il fatto che stiamo permettendo di interagire con mouse e tastiera, comunque, costituisce già di per sé un motivo di disparità", aggiunge Papoutsis. Inoltre, il produttore difende il fatto che su PC si potranno associare liberamente i tasti alle varie azioni possibili e che il gioco girerà a 50 o 60 fps.

Dead Space 3 uscirà su PC, PlayStation 3 e Xbox 360 il 5 febbraio nel Nord America, il 7 in Australia e l'8 in Europa.


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ZoneAlarm Security Suite

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Tool completo di protezione, che combina un antivirus, un firewall, un sistema di filtraggio dei siti web, un sistema di protezione della privacy, un tool di sicurezza per i sistemi di instant messaging.


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PassMark PerformanceTest

Written By Unknown on Senin, 28 Januari 2013 | 17.25

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Questo programma misura le prestazioni velocistiche del proprio sistema, soffermandosi sui vari componenti (processore, scheda video, hard disk). I risultati vengono forniti con interfaccia grafica e possono essere confrontati con altri precedentemente memorizzati.


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Apple, pronta all'introduzione di un iPad da 128GB?

Andando a curiosare tra i dettagli della beta del sistema operativo iOS 6.1 recentemente distribuita agli sviluppatori, pare che Apple si stia preparando all'introduzione di un dispositivo iOS-based dotato di una unità di storage con capienza doppia rispetto agli iPhone e iPad di maggior capacità ad oggi disponibili sul mercato.

L'indiscrezione giunge ad opera di iDownloadBlog, il quale osserva come, nella nuova versione beta che è stata distribuita a partire dallo scorso sabato, sia stato aggiunto il valore 128 alla lista di dimensioni di partizioni, accanto agli usuali 8, 16, 32 e 64, che indicano le capienze dei vari dispositivi iOS attualmente supportati.

Sebbene la presenza di questo nuovo parametro non sia necessariamente indice di un modello iOS di iPad, iPhone o iPod touch da 128GB di capienza nel prossimo futuro, può comunque significare che la compagnia si stia preparando per la possibilità, in futuro, di offrire un dispositivo a maggior capienza.

Resta tuttavia il mistero su quale dei vari iDevices della Mela possa essere il candidato principale a ricevere tale aggiornamento hardware, anche se il sito web 9to5Mac indica che nei giorni scorsi nel database di un retailer USA sono comparsi alcuni elementi che puntano in direzione dell'imminente debutto di un iPad 5 da 128GB.


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Opera 12

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Mega, Surface RT, Galaxy Note 8, Zelda e Supermario per Wii U: questo e altro in TGTech

Written By Unknown on Minggu, 27 Januari 2013 | 17.25

Una settimana densa di novità, quella che si avvia a concludersi in questo weekend. Microsoft ha annunciato l'avvio delle vendite del tablet Surface RT, basato su architettura ARM e su sistema operativo Windows RT. Lo troveremo anche in Italia per il giorno di San Valentino. Differenti versioni saranno disponibili quindi per il giorno degli innamorati, con la possibilità di scegliere la dotazione di memoria onboard e la presenza o meno di una cover touch.

Wii U

Surface RT da 32GB costerà 499,00€ IVA inclusa, cifra che salirà sino a 599,00€ per il modello da 64GB; con la stessa cifra sarà possibile acquistare Surface RT 32GB con Cover Touch nera, mentre per 699,00€ sempre IVA inclusa sarà possibile ottenere il modello da 64GB con cover in bundle.

Kim Dotcom torna in scena alla grande, e non è un modo di dire per scherzare sulla sua stazza. A distanza di circa una settimana Mega, il nuovo servizio di cloud storage, vanta già oltre un milione di iscritti. Memore dei problemi avuti con la giustizia in passato, Kim Dotcom ha pensato a un sistema per cifrare tutto quanto viene caricato, senza quindi essere a conoscenza del materiale caricato. Attenzione alla password, iper-cifrata e incorporata nell'account in modo univoco. Non sarà possibile recuperarla in nessun modo!

Il successo del nuovo servizio è dovuto sicuramente al grande quantitativo in GB offerto gratuitamente (50GB), ma sono in molti ad attendersi in qualche modo uno sviluppo per far assomigliare Mega al rimpianto Megaupload. Sarà davvero così?

Risultati finanziari molto differenti per i colossi della tecnologia Google, Nokia, AMD e IBM. Il mercato dei prodotti tecnologici è in continuo mutamento, con influenze molto marcate nei bilanci dovute al successo di tablet e smartphone, nonché tutto l'indotto che vi gravita intorno. Nel nostro TG trovate notizie più dettagliate a riguardo.

La data dell'annuncio ufficiale coinciderà con il prossimo Mobile World Congress in programma Barcellona dal 24 al 28 febbraio: stiamo parlando di Galaxy Note 8.0, un tablet nato per fare concorrenza a  iPad Mini e Nexus 7 (ma non solo), caratterizzato da un display da 8 pollici e risoluzione 1280x800, processore quad-core operante a 1,6 GHz di frequenza massima, fotocamera posteriore da 5 megapixel, 2 GB di memoria RAM e 16 o 32 GB di memoria interna dedicata allo storage.

Sony pare intenzionata a ripercorrere tutte le strade tecnologiche battute da Canon e poi abbandonata dalla casa biancorossa: dopo lo specchio semitrasparente, ormai cavallo di battaglia delle tra virgolette reflex di casa Sony, ora potrebbe essere la volta dell'autofocus che segue l'occhio del fotografo. Stando alle indiscrezioni Sony sarebbe al lavoro su un autofocus in grado di leggere i
movimenti dell'occhio del fotografo nel mirino e capire quale soggetto sta seguendo e di conseguenza mettere quello a fuoco e non altri particolari. Alcune EOS di casa Canon erano dotate si una tecnologia simile, che metteva a fuoco il punto dell'inquadratura su cui si soffermava lo sguardo, ma la casa biancorossa aveva poi deciso di abbandonare questa strada.

Wii U

In occasione del broadcast Nintendo Direct, il presidente Satoru Iwata ha rivelato diversi progetti per Wii U. Il team di sviluppo software del reparto EAD di Nintendo a Tokyo, che ha creato i titoli Super Mario Galaxy per Wii e Super Mario 3D Land per Nintendo 3DS, sta infatti lavorando ad un nuovo titolo d'azione in 3D targato Mario per Wii U. Ci sarà anche un nuovo capitolo di Mario Kart. Entrambi saranno disponibili in versione giocabile al prossimo E3.

Vi auguriamo buona visione e ovviamente un buon weekend!


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Vine: mini video registrati dagli utenti ora integrati in Twitter

Sembra essere indirizzata a diventare parte integrante di Twitter: parliamo di Vine, l'applicazione ideata in California che permette di registrare brevi video e condividerli anche con un semplice tweet. L'unione tra le due App è stata resa possibile attraverso una integrazione in Vine: i video registrati dagli utenti possono ora essere condivisi direttamente in Twitter e da quest'ultimo riprodotti in loop.

L'applicazione è molto semplice da utilizzare. Una volta scaricata la App dallo store si registra una propria utenza, volendo anche utilizzando i dati di accesso del proprio account twitter. L'interfaccia è estremamente semplice, per molti versi simile a quella adottata da Instagram. Attraverso un click sullo schermo viene avviata una registrazione che può durare come massimo 6 secondi, terminati i quali viene automaticamente interrotta. E' possibile interrompere prima la registrazione semplicemente togliendo il dito dallo schermo.

Il video può essere formato da scene diverse, ottenute combinando spezzoni di video ferma restando la limitazione dei 6 secondi di durata complessiva, ma è possibile inviare anche un video di 6 secondi massimo composto da una singola scena registrata in sequenza.

L'amministratore delegato di Twitter, Dick Costolo, sembra esser ben compiaciuto del risultato: è stato il primo a utilizzare questa funzionalità in un proprio tweet. L'app Vine è attualmente disponibile solo su App Store per iPhone e iPod Touch è ottimizzata per iPhone 5 e compatibile con 3GS, 4 e 4S, iPod Touch di terza, quarta e quinta generazione. Richiede l'iOS 5.0 o successive.


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Lenovo, occhi su RIM per rafforzare il comparto mobile?

La compagnia cinese Lenovo Group sta attualmente prendendo in considerazione la possibilità di affrontare acquisizioni o alleanze strategiche con altre realtà del panorama IT allo scopo di rafforzare la propria divisione mobile business. Tra le varie opzioni, Lenovo sta valutando la possibilità di acquisire RIM, l'azienda canadese che realizza e produce gli smartphone Blackberry e che da diverso tempo sta attraversando un periodo abbastanza difficile.

In occasione del World Economic Forum di Davos il CFO di Lenovo Wong Wai Ming ha commentato: "Stiamo considerando tutte le opportunità, RIM e molte altre. Non avremo alcuna esitazione se si presenterà la giusta opportunità che possa essere di beneficio per noi e per gli azionisti".

Qualche giorno fa il CEO di RIM, Thorsten Heins, ha ventilato la possibilità di vendere a terzi la divisione che si occupa dello sviluppo hardware per concentrarsi sul sistema operativo BlackBerry 10 e sul suo ecosistema nel complesso.

Secondo alcune indiscrezioni, anche IBM avrebbe già avvicinato informalmente RIM avanzando un'offerta per l'acquisizione del suo asset di maggior valore, la Enterprise Service Unit, che gestisce il network di server sicuri utilizzati per il supporto dei dispositivi BlackBerry, ed è inoltre proprietaria di numerosi brevetti. RIM ha rifiutato l'offerta di IBM, compresa tra 1,5 e 2,5 miliardi di dollari, ed attualmente non vi sono trattative in corso.

Durante gli anni precedenti Lenovo ha mostrato un buon fiuto nel condurre in porto alcune acquisizioni che le hanno permesso di espandersi con successo in vari nuovi mercati. L'eventuale acquisizione di RIM aprirebbe a Lenovo le porte del mercato delle soluzioni di telecomunicazione in ambito enterprise.

E' tuttavia opportuno considerare due fattori che potrebbero ostacolare o condizionare l'eventuale acquisizione di RIM da parte di Lenovo: anzitutto il governo Canadese (ricordiamo che la sede di RIM è a Waterloo, nella regione dell'Ontario) conduce un'analisi approfondita di tutte le operazioni di acquisizione provenienti dall'estero al di sopra del valore di 344 milioni di dollari canadesi (pari a 344 milioni di dollari USA) per verificare che esse siano di effettivo beneficio al paese.

In secondo luogo il passaggio di proprietà ad una realtà cinese, soprattutto se ciò dovesse comprendere oltre alla divisione hardware anche l'infrastruttura di server di telecomunicazione, potrebbe sollevare non poche preoccupazioni legate alla sicurezza e alla privacy date le possibili ingerenze del governo cinese.


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Vine: mini video registrati dagli utenti ora integrati in Twitter

Written By Unknown on Sabtu, 26 Januari 2013 | 17.25

Sembra essere indirizzata a diventare parte integrante di Twitter: parliamo di Vine, l'applicazione ideata in California che permette di registrare brevi video e condividerli anche con un semplice tweet. L'unione tra le due App è stata resa possibile attraverso una integrazione in Vine: i video registrati dagli utenti possono ora essere condivisi direttamente in Twitter e da quest'ultimo riprodotti in loop.

L'applicazione è molto semplice da utilizzare. Una volta scaricata la App dallo store si registra una propria utenza, volendo anche utilizzando i dati di accesso del proprio account twitter. L'interfaccia è estremamente semplice, per molti versi simile a quella adottata da Instagram. Attraverso un click sullo schermo viene avviata una registrazione che può durare come massimo 6 secondi, terminati i quali viene automaticamente interrotta. E' possibile interrompere prima la registrazione semplicemente togliendo il dito dallo schermo.

Il video può essere formato da scene diverse, ottenute combinando spezzoni di video ferma restando la limitazione dei 6 secondi di durata complessiva, ma è possibile inviare anche un video di 6 secondi massimo composto da una singola scena registrata in sequenza.

L'amministratore delegato di Twitter, Dick Costolo, sembra esser ben compiaciuto del risultato: è stato il primo a utilizzare questa funzionalità in un proprio tweet. L'app Vine è attualmente disponibile solo su App Store per iPhone e iPod Touch è ottimizzata per iPhone 5 e compatibile con 3GS, 4 e 4S, iPod Touch di terza, quarta e quinta generazione. Richiede l'iOS 5.0 o successive.


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Mega, Surface RT, Galaxy Note 8, Zelda e Supermario per Wii U: questo e altro in TGTech

Una settimana densa di novità, quella che si avvia a concludersi in questo weekend. Microsoft ha annunciato l'avvio delle vendite del tablet Surface RT, basato su architettura ARM e su sistema operativo Windows RT. Lo troveremo anche in Italia per il giorno di San Valentino. Differenti versioni saranno disponibili quindi per il giorno degli innamorati, con la possibilità di scegliere la dotazione di memoria onboard e la presenza o meno di una cover touch.

Wii U

Surface RT da 32GB costerà 499,00€ IVA inclusa, cifra che salirà sino a 599,00€ per il modello da 64GB; con la stessa cifra sarà possibile acquistare Surface RT 32GB con Cover Touch nera, mentre per 699,00€ sempre IVA inclusa sarà possibile ottenere il modello da 64GB con cover in bundle.

Kim Dotcom torna in scena alla grande, e non è un modo di dire per scherzare sulla sua stazza. A distanza di circa una settimana Mega, il nuovo servizio di cloud storage, vanta già oltre un milione di iscritti. Memore dei problemi avuti con la giustizia in passato, Kim Dotcom ha pensato a un sistema per cifrare tutto quanto viene caricato, senza quindi essere a conoscenza del materiale caricato. Attenzione alla password, iper-cifrata e incorporata nell'account in modo univoco. Non sarà possibile recuperarla in nessun modo!

Il successo del nuovo servizio è dovuto sicuramente al grande quantitativo in GB offerto gratuitamente (50GB), ma sono in molti ad attendersi in qualche modo uno sviluppo per far assomigliare Mega al rimpianto Megaupload. Sarà davvero così?

Risultati finanziari molto differenti per i colossi della tecnologia Google, Nokia, AMD e IBM. Il mercato dei prodotti tecnologici è in continuo mutamento, con influenze molto marcate nei bilanci dovute al successo di tablet e smartphone, nonché tutto l'indotto che vi gravita intorno. Nel nostro TG trovate notizie più dettagliate a riguardo.

La data dell'annuncio ufficiale coinciderà con il prossimo Mobile World Congress in programma Barcellona dal 24 al 28 febbraio: stiamo parlando di Galaxy Note 8.0, un tablet nato per fare concorrenza a  iPad Mini e Nexus 7 (ma non solo), caratterizzato da un display da 8 pollici e risoluzione 1280x800, processore quad-core operante a 1,6 GHz di frequenza massima, fotocamera posteriore da 5 megapixel, 2 GB di memoria RAM e 16 o 32 GB di memoria interna dedicata allo storage.

Sony pare intenzionata a ripercorrere tutte le strade tecnologiche battute da Canon e poi abbandonata dalla casa biancorossa: dopo lo specchio semitrasparente, ormai cavallo di battaglia delle tra virgolette reflex di casa Sony, ora potrebbe essere la volta dell'autofocus che segue l'occhio del fotografo. Stando alle indiscrezioni Sony sarebbe al lavoro su un autofocus in grado di leggere i
movimenti dell'occhio del fotografo nel mirino e capire quale soggetto sta seguendo e di conseguenza mettere quello a fuoco e non altri particolari. Alcune EOS di casa Canon erano dotate si una tecnologia simile, che metteva a fuoco il punto dell'inquadratura su cui si soffermava lo sguardo, ma la casa biancorossa aveva poi deciso di abbandonare questa strada.

Wii U

In occasione del broadcast Nintendo Direct, il presidente Satoru Iwata ha rivelato diversi progetti per Wii U. Il team di sviluppo software del reparto EAD di Nintendo a Tokyo, che ha creato i titoli Super Mario Galaxy per Wii e Super Mario 3D Land per Nintendo 3DS, sta infatti lavorando ad un nuovo titolo d'azione in 3D targato Mario per Wii U. Ci sarà anche un nuovo capitolo di Mario Kart. Entrambi saranno disponibili in versione giocabile al prossimo E3.

Vi auguriamo buona visione e ovviamente un buon weekend!


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Lenovo, occhi su RIM per rafforzare il comparto mobile?

La compagnia cinese Lenovo Group sta attualmente prendendo in considerazione la possibilità di affrontare acquisizioni o alleanze strategiche con altre realtà del panorama IT allo scopo di rafforzare la propria divisione mobile business. Tra le varie opzioni, Lenovo sta valutando la possibilità di acquisire RIM, l'azienda canadese che realizza e produce gli smartphone Blackberry e che da diverso tempo sta attraversando un periodo abbastanza difficile.

In occasione del World Economic Forum di Davos il CFO di Lenovo Wong Wai Ming ha commentato: "Stiamo considerando tutte le opportunità, RIM e molte altre. Non avremo alcuna esitazione se si presenterà la giusta opportunità che possa essere di beneficio per noi e per gli azionisti".

Qualche giorno fa il CEO di RIM, Thorsten Heins, ha ventilato la possibilità di vendere a terzi la divisione che si occupa dello sviluppo hardware per concentrarsi sul sistema operativo BlackBerry 10 e sul suo ecosistema nel complesso.

Secondo alcune indiscrezioni, anche IBM avrebbe già avvicinato informalmente RIM avanzando un'offerta per l'acquisizione del suo asset di maggior valore, la Enterprise Service Unit, che gestisce il network di server sicuri utilizzati per il supporto dei dispositivi BlackBerry, ed è inoltre proprietaria di numerosi brevetti. RIM ha rifiutato l'offerta di IBM, compresa tra 1,5 e 2,5 miliardi di dollari, ed attualmente non vi sono trattative in corso.

Durante gli anni precedenti Lenovo ha mostrato un buon fiuto nel condurre in porto alcune acquisizioni che le hanno permesso di espandersi con successo in vari nuovi mercati. L'eventuale acquisizione di RIM aprirebbe a Lenovo le porte del mercato delle soluzioni di telecomunicazione in ambito enterprise.

E' tuttavia opportuno considerare due fattori che potrebbero ostacolare o condizionare l'eventuale acquisizione di RIM da parte di Lenovo: anzitutto il governo Canadese (ricordiamo che la sede di RIM è a Waterloo, nella regione dell'Ontario) conduce un'analisi approfondita di tutte le operazioni di acquisizione provenienti dall'estero al di sopra del valore di 344 milioni di dollari canadesi (pari a 344 milioni di dollari USA) per verificare che esse siano di effettivo beneficio al paese.

In secondo luogo il passaggio di proprietà ad una realtà cinese, soprattutto se ciò dovesse comprendere oltre alla divisione hardware anche l'infrastruttura di server di telecomunicazione, potrebbe sollevare non poche preoccupazioni legate alla sicurezza e alla privacy date le possibili ingerenze del governo cinese.


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Trillian Astra

Written By Unknown on Jumat, 25 Januari 2013 | 17.25

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Trillian è un software estremamente pratico che permette, utizando un'unica interfaccia, di gestire utenze ICQ, Skype, MSN e Yahoo, nonché collegarsi a server IRC. Risulta essere, pertanto, una praticissima risorsa per tutte quelle persone che fanno uso massiccio di software per chattare e comunicare on line


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Nel secondo trimestre 6 nuove APU AMD della serie Richland

Grazie al sito Expreview emergono interessanti informazioni sulle future soluzioni APU di AMD appartenenti alla famiglia A; ci riferiamo alle APU note con il nome in codice di Richland, evoluzione di quelle Trinity attualmente in commercio con le quali condividono la tecnologia produttiva a 32 nanometri utilizzata per la loro costruzione.

Queste APU continueranno ad utilizzare le schede madri socket FM2 attualmente abbinate alle proposte della famiglia Trinity. Del resto diversamente non poteva essere in quanto Richland migliora alcuni degli elementi delle APU Trinity ma continuando a mantenerne l'architettura di base. Sarà presumibilmente necessario un aggiornamento al bios della propria scheda madre così da assicurare piena compatibilità, ma non è da escludere secondo la fonte che AMD possa anche proporre nuovi chipset (indicati con i nomi di A88X, A78 e A68) da utilizzare su nuove schede madri sempre con socket FM2.

Queste le versioni di APU Richland che si prevedono al debutto nel corso del secondo trimestre del 2013:

  • A10-6800K: GPU integrata Radeon HD 8670D; architettura Quad Core; TDP 100W; moltiplicatore di frequenza sbloccato.
  • A8-6600K: GPU integrata Radeon HD 8570D; architettura Quad Core; TDP 100W; moltiplicatore di frequenza sbloccato.
  • A10-6700: GPU integrata Radeon HD 8670D; architettura Quad Core; TDP 65W.
  • A8-6500: GPU integrata Radeon HD 8570D; architettura Quad Core; TDP 65W.
  • A6-6400K: GPU integrata Radeon HD 8470D; architettura Dual Core; TDP 65W; moltiplicatore di frequenza sbloccato.
  • A4-6300: GPU integrata Radeon HD 8370D; architettura Dual Core; TDP 65W.

Continueremo a trovare versioni di APU con suffisso K, a indicare la presenza di moltiplicatore di frequenza sbloccato così da facilitare l'overclock. Il TDP varierà dai 100 Watt delle versioni standard sino ai 65 Watt di quelle a più basso consumo, al pari delle corrispondenti APU della famiglia Trinity anche inversione con 4 core di processore.

roadmap_amd_client_2013.jpg (83231 bytes)

La roadmap AMD per l'anno 2013 prevede che per la fine dell'anno debutteranno le APU di terza generazione, note con il nome in codice di Kaveri. In questi caso troveremo architettura della componente CPU della famiglia Steamroller, accanto a GPU della famiglia Graphics Core Next (GCN) con supporto HSA.


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Ouya: come cambia il controller sulla base del feedback degli sviluppatori

Il controller di Ouya è stato migliorato sulla base del feedback ricevuto dagli sviluppatori che stanno già provando la nuova console. I produttori del sistema Android-based ragguagliano la community dei videogiocatori sui cambiamenti attraverso il blog ufficiale.

Ouya controller

Innanzitutto, è stato modificato il D-Pad, che prima aveva una forma simile a un disco, mentre adesso ricorda maggiormente una tradizionale croce direzionale. Questo dovrebbe consentire maggiore precisione, soprattutto con i picchiaduro. Inoltre, è stato valutato che i due stick analogici avevano bisogno di maggiore grip, e quindi è stata aggiunta una nuova parte superiore in gomma.

Il touchpad che si trova nella parte frontale della periferica, inoltre, sarà più reattivo in questa seconda versione. Il materiale con cui sarà costruita la versione finale del controller, inoltre, offrirà ulteriori vantaggi da questo punto di vista.

Ouya ha poi provveduto a un redesign pressoché completo dei grilletti, modificando interamente la meccanica che ne sta alla base. L'obiettivo è avere due trigger che siano più attinenti rispetto al resto della periferica. Quanto all'alloggiamento della batteria si è andati alla ricerca di una soluzione per garantire una migliore aderenza della batteria stessa. La linguetta di estrazione, inoltre, sarà fatta di un materiale di qualità superiore.

Come potete vedere sul blog, Ouya sta poi testando la reattività e la latenza del controller tramite un oscilloscopio. I kit per gli sviluppatori di Ouya sono stati spediti il 28 dicembre, mentre altri dettagli si trovano qui e qui.


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La strategia di AMD per il 2013 opera su 3 distinti livelli

Written By Unknown on Kamis, 24 Januari 2013 | 17.25

Abbiamo segnalato con questa notizia come i risultati di AMD per l'ultimo trimestre 2012, nonché i dati complessivi dell'anno, siano stati negativi, segno di come il mercato dei PC abbia registrato una generalizzata sofferenza che ha trovato in AMD, fortemente dipendente da questa tipologia di prodotti, una facile vittima.

Nella conferenza stampa di analisi dei risultati Rory Read, CEO dell'azienda, ha fornito alcune informazioni su quella che sarà la strategia operativa messa in essere dall'azienda nel corso del 2013. Obbiettivo dichiarato: ritornare ad un profitto a partire dalla seconda metà dell'anno.

Sono 3 gli elementi chiave sui quali AMD opererà. Il primo è una completa ristrutturazione interna, operazione che del resto è già in atto da quando il nuovo management dell'azienda è entrato all'opera. Il secondo è il rilascio di una nuova serie di prodotti nel corso del 2013, con particolare enfasi sulle prossime generazioni di soluzioni APU che AMD ha anticipato alcune settimane fa in occasione del Consumer Electronic Show di Las Vegas. Il terzo è una trasformazione dell'azienda, con la finalità di cogliere varie opportunità di business a rapida crescita presenti in settori complementari a quello dei PC, sfruttando al meglio le proprietà intellettuali dell'azienda.

Il fine ultimo per AMD è trasformare le fonti del proprio fatturato, facendo il modo che quelle non direttamente legate al mondo dei PC passino dall'attuale 20% ad una quota compresa tra il 40% e i 50%. Le opportunità di business riguardano il mondo dei micro-server, lo sviluppo di system on a chip con design custom per specifici clienti (si pensi ad esempio al mondo delle console di prossima generazione), le soluzioni embedded e client a bassissimo consumo.

Per ottenere questi risultati sarà importante per AMD anche bilanciare al meglio i propri costi interni. Questo è stato già in parte ottenuto con una riduzione del personale, ma verrà ulteriormente affinato indirizzando la ricerca e sviluppo ad una gestione meglio strutturata e più efficiente, ottimizzando quanto già in uso. Ad esempio verrà ridotto il numero di tecnologie produttive utilizzate per la costruzione dei vari chip proposti sul mercato, oltre a meglio riutilizzare le proprietà intellettuali dell'azienda all'interno di differenti prodotti.

Resta da vedere come AMD si comporterà nel corso della prima metà dell'anno: le stime sono di risultati trimestrali negativi ma molto del successo futuro dell'azienda sarà legato a quanto rapidamente la strategia messa in atto dal management sarà in grado di dare i risultati attesi, soprattutto in termini di fatturato e utile trimestrali.


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PlayStation 4: ancora rumor sulle specifiche

Proseguono le indiscrezioni riguardanti la prossima console di Sony, questa volta segnalate da Kotaku. Il celebre blog è infatti entrato in possesso di un dettagliato documento PDF, della lunghezza ben 90 pagine, che viene allegato ai kit di sviluppo.

Secondo quanto riportato, i kit in questione contengono 8GB di RAM, 2.2 GB VRAM, una CPU 4x Dual-Core AMD64 con 8 core e una GPU R10xx AMD. Sono inoltre presenti un lettore Blu-Ray, un hard disk della capienza di 160 GB, 4 porte USB 3.0 e due porte ethernet. L'ingresso audio supporta i canali 5.1 e 7.1.

Ribadiamo che si tratta di specifiche non ancora confermate in via ufficiale dalla casa madre, per quanto attiene ai modelli che sono stati forniti agli sviluppatori.

L'hardware supporta sia il Sixaxis che il DualShock 3, ma stando a quanto riportato dai file è in fase di sviluppo un pad completamente nuovo, che viene definito "Orbis Development Tool". La struttura è la medesima dei pad tradizionali, con quattro pulsanti frontali, due stick analogici e i relativi dorsali, ma al contempo è dotato di un touch pad capacitivo simile a quello in dotazione su PlayStation Vita.

E' presente anche un sensore di movimento, esattamente come nei precedenti controller, opportunamente rivisto per migliorarne la resa. Anche il 'rumble system' è ancora disponibile, mentre non si fa alcun accenno ai sensori biometrici di cui si è parlato nei giorni scorsi.

Esiste infine un pulsante "Share" che secondo Kotaku potrebbe consentire agli utenti di condividere varie attività svolte nel corso delle sessioni di gioco sui principali social network. Un'altra ipotesi è che possa trattarsi di una funzionalità per poter scattare fotografie.

A quanto pare su PS4 Sony implementerà la possibilità di effettuare login multipli e simultanei, tramite un sistema che consente di associare ciascun utente al relativo controller. Quando il pad verrà collegato al sistema il giocatore sarà loggato sulla PS4 già in uso. Gli account peraltro non saranno vincolati al controller, in quanto gli utenti avranno la libertà di associare di volta in volta il proprio profilo.

Questo sistema dovrebbe agevolare l'utilizzo dell'account personale anche quando non ci si trovi sulla console di casa, permettendo così di prendere parte a sessioni co-op sullo stesso sistema e di sbloccare liberamente anche in locale.


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AMD Mobility Radeon Driver Verification

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Utility che permette di determinare se il proprio notebook sia compatibile con i driver AMD Catalyst Mobility generici, onde evitare problemi di compatibilità e malfunzionamento nel momento in cui i driver venissero installati in notebook non adatti.


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I risultati negativi di AMD testimoniano la scarsa salute del mercato dei PC

Written By Unknown on Rabu, 23 Januari 2013 | 17.25

Nella serata di ieri AMD ha reso disponibili i propri risultati finanziari per il quarto trimestre 2012, comprensivi anche dei risultati annuali dell'esercizio 2012. Il mercato dei PC è stato in difficoltà per tutto il 2012 e i dati di AMD confermano in modo chiaro questo trend.

Il fatturato trimestrale è stato pari a 1,16 miliardi di dollari, in calo di ben il 32% rispetto al quarto trimestre 2011; da questo ne consegue un risultato negativo per 473 milioni di dollari USA, contro un utile di 177 milioni registrato 12 mesi prima. Questi dati si sommano a quelli del terzo trimestre 2012, che era stato altrettanto difficile con un fatturato di 1,27 miliardi di dollari e perdita di 157 milioni.

Su base annuale registriamo un fatturato totale di 5,42 miliardi di dollari, in calo del 17% rispetto all'esercizio 2011, con una perdita di esercizio di 1,18 miliardi di dollari. Nella tabella seguente abbiamo riassunto i dati di sintesi trimestrali e annuali dell'azienda che evidenziano in quale difficoltà sia andata incontro AMD nell'esercizio 2012.

Analisi trimestrale

Periodo

Q4 2012 Q4 2011 Q3 2012
Fatturato 1,16 miliardi USD 1,69 miliardi USD 1,27 miliardi USD
Utile netto -473 miliardi USD 177 miliardi USD -157miliardi USD
Margine operativo lordo 15% 46% 31%

Analisi annuale

Periodo

2012 2011 2010
Fatturato 5,42 miliardi USD 6,57 miliardi USD 6,49 miliardi USD
Utile netto -1,18 miliardi USD 491 miliardi USD 471 miliardi USD
Margine operativo lordo 23% 45% 46%

Entrando nel dettaglio dell'analisi dei dati di bilancio scopriamo che buona parte del risultato negativo per il quarto trimestre 2012 sia legato a costi di ristrutturazione, dipendenti anche dalle operazioni di riduzione del personale messe in atto nel corso degli scorsi mesi, oltre a costi legati all'accordo per la fornitura di wafer sottoscritto con GlobalFoundries del quale abbiamo precedentemente parlato. Nel complesso queste fonti hanno inciso per 373 milioni di dollari: tolta questa cifra, non seguendo quindi i principi contabili GAAP, il risultato trimestrale di AMD sarebbe comunque stato negativo ma per una cifra di poco superiore a 100 milioni di dollari.

Il mercato dei PC, dal quale AMD dipende per buona parte del proprio fatturato totale, è in una fase di difficoltà pertanto non stupisce vedere questi dati da parte dell'azienda americana. La scorsa settimana era stata la volta di Intel, capace di generare utili trimestrali in volumi considerevoli ma anche vittima di una contrazione proprio negli utili rispetto all'anno precedente. Nel corso del 2012 AMD ha operato un forte rinnovamento interno che ha portato ad una contrazione dei costi, ad una riduzione del personale e a un riposizionamento dell'azienda verso mercato che siano collaterali a quello tradizionale dei PC. Per i primi 3 mesi del 2013 AMD si attende una contrazione del fatturato trimestrale rispetto al Q4 2012, in misura variabile tra il 6% e il 12% e quindi allineata a quello che è l'andamento stagionale tipico per questo periodo dell'anno.

La divisione AMD legata alla produzione di GPU è quella che è riuscita a generare i risultati migliori nel corso del trimestre da poco concluso, ottenendo un lieve utile operativo di periodo pari a 22 milioni di dollari. Ben più difficile la situazione legata alla divisione Computing Solutions, dalla quale dipendono le proposte CPU, responsabile della maggior parte del risultato trimestrale negativo: se il fatturato dalle vendite di GPU è calato nel quarto trimestre 2012 del 5% rispetto al trimestre precedente e del 15% su base annuale, per le soluzioni CPU i dati sono pari rispettivamente a -11% e -37%

L'ottica di diversificazione del business passa quindi attraverso architetture di CPU e SoC adatte anche a sistemi a più basso consumo rispetto a quelli PC tradizionali, per le quali alcune importanti novità sono previste per i prossimi mesi ma che troveranno a nostro avviso nei prossimi 2 anni il vero punto di svolta. Nel frattempo per AMD la strada continua ad essere ricca di insidie e difficoltà e forte la necessità di mantenere i dati finanziari sotto controllo.

Una notizia correlata ai risultati finanziari del 2012 di AMD riguarda l'annuncio dell'ingresso in azienda di due nuovi executives provenienti rispettivamente da Qualcomm e Apple. Si tratta di Charles Matar, esperto in sistemi a basso consumo e di tipo embedded, nominato vice presidente della divisione System-on-Chip Development di AMD dopo aver lavorato recentemente in Qualcomm, e di Wayne Meretsky, un ex Apple che è stato nominato vide presidente in AMD per il software IP development.

Il debutto in AMD di queste due nuove figure, già in passato dipendenti dell'azienda, è funzionale allo sviluppo di nuove tipologie di prodotti, funzionali all'ingresso in mercati differenti rispetto a quelli nei quali l'azienda americana è attualmente presente. Si tratta presumibilmente, vista l'esperienza di queste due figure, dell'ambito mobile ma AMD ha scelto di non fornire ulteriori dettagli a riguardo.


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Anno 2012 chiuso in forte crescita per Google

Risultati migliori delle aspettative formulate dagli analisti finanziari. A questo è giunta Google con i propri dati per l'ultimo trimestre dell'anno, che ha visto un fatturato complessivo di 14,42 miliardi di dollari USA in crescita del 36% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Questo dato ha permesso all'azienda americana di chiudere per la prima volta un esercizio sfondando la barriera di 50 miliardi di dollari di fatturato. Sono per la precisione 50,18 miliardi il controvalore delle vendite realizzate da Google nel corso del 2012, in forte crescita rispetto ai 37,91 miliardi registrati nel 2011. Questi dati si affiancano ad un risultato altrettanto positivo in termini di utile netto, salito nel trimestre di chiusura dell'anno a 3,57 miliardi di dollari contro un valore di 3,11 miliardi registrato nel corso dello stesso periodo dello scorso anno.

Il costo per click, metrica che indica il guadagno generato per ogni click su una campagna pubblicitaria gestita da Google, evidenzia una crescita del 2% rispetto al terzo trimestre del 2012 ma una contrazione del 6% prendendo quale riferimento lo stesso periodo del 2011. Un dato di questo tipo trova giustificazione nella massiccia diffusione dei servizi specifici per dispositivi mobile, ambito nel quale risulta ancora difficile riuscire ad avere i tassi di rendimento delle campagne pubblicitarie che sono invece ottenibili con tradizionali strumenti web.

Questo dato si scontra con la crescente diffusione di dispositivi basati su sistema operativo Android, che come noto è sviluppato proprio da Google. Al momento attuale oltre 1 milione di nuovi dispositivi Android viene attivato ogni giorno, tra tablet e smartphone, a testimonianza di quanto rapida sia diventata l'adozione da parte del mercato di questo sistema operativo.

Motorola Mobile, azienda inglobata in Google nel corso del 2012, continua a non registrare un andamento positivo. Nel corso del trimestre di chiusura dell'anno questa divisione interna di Google ha registrato perdite per un totale di 152 milioni di dollari.


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ICQ

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Instant messenger estremamente completo. Alla tradizionali funzioni di invio e ricezione messaggi o files. si affinca la possibilità di instaurare un contatto in chat privata con un proprio contatto. Sono state introdotte innovative funzioni per la gestione della telefonia basata su protocollo IP. E' inoltre possibile inviare sms a telefoni cellulari. L'interfaccia grafica è semplice, intuitiva e può essere ottimizzata in due versioni: semplice (a disposizione le funzioni base) o avanzata (adatta ad utenti un pò più esperti.


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CrystalDiskInfo

Written By Unknown on Selasa, 22 Januari 2013 | 17.25

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Utility per il monitoraggio degli hard disk; riporta la temperatura di funzionamento, le caratteristiche base e monitora la funzionalità S.M.A.R.T.


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Sony al lavoro su un modulo autofocus che segue i movimenti dell'occhio nel mirino

Sony al lavoro su un modulo autofocus che segue i movimenti dell'occhio nel mirino

"Sony starebbe sviluppando una tecnologia basata su sensori infrarossi in grado di seguire i movimenti dell'occhio del fotografo per mettere a fuoco il soggetto inquadrato"

Sony è probabilmente uno dei marchi dell'elettronica di consumo che meglio è riuscito a sfruttare il passaggio dalla fotografia analogica a quella digitale. Oltre ad essere uno dei maggiori produttori al mondo di sensori di piccolo formato ha nel suo listino fotocamere full frame e produce sensori per brand con una storia nel mondo della fotografia decisamente importante come Nikon. Negli ultimi anni ha inoltre sviluppato una delle invenzioni che maggiormente hanno attirato l'attenzione degli osservatori, la tecnologia Translucent.

Ecco che ora il colosso giapponese sarebbe al lavoro, secondo i rumors che circolano in rete, su una nuova tecnologia chiamata Sony Eye tracking AF. Come suggerisce il nome si tratterebbe di una tecnologia in grado, tramite dei sensori ad infrarossi posizionati all'interno del mirino della fotocamera, di monitorare i movimenti dell'occhio del fotografo per essere in grado di tenere costantemente a fuoco il soggetto 'puntato' dallo sguardo del fotografo all'interno dell'inquadratura.


Canon EOS 5/A2: era dotata di una tecnologia in grado di selezionare, tra cinque, il punto di messa a fuoco 'guardato' dal fotografo

Un sistema del genere permetterebbe alla fotocamera di inseguire con maggior facilità elementi in rapido movimento; il fotografo da parte sua dovrebbe naturalmente abituarsi a gestire questo genere di autofocus, concentrando lo sguardo sul soggetto dello scatto. Il Sony Eye tracking AF dovrebbe comunque essere un'opzione disattivabile per poter utilizzare a seconda delle diverse esigenze la modalità AF appropriata. Questa tecnologia (non del tutto nuova in quanto Canon implementà un sistema simile in alcune delle ultime EOS a pellicola prodotte) sarebbe in fase di sviluppo e poterebbe vedere la luce in quella che sarà l'ammiraglia della casa nel 2014.


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Apple, quest'anno non uno ma addirittura tre nuovi iPhone

Secondo alcune indiscrezioni trapelate in estremo oriente la scorsa notte sembra che il colosso di Cupertino, Apple, possa essere al lavoro per annunciare nel corso di questo 2013 non uno, ma bensì 3 nuovi iPhone. Due di questi nuovi smartphone della mela morsicata dovrebbero fare il proprio esordio già nel corso del mese di giugno, mentre per il terzo può darsi che si debba aspettare fino a ottobre.

La notizia giunge da una fonte abbastanza autorevole. A diffondere le voci sarebbe infatti stato in primo luogo il quotidiano taiwanese Commercial Times, non certo un blog di poco conto. Voci poi riprese anche dal China Times e tradotte successivamente da una serie di altre testate che hanno diffuso la notizia capillarmente nel resto del globo.

Secondo quanto affermato nella notizia, Apple rilascerà il prossimo mese di giugno 2 nuovi iPhone, il primo con display da 4 pollici, ovvero il successore diretto di iPhone 5, quello che dovrebbe prendere il nome di iPhone 5S. Il secondo invece sarebbe la conferma delle voci già più volte diffuse secondo cui la compagnia californiana starebbe pensando di adattarsi ai trend del mercato annunciando un nuovo iPhone con display da ben 4,8 pollici.

Più tardi, in tempo per il periodo dei regali natalizi, dovrebbe poi arrivare un terzo iPhone, la cui caratteristica saliente potrebbe essere una fotocamera posteriore da 12 megapixel.

Sicuramente la voce più interessante è quella che riguarda il nuovo possibile iPhone con display da 4,8 pollici. Apple è infatti rimasta l'unica compagnia a non avere nel proprio portfolio prodotti con display di dimensioni maggiori di 4 pollici, una misura ormai sorpassata e caratteristica di prodotti di fascia media e medio bassa per quanto riguarda le soluzioni Android.

Certo è che uno schermo di una dimensione ancora differente rispetto a quanto già in commercio costringerebbe gli sviluppatori ad aggiungere probabilmente anche una nuova risoluzione alla attuale schiera di alternative che vanno dai 3,5 pollici di iPhone 4S, ai 9.7 di iPad, passando per il 4 di iPhone 5 e i 7.8 dell'ultimo iPad Mini.

Ovviamente non ci sono state smentite o conferme da parte del colosso di cupertino e, come accade ogni anno, crediamo che i dettagli e la eventuale conferma dei rumors arriveranno solamente quando Tim Cook salirà sul palco del prossimo evento Apple.


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Prossimo al debutto il tablet Microsoft Surface Pro

Written By Unknown on Senin, 21 Januari 2013 | 17.25

Al debutto del sistema operativo Windows 8 Microsoft ha fatto coincidere il lancio di Windows RT, sistema operativo compatibile con sistemi basati su architettura non x86 ma ARM che utilizza un'interfaccia utente di fatto identica a quella di Windows 8. A differenziare i due OS vari elementi ma in primo luogo la compatibilità: Windows RT, essendo basato su architettura di CPU di tipo ARM, non può utilizzare le applicazioni del mondo Windows rese disponibili sul mercato sino ad ora.

Assieme al nuovo sistema operativo Microsoft ha introdotto Surface RT, propria proposta tablet che vuole rappresentare un'alternativa alle proposte Apple iPad e ai vari tablet di fascia alta basati su OS Google Android disponibili sul mercato. Surface RT è solo il primo modello della famiglia: nel corso delle prossime settimane è infatti atteso il debutto di Surface Pro, nome che contraddistingue la proposta tablet di Microsoft dotata di architettura x86 abbinata a sistema operativo Windows 8.

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Le specifiche tecniche di questo tablet sono ben più ricche di quelle di Surface RT oltre a quanto offerto dai tablet iOS e Android di pari diagonale. Surface Pro utilizza un display da 10,6 pollici con risoluzione di 1920x1080 pixel, abbinato a processore Intel Core i5 basato su architettura Ivy Bridge e dotato di GPU Integrata Intel HD4000. Onboard sono presenti 4 Gbytes di memoria di sistema, affiancati da un SSD da 64 oppure 128 Gbytes di capacità a seconda della versione. Completano la dotazione una porta USB 3.0, un lettore di schede memoria micro SDXC, un connettore mini-DisplayPort per un display esterno, connettività di rete WiFi 802-11n e tecnologia Blurtooth 4.0.

Una configurazione di questo tipo non viene proposta a listini comparabili a quelli di tablet non x86 presenti sul mercato: si parte infatti da 899 dollari nel mercato nord americano, tasse escluse. Non dobbiamo in ogni caso dimenticare come Surface Pro sia a tutti gli effetti una soluzione PC completa, compatibile con qualsiasi applicazione per ambiente Windows sia ora presente sul mercato. Surface Pro è quindi proposta da confrontare più con sistemi notebook di più ridotte dimensioni presenti in commercio, più che con i tablet non Windows 8.

Microsoft ha optato per una CPU Intel Core i5 della famiglia Ultra Low Voltage, lo stesso modello adottato in sistemi Ultrabook. Una scelta di questo tipo non privilegia l'autonomia di funzionamento con batteria ma punta tutto sulle prestazioni velocistiche. L'azienda americana vuole quindi indirizzare Surface Pro verso quegli utenti che preferiscono avere a disposizione una soluzione tablet con la quale poter gestire applicazioni anche esigenti, non scendendo a quei compromessi dal punto di vista delle prestazioni che l'utilizzo di un'architettura di CPU della famiglia Atom avrebbe necessariamente richiesto.

Ulteriori informazioni su Surface Pro sono disponibili sul sito Microsoft a questo indirizzo.


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Firefox 18

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Instagram: 40 milioni di foto al giorno

Instagram: 40 milioni di foto al giorno

"Instagram è sicuramente l'app fotografica più in voga del momento: i nuovi Termini d'Uso non sembrano aver intaccato la community, che conta 90 milioni di utenti attivi su base mensile e 40 milioni di foto caricate al giorno"

Sabato sono entrati in vigore i nuovi Termini d'Uso di Instagram, una mutazione delle clausole di contratto che ha portato inizialmente un certo risentimento in parte degli utenti. In particolare l'iniziale apertura alla vendita delle immagini e l'inserimento della clausola arbitraria per prevenire la creazione di class action sono stati motivo di ripensamento per alcuni utilizzatori.

Dopo l'affrettata marcia indietro di Kevin Systrom e la modifica dei termini che aprivano la strada alla vendita delle foto, trasformati nella possibilità di mostrare annunci pubblicitari assieme alle foto degli utenti, in molti hanno deciso che la sola clausola compromissoria non fosse un motivo sufficiente per privarsi del servizio.

Sarà da valutare l'effettivo impatto dei nuovi termini d'uso sulle nuove iscrizioni, ma Instagram può contare su un fenomenale volato costituito da 90 milioni di utenti attivi al mese (persone che utilizzano il servizio almeno una volta nell'arco di trenta giorni) con un tasso di upload pari a 40 milioni di foto al giorno. In più Instagram conta 8500 like al secondo, con 1000 commenti nello stesso lasso di tempo. Si tratta di un flusso di dati enorme, che Systrom&Co. vogliono cercare di monetizzare: i nuovi termini d'utilizzo e la battaglia contro Twitter vanno proprio in questa direzione.

Stando al sentimento della rete pare che Instagram abbia passato indenne l'entrata in vigore delle nuove clausole contrattuali: nella vostra esperienza conoscete qualcuno che ha lasciato il servizio a causa delle recenti modifiche?


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Con PlayStation 4 Sony abbandonerà il DualShock

Written By Unknown on Minggu, 20 Januari 2013 | 17.25

La prossima PlayStation metterà fine a una tradizione lunga 16 anni. Nel 1997, infatti, il primo esemplare di DualShock comparve sugli scaffali dei negozi di videogiochi come controller secondario per PlayStation. La notizia dell'abbandono di Sony a DualShock proviene da Cvg: il noto sito britannico, infatti, ha appreso l'informazione da una fonte appartenente a un team di sviluppo che già sta lavorando sulla versione primordiale di PlayStation 4.

PlayStation 4

Sony starebbe portanto avanti esperimenti estensivi presso il suo dipartimento di R&D nel tentativo di trovare le funzionalità che meglio si sposano al pubblico videoludico di oggi. Sul nuovo controller ci sarebbero sensori biometrici posti sulla parte della periferica dedicata all'impugnatura e uno schermo LCD di tipo touchscreen.

Una seconda fonte sentita da Cvg, appartenente a un altro team di sviluppo sempre legato a Sony, avrebbe aggiunto che gli ingegneri PlayStation stanno "cercando di emulare la stessa filosofia che sta alla base dell'interfaccia utente di PS Vita". Si riferisce probabilmente al fatto che ci sarà un touchscreen nella nuova periferica e al fatto che con la nuova console Sony vuole coniugare esigenze domestiche ed esigenze mobile.

La prossima console di Sony, che finora si conosce con il nome in codice di Orbis, verrebbe annunciata a breve, secondo le ultime indiscrezioni, addirittura nel giro di poche settimane. Avrebbe una capacità di calcolo superiore a quella della futura Xbox, anche se Sony si è sempre rifiutata di confermare queste indiscrezioni.

Tuttavia, anche se DualShock non sarà il controller principale della nuova console, è presumibile che i vecchi esemplari rimangano compatibili. Potrebbero servire da controller di supporto, con un rapporto simile a quello che intercorre tra telecomando Wii e GamePad Wii U.

Anche PlayStation 3, in realtà, venne lanciata senza il controller DualShock. In quel caso dipese dalla causa legale che coinvolgeva Sony e Immersion, la società che detiene il brevetto sulla tecnologia di vibrazione che sta alla base delle periferiche DualShock. In quel caso il supporto a DualShock in PlayStation 3 venne ripristinato in un secondo momento, quando Sony pagò 150 milioni di dollari in danni e spese legali per risolvere la controversia legale.

Il contratto di licenza tra Sony e Immersion ha validità fino al 2017, e Immersion ha dato facoltà a Sony di estendere la licenza anche alle future console. Tuttavia, le complicazioni dell'accordo potrebbero aver indotto Sony ad abbandonare la tecnologia Immersion e a costruire qualcosa di completamente proprietario.


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ASUS e Microsoft insieme per un Padfone con Windows 8?

Il produttore taiwanese ASUS starebbe, secondo le ultime indiscrezioni, discutendo con Microsoft per iniziare a produrre alcuni dispositivi, come ad esempio un Padfone, basato sul nuovo sistema opeartivo della compagnia di Redmond, ovvero Windows (Phone) 8.

Le informazioni giungono dal corporate vice president di ASUS, Benson Lin, che ha espresso le inenzioni sopra citate nel corso di una intervista rilasciata e pubblicata in queste ultime ore da Wall Street Journal.

Nel corso del 2012 ASUS ha raccolto un discreto successo grazie al proprio tablet da 7 pollici realizzato in collaborazione con Google che prende il nome di Nexus 7. Nel settore smartphone l'azienda taiwanese non è mai stata molto attiva ed è più che altro conosciuta per il proprio Padfone, lo smartphone convertibile che si trasforma in tablet se inserito nell'apposita dock.

Secondo quanto dichiarato da Benson Lin, proprio il particolare form factor del proprio Padfone sarebbe il motivo per il quale lo stesso potrebbe accogliere Windows 8 come sistema operativo. Nella realtà, Windows 8 RT, la versione per tablet ARM di Windows 8 non è cosi sovrapponibile con Windows Phone 8 come accade per le versioni di Android che attualmente equipaggiano Padfone 2.

Per questo motivo la domanda sorge spontanea, in che modo può essere possibile passare da un OS all'altro senza troppi problemi? Ora come ora è praticamente impossibile rispondere a questa domanda. Per questo motivo rimandiamo ogni possibile giudizio al momento di una eventuale conferma del progetto.


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Sony vende la sede di Sony Corporation of America

Sony Corporation of America, sussidiaria interamente di proprieta di Sony Corporation, ha annunciato oggi di aver sottoscritto un contratto per la vendita degli immobili del suo quartier generale statunitense, situato a 550 Madison Avenue a New York City, ad un consorzio guidato da The Chetrit Group, titolare di varie proprietà commerciali a New York City e in altri importanti mercati immobiliari degli Stati Uniti.

Il prezzo di vendita pattuito è di 1,1 miliardi di dollari, con la transazione che verrà completata nel corso del mese di marzo 2013. Sony Corporation of America e altre divisioni di business (tra cui Sony Music Entertainment, Sony/ATV Music Publishing e Sony Pictures Entertainment) continueranno ad occupare la sede per altri tre anni secondo un accordo di leaseback sottoscritto con il compratore.

Dopo aver ripianato i debiti legati all'immobile e altri costi legati alla transazione, Sony potrà contabilizzare un fatturato netto di circa 770 milioni di dollari, con stime di utile operativo che dovrebbe poter ammontare a circa 685 milioni di dollari.

L'azienda sta ora riconsiderando le previsioni dei risultati finanziari per l'anno fiscale in corso, che si concluderà il 31 marzio 2013, dal momento che la vendita dell'immobile della sede USA potrebbe condizionare le previsioni precedentemente elaborate.

Sony sta adottando una serie di iniziative che hanno lo scopo di irrobustire le proprie fondamenta finanziare e la competitività del business per la crescita futura. L'azienda sta cercando di bilanciare entrate e uscite e sta lavorando per migliorare il flusso di cassa selezionando con attenzione gli investimenti, vendendo asset e rafforzando il controllo sul capitale operativo e sull'inventario. La vendita dell'immobile della sede di Sony Corporation of America rientra sotto il cappello di queste iniziative.

Nel corso dei mesi passati anche AMD, con lo stabilimento Lone Star di Austin, Texas, e Nokia, con il quartier generale di Espoo, Finlandia, hanno intrapreso azioni di sale-and-leaseback allo scopo di liberare capitali da poter utilizzare per le operazioni di business.


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Con PlayStation 4 Sony abbandonerà il DualShock

Written By Unknown on Sabtu, 19 Januari 2013 | 17.25

La prossima PlayStation metterà fine a una tradizione lunga 16 anni. Nel 1997, infatti, il primo esemplare di DualShock comparve sugli scaffali dei negozi di videogiochi come controller secondario per PlayStation. La notizia dell'abbandono di Sony a DualShock proviene da Cvg: il noto sito britannico, infatti, ha appreso l'informazione da una fonte appartenente a un team di sviluppo che già sta lavorando sulla versione primordiale di PlayStation 4.

PlayStation 4

Sony starebbe portanto avanti esperimenti estensivi presso il suo dipartimento di R&D nel tentativo di trovare le funzionalità che meglio si sposano al pubblico videoludico di oggi. Sul nuovo controller ci sarebbero sensori biometrici posti sulla parte della periferica dedicata all'impugnatura e uno schermo LCD di tipo touchscreen.

Una seconda fonte sentita da Cvg, appartenente a un altro team di sviluppo sempre legato a Sony, avrebbe aggiunto che gli ingegneri PlayStation stanno "cercando di emulare la stessa filosofia che sta alla base dell'interfaccia utente di PS Vita". Si riferisce probabilmente al fatto che ci sarà un touchscreen nella nuova periferica e al fatto che con la nuova console Sony vuole coniugare esigenze domestiche ed esigenze mobile.

La prossima console di Sony, che finora si conosce con il nome in codice di Orbis, verrebbe annunciata a breve, secondo le ultime indiscrezioni, addirittura nel giro di poche settimane. Avrebbe una capacità di calcolo superiore a quella della futura Xbox, anche se Sony si è sempre rifiutata di confermare queste indiscrezioni.

Tuttavia, anche se DualShock non sarà il controller principale della nuova console, è presumibile che i vecchi esemplari rimangano compatibili. Potrebbero servire da controller di supporto, con un rapporto simile a quello che intercorre tra telecomando Wii e GamePad Wii U.

Anche PlayStation 3, in realtà, venne lanciata senza il controller DualShock. In quel caso dipese dalla causa legale che coinvolgeva Sony e Immersion, la società che detiene il brevetto sulla tecnologia di vibrazione che sta alla base delle periferiche DualShock. In quel caso il supporto a DualShock in PlayStation 3 venne ripristinato in un secondo momento, quando Sony pagò 150 milioni di dollari in danni e spese legali per risolvere la controversia legale.

Il contratto di licenza tra Sony e Immersion ha validità fino al 2017, e Immersion ha dato facoltà a Sony di estendere la licenza anche alle future console. Tuttavia, le complicazioni dell'accordo potrebbero aver indotto Sony ad abbandonare la tecnologia Immersion e a costruire qualcosa di completamente proprietario.


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ASUS e Microsoft insieme per un Padfone con Windows 8?

Il produttore taiwanese ASUS starebbe, secondo le ultime indiscrezioni, discutendo con Microsoft per iniziare a produrre alcuni dispositivi, come ad esempio un Padfone, basato sul nuovo sistema opeartivo della compagnia di Redmond, ovvero Windows (Phone) 8.

Le informazioni giungono dal corporate vice president di ASUS, Benson Lin, che ha espresso le inenzioni sopra citate nel corso di una intervista rilasciata e pubblicata in queste ultime ore da Wall Street Journal.

Nel corso del 2012 ASUS ha raccolto un discreto successo grazie al proprio tablet da 7 pollici realizzato in collaborazione con Google che prende il nome di Nexus 7. Nel settore smartphone l'azienda taiwanese non è mai stata molto attiva ed è più che altro conosciuta per il proprio Padfone, lo smartphone convertibile che si trasforma in tablet se inserito nell'apposita dock.

Secondo quanto dichiarato da Benson Lin, proprio il particolare form factor del proprio Padfone sarebbe il motivo per il quale lo stesso potrebbe accogliere Windows 8 come sistema operativo. Nella realtà, Windows 8 RT, la versione per tablet ARM di Windows 8 non è cosi sovrapponibile con Windows Phone 8 come accade per le versioni di Android che attualmente equipaggiano Padfone 2.

Per questo motivo la domanda sorge spontanea, in che modo può essere possibile passare da un OS all'altro senza troppi problemi? Ora come ora è praticamente impossibile rispondere a questa domanda. Per questo motivo rimandiamo ogni possibile giudizio al momento di una eventuale conferma del progetto.


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Sony vende la sede di Sony Corporation of America

Sony Corporation of America, sussidiaria interamente di proprieta di Sony Corporation, ha annunciato oggi di aver sottoscritto un contratto per la vendita degli immobili del suo quartier generale statunitense, situato a 550 Madison Avenue a New York City, ad un consorzio guidato da The Chetrit Group, titolare di varie proprietà commerciali a New York City e in altri importanti mercati immobiliari degli Stati Uniti.

Il prezzo di vendita pattuito è di 1,1 miliardi di dollari, con la transazione che verrà completata nel corso del mese di marzo 2013. Sony Corporation of America e altre divisioni di business (tra cui Sony Music Entertainment, Sony/ATV Music Publishing e Sony Pictures Entertainment) continueranno ad occupare la sede per altri tre anni secondo un accordo di leaseback sottoscritto con il compratore.

Dopo aver ripianato i debiti legati all'immobile e altri costi legati alla transazione, Sony potrà contabilizzare un fatturato netto di circa 770 milioni di dollari, con stime di utile operativo che dovrebbe poter ammontare a circa 685 milioni di dollari.

L'azienda sta ora riconsiderando le previsioni dei risultati finanziari per l'anno fiscale in corso, che si concluderà il 31 marzio 2013, dal momento che la vendita dell'immobile della sede USA potrebbe condizionare le previsioni precedentemente elaborate.

Sony sta adottando una serie di iniziative che hanno lo scopo di irrobustire le proprie fondamenta finanziare e la competitività del business per la crescita futura. L'azienda sta cercando di bilanciare entrate e uscite e sta lavorando per migliorare il flusso di cassa selezionando con attenzione gli investimenti, vendendo asset e rafforzando il controllo sul capitale operativo e sull'inventario. La vendita dell'immobile della sede di Sony Corporation of America rientra sotto il cappello di queste iniziative.

Nel corso dei mesi passati anche AMD, con lo stabilimento Lone Star di Austin, Texas, e Nokia, con il quartier generale di Espoo, Finlandia, hanno intrapreso azioni di sale-and-leaseback allo scopo di liberare capitali da poter utilizzare per le operazioni di business.


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Mercato semiconduttori: TSMC al primo posto, ma la crescita maggiore è di Samsung

Written By Unknown on Jumat, 18 Januari 2013 | 17.25

La fonderia taiwanese TSMC continua a conservare anche nel 2012 il primo posto nella classifica dei produttori di semiconduttori, con vendite quattro volte superiori rispetto al più diretto concorrente. Globalfoundries ha anch'essa registrato un buon incremento di fatturato nel 2012, ma è la coreana Samsung Semicondutctor a mostrare la miglior crescita su base annuale. E' la società di analisi IC Insight a presentare una fotografia del settore.

Nel corso del 2012 Samsung ha quasi raddoppiato le proprie vendite di semiconduttori, sorpassando la taiwanese UMC e classificandosi così al terzo posto nella classifica. La capacità produttiva mensile di Samsung Semiconductor dovrebbe collocarsi attorno ai 150 mila wafer da 300mm, raggiunta durante il quarto trimestre 2012. Stimando un fatturato medio per wafer di 3000 dollari, Samsung ha il potenziale di realizzare vendite annuali per 5,4 miliardi di dollari. Secondo gli analisti, Samsung ha tutte le carte in regola per contendersi il secondo posto della classifica 2013 con Globalfoundries.

La rapida scalata di Samsung non è però inattesa: nel corso del 2012 l'azienda coreana ha venduto 220 milioni di smartphone, seguita da Apple con 133 milioni: si tratta quindi di 353 milioni di terminali equipaggiati con processori prodotti da Samsung che rappresentano la metà del volume totale di smartphone consegnati nel 2012.

Già nel corso del 2011 Samsung aveva registrato una crescita dell'82% su base annuale, che quest'anno arriva addirittura al 98% e la trasforma nella fonderia a più rapida crescita per due anni consecutivi. E' comunque interessante osservare che nel 2012 l'89% delle vendite di Samsung è stato rivolto ad Apple: dal momento che la Mela sta iniziando a rivolgersi ad altre fonderie (TSMC e Globalfoundries sembrano essere le prime scelte, ma potrebbe esserci anche Intel tra i candidati) per la produzione dei propri SoC, Samsung dovrà adoperarsi per recuperare in futuro questo volume di vendite cercando accordi con altri clienti su larga scala.

Anche Globalfoundries registra un buon incremento di vendite nel 2012, con una crescita del 31%, grazie a numerosi accordi con progettisti fabless che realizzano le proprie soluzioni basandosi sull'architettura ARM. Il principale cliente di Globalfoundries, AMD, ha ridotto gli ordini alla compagnia, dovendo comunque corrispondere delle penali per risoluzione anticipata dei contratti che hanno compensato le consegne di wafer inferiori al previsto.

Nel complesso le prime 12 fonderie di semiconduttori costituiscono il 90% delle cosiddette "foundry sales" nel 2012. Si tratta di uno share maggiore di nove punti rispetto all'81% registrato nel 2009, prima che Samsung avviasse la produzione per Apple. Con le barriere di ingresso che divengono sempre più alte e rischiose (costi di fabbrica, setup e accesso a tecnologie d'avanguardia) questa tendenza non si invertirà, e lo share dei top-12 continuerà a crescere negli anni a venire.


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Gli smartphone economici previsti in rapida ascesa nel 2013

Che gli smartphone siano uno degli elementi nel settore dell'elettronica di consumo che cattura l'attenzione degli appassionati come dei consumatori ordinari è un dato assodato. Al debutto di nuove soluzioni top di gamma, specialmente se provenienti da uno dei produttori top del mercato, l'interesse generato è tale da far passare in secondo piano i costi di questi prodotti, spesso molto elevati e forse poco giustificabili in senso assoluto.

Per questo motivo non deve sorprendere scoprire come il mercato si attenda una forte spinta agli acquisti per sistemi smartphone di fascia media ed entry level, proposte che abbinano la flessibilità e la potenza d'uso tipica degli smartphone a prezzi che sono ben più accessibili rispetto alle proposte top di gamma.

Le stime raccolte da iSuppli indicano per il periodo dal 2011 al 2016 un tasso medio di crescita delle vendite per questi dispositivi pari al 51%, dato da confrontare con un tasso medio previsto per lo stesso periodo del 12% con riferimento agli smartphone di fascia più alta. E' questo un mercato in netta espansione, che non può essere trascurato da nessun operatore di settore.

Anche per questo motivo le aziende impegnate nella commercializzazione di soluzioni top di gamma dovranno guardare con rinnovato interesse anche allo sviluppo di proposte smartphone di fascia entry level, cercando ove possibile di non ridurre i propri margini operativi ma allo stesso tempo diffondendo le proprie soluzioni su un numero sempre più elevato di clienti.

Le stime per gli anni a venire indicano un dato prossimo ai 560 milioni di terminali di questo tipo che saranno venduti nel corso del 2016, cifra quasi triplicata rispetto ai circa 206 milioni registrati nel corso del 2012. Quale riferimento segnaliamo come nel 2011 le vendite di smartphone entry level non avessero raggiunto i 100 milioni di pezzi, mentre nel 2010 i numeri erano nettamente più bassi in un mercato che stava iniziando a definirsi.

Saranno ovviamente le regioni in via di sviluppo, Cina su tutte, a catturare la maggior parte delle vendite di smartphone economici ma in generale si tratta di prodotti che trovano un mercato di riferimento in ogni angolo del globo. C'è la volontà da parte dei produttori di terminali di spostare i propri clienti verso soluzioni che siano più complesse dei cosiddetti features phone, cioè dei telefoni non smartphone che integrano tradizionali funzionalità telefoniche e poco di più, beneficiando della diffusione delle connessioni dati e dell'ecosistema fatto di Apps disponibili per i diversi sistemi operativi in commercio.


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Google Chrome 26

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Google Chrome è un browser web sviluppato da Google con tecnologia WebKit e basato su una nuova Java script Virtual machine denominata V8. Una delle caratteristiche principali del prodotto è la gestione delle singole schede aperte in processi separati: in caso di crash di un singolo tab non sarà necessario riavviare l'intera applicazione


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Processori Intel da 7 Watt: quanto indicato non è il TDP ma l'SDP

Written By Unknown on Kamis, 17 Januari 2013 | 17.25

L'introduzione delle nuove CPU Intel delle famiglie Core e Pentium caratterizzate dal suffisso Y è avvenuta ufficialmente la scorsa settimana in concomitanza con il CES di Las Vegas. Si tratta di processori per sistemi mobile dotati di valori di consumo dichiarato più contenuti rispetto a quelli delle soluzioni Ultra Low Voltage a oggi in commercio, ottenuti grazie ad una contrazione delle frequenze di clock.

Nella tabella seguente andiamo a riproporre le principali specifiche tecniche di questi processori:

Modello

TDP SDP Core Threads Clock Clock Turbo Cache L3 GPU Clock GPU Clock Turbo GPU Prezzo
Core i7-3689Y 13W 7W 2 4 1,5 GHz 2,6 GHz 4MB HD4000 350 MHz 850 MHz $362
Core i5-3439Y 13W 7W 2 4 1,5 GHz 2,3 GHz 3MB HD4000 350 MHz 850 MHz $250
Core i5-3339Y 13W 7W 2 4 1,5 GHz 2 GHz 3MB HD4000 350 MHz 850 MHz $250
Core i3-3229Y 13W 7W 2 4 1,4 GHz - 3MB HD4000 350 MHz 850 MHz $250
Pentium 2129Y 10W 7W 2 2 1,1 GHz . 2MB HD 350 MHz 850 MHz $150

Notiamo come le frequenze di clock tanto di GPU come di CPU siano inferiori rispetto a quanto proposto da Intel con le CPU Core della serie Ultra Low Voltage; i valori sono più contenuti sia per le impostazioni di default sia per il margine d'intervento reso possibile dalla tecnologia Turbo Boost.

Accanto all'indicazione del TDP, pari a 13 Watt per le CPU Core e a 10 Watt per l'unica della famiglia Pentium, troviamo anche una colonna che riporta il valore di consumo in termini di SDP o Scenario Design Power: in questo caso il dato è pari a 7 Watt. Questo valore si riferisce ad un consumo tipico del processore nel momento in cui viene utilizzato per elaborazioni sufficientemente lunghe nel tempo, che vadano ad occupare le risorse di sistema in modo continuativo ed elevato. Intel non specifica quale sia lo specifico scenario di elaborazione utilizzato per calcolare il proprio SDP, se non che si tratta di applicazioni che generano un consumo elevato tra i programmi che vengono tipicamente utilizzati dagli utenti nei propri sistemi mobile.

Il valore di SDP è inferiore a quello di TDP, Thermal Design Power: quest'ultimo è infatti un riferimento massimo di come debba essere dimensionato il sistema di raffreddamento utilizzato nel sistema che andrà ad ospitare lo specifico processore in uso, così che il corretto funzionamento venga assicurato. Questa differenza può generare confusione, in quanto sino ad oggi il TDP è stato utilizzato per indicare in ambito consumer il consumo massimo di riferimento di un processore.

Nel corso della presentazione stampa al CES Intel ha indicato per queste CPU un valore di consumo pari a 7 Watt, dando l'impressione che con questo ci si riferisse al TDP. Così non è, informazione del resto confermata anche dalle specifiche tecniche dettagliate fornite da Intel per questi nuovi processori. IL ridotto consumo è raggiungibile prendendo come riferimento l'SDP, che ben rappresenta uno scenario di utilizzo ordinario del processore, ma non può essere direttamente confrontato con il TDP di altri processori in quanto si tratta di rilevazioni differenti per loro natura.


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Valve parlerà di realtà aumentata e di gaming in realtà virtuale al GDC 2013

Valve Software parlerà delle sfide che ha incontrato nella ricerca che sarà alla base della tecnologia su cui sarà costruito il suo casco dotato di display che dovrebbe consentire di giocare in realtà virtuale e al contempo svolgere funzioni di realtà aumentata. Fornirà dettagli anche sui sistemi di tracciamento proprietari, con cui si sarà in grado di seguire lo sguardo dei giocatori, e sul porting del videogioco Team Fortress 2 nel formato compatibile con la realtà virtuale.

Joe Ludwig, programmatore di Valve, condurrà una presentazione intitolata "Cosa abbiamo imparato dal porting di Team Fortress 2 alla realtà aumentata", in cui farà il resoconto degli sforzi fatti da alcuni dipendenti di Valve nel corso dell'ultimo anno per rendere compatibile lo shooter multiplayer con il nuovo casco per la realtà virtuale.

Ludwig farà riferimento alle sfide che ha dovuto affrontare Valve nell'adattare il gioco alla visione stereoscopica. L'intefaccia utente renderizzata originariamente in 2D deve essere adattata al nuovo display e al campo visivo a 90 gradi che offre. Bisogna convertire anche i modelli poligonali per il nuovo tipo di rendering e modificare i comandi via mouse in modo che si possa interagire tramite tracciamento dei movimenti della testa.

Ma non mancherà una parte della presentazione dedicata allo sviluppo di applicazioni native per le nuove soluzioni di gaming. Sviluppare sin dal principio un gioco per la realtà aumentata sarà un procedimento nettamente più agevole che fare il porting di un titolo inizialmente pensato per la visione tradizionale.

Nella sessione "Perché la realtà virtuale è complicata (e dove dovrebbe portare)", invece, Michael Abrash, altro ingegnere di Valve, parlerà delle sfide che bisognerà affrontare sul piano della capacità di elaborazione e delle soluzioni hardware necessarie per elaborare il più complicato flusso di immagini che serve per la realtà virtuale e per la visione stereoscopica che sta alla base della nuova soluzione di gaming.

Si parlerà anche di interazione tra il casco dotato di display e sistema percettivo umano.


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