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Google Glass: parte il tour promozionale negli USA

Written By Unknown on Senin, 30 September 2013 | 17.26

Un tour promozionale per i Google Glass: il colosso di Mountain View ha infatti deciso di portare i propri occhiali futuristici in giro per le città degli Stati Uniti d'America allo scopo di farli conoscere tra il pubblico. La prima città dalla quale partirà il tour è Durham, in North Carolina.

Si legge sulla pagina dell'evento:

"Abbiamo saputo che molte persone sono interessate a fare un'esperienza di prima mano con i Glass, quindi li stiamo portando in giro per gli USA per offrirvi questa opportunità. Siamo entusiasti di annunciare che inizieremo dallo Stato del Tar Heel. Vieni a provare i Glass, chiacchiera con il team e goditi gli snack e le bevande locali".

L'evento si terrà a Durham il giorno 5 ottobre, dalle 10 alle 16. I partecipanti potranno indossare i Google Glass e provarne alcune funzionalità, chiacchierando con i membri del team di sviluppo per dipanare le curiosità attorno a questo oggetto.

Si tratta di una sorta di "evento formativo", ideato allo scopo di rendere il pubblico più aduso ai Google Glass. Il progetto è stato svelato circa un anno fa, con il rilascio al pubblico che avverrà nel corso del prossimo anno. Attualmente circolano informazioni ancor confuse e fuorvianti sulle funzionalità dei Glass, motivo per il quale Google vuole portare il suo dispositivo nelle strade per educare il pubblico.

Come detto, Durham è solo la prima tappa del tour: altre città saranno annunciate in seguito sulla pagina Google+ dei Google Glass.


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AMD FX-9370 e FX-9590 in vendita anche nel canale retail

Lo scorso mese di Giugno AMD ha presentato due processori della famiglia FX, modelli FX-9370 e FX-9590, caratterizzati da architettura a 8 core e di frequenza di clock di default particolarmente elevata rispetto a quanto ci ha abituati l'azienda americana con le soluzioni della serie FX.

Per la CPU FX-9370 la frequenza di clock di default è pari a 4,4 GHz, con un picco via tecnologia Turbo Boost pari a 4,7 GHz; per il modello FX-9590 la frequenza di default è pari a 4,7 GHz con la soglia di 5 GHz che viene toccata via tecnologia Turbo Boost. Questi processori sono i più potenti per piattaforme socket AM3+ disponibili in commercio, e presumibilmente resteranno quelle più potenti in assoluto alla luce dei futuri piani di sviluppo di AMD per questa piattaforma.

A fronte di una frequenza di clock così elevata questi processori sono caratterizzati da un valore di TDP molto elevato, pari a ben 220 Watt. Le altre soluzioni della famiglia FX giungono come massimo a un picco di 125 Watt di TDP, anche se per alcuni modelli tale parametro scende sino a 95 Watt.

AMD ha inizialmente reso disponibili questi processori solo in abbinamento a sistemi OEM o di integratori, senza pertanto lasciando la possibilità di acquistarli nel canale retail per un aggiornamento del proprio sistema. L'azienda americana ha però cambiato approccio, rendendo recentemente disponibili presso i rivenditori retail questi processori.

Sul sito web AMD queste CPU non vengono riportate all'interno del listino prezzi ufficiale ma nel canale retail italiano sono già apparse: per la proposta FX-9370 il prezzo indicativo è di circa 240,00€ IVA inclusa, mentre per il modello FX-9590 la cifra richiesta è di circa 330,00€ sempre IVA inclusa. A titolo di confronto segnaliamo come la CPU FX-8350, caratterizzata da architettura a 8 core e frequenza di clock di default di 4 GHz, sia acquistabile ad un prezzo medio di circa 170,00€ sempre IVA inclusa.


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Schede AMD Radeon: CrossFire, Eyefinity e display 4K

Gli appassionati di schede video hanno avuto modo di seguire, a partire dalla scorsa primavera, l'evoluzione delle prestazioni delle schede video AMD in abbinamento a tecnologia CrossFire, tanto con configurazioni basate su due schede in parallelo quanto nel caso di proposte a singolo PCB con due GPU come la scheda Radeon HD 7990.

La disponibilità di driver AMD Catalyst dotati di funzionalità di frame pacing ha permesso alle configurazioni CrossFire, tanto a singola scheda con due GPU come per quelle con due schede montate in parallelo, di ottenere un comportamento allineato alle soluzioni concorrenti di NVIDIA basate su tecnologia SLI. Per ulteriori informazioni a riguardo rimandiamo alla nostra analisi pubblicata a questo indirizzo.

Recentemente sono emersi nuovi problemi legati ai driver AMD, in questo caso nell'abbinamento tra tecnologia CrossFire e display con risoluzione di 4K. Il comportamento è tale da avere, con questa combinazione, un elevato numero di frame dropped oltre a una riproduzione video non corretta. Questo è in parte atteso in quanto i driver più recenti che implementano funzionalità di frame pacing sono certificati da AMD solo per risoluzioni video sino a 2.560x1.600 pixel.

Di conseguenza l'utilizzo di tecnologia CrossFire con display 4K, o con configurazioni Eyefinity con 3 o più display affiancati, non permette al momento attuale di ottenere le migliori prestazioni velocistiche possibili. AMD risolverà queste problematiche nuovamente con un aggiornamento driver, che è atteso nel corso dell'autunno ma per il quale non è stata ancora definita una data precisa.

Sappiamo che l'azienda americana presenterà prossimamente le nuove schede video della famiglia Hawaii: alcune di queste sono basate su GPU di nuova generazione mentre altre utilizzano chip già presenti sul mercato, adottati dalle soluzioni Radeon HD 7000. Nel primo caso è ipotizzabile che AMD possa già avere a disposizione una soluzione software che permetta di avere piena compatibilità con le nuove schede in abbinamento a tecnologia CrossFire quando si usano setup Eyefinity o display 4K. Nel secondo caso bisognerà attendere la disponibilità dei nuovi driver, per i quali AMD è al lavoro e che richiediamo necessiteranno ancora di varie settimane di lavoro prima della disponibilità pubblica.


17.26 | 0 komentar | Read More

Niente Touch ID per Samsung: tecnologia interessante, ma non adesso

Written By Unknown on Minggu, 29 September 2013 | 17.25

Caratteristica distintiva di Samsung, che le ha portato non pochi problemi in tribunale in passato, è quella relativa all'ingordigia con la quale inserisce feature nei propri dispositivi. Se un'altra azienda dispone di una funzionalità interessante, Samsung non ci mette molto tempo ad annoverarla fra le feature del proprio terminale di fascia alta.

Samsung scansione biometrica

Abbiamo visto in passato S-Voice, in linea con Siri, o recentemente la nuova colorazione Gold per l'iPhone 5S, introdotta dopo pochi giorni anche su Galaxy S4 in quei paesi in cui può interessare. Kim Yoo-chul ha anche informato che non mancherà molto per vedere un SoC Exynos a 64-bit, proprio come i nuovi iPhone 5S.

Tuttavia, sembra che il colosso sudcoreano non sia interessato alle tecnologie di scansione biometrica per la rilevazione delle impronte digitali. Al momento attuale il colosso sudcoreano ha deciso di sedersi in panchina e considerare da esterno l'evoluzione della tecnologia sui dispositivi mobile, ancora troppo acerba.

"Non abbiamo mai ammesso ufficialmente che Samsung fosse interessata ad un sistema per la rilevazione delle impronte digitali per il Galaxy Note 3, per incrementare la sicurezza del dispositivo. Al momento attuale non stiamo sviluppando alcuna tecnologia simile", avrebbe detto un dirigente Samsung al Korea Herald.

Secondo un analista sudcoreano, Kim Hye-yong di Woori Investment & Securities, l'acquisizione di Authentec da parte di Apple ha giocato un ruolo fondamentale in questa situazione. "Samsung deve affidarsi a Crucialtec per la produzione della tecnologia alla base di un ipotetico sensore biometrico", avrebbe detto recentemente l'analista. "Ma il livello di tecnologia di quest'azienda è inferiore rispetto a quello di Authentec in termini di brevetti e soluzioni. Sarà necessario almeno un anno perché la compagnia sia in grado di produrre una tecnologia stabile al livello di Touch ID."

In definitiva, Samsung si mostra disinteressata alla rilevazione delle impronte digitali sul mobile, tuttavia storicamente non ha mai accettato di buon grado la mancanza di una feature così importante (soprattutto ai fini del marketing) sui propri dispositivi top di gamma. Secondo le indiscrezioni sarà difficile vederla anche sul prossimo Galaxy S5, tuttavia il colosso sudcoreano si è mostrato estremamente agile in passato nel districarsi in situazioni di questo tipo con una notevole velocità.


17.25 | 0 komentar | Read More

Unreal Engine 4: Epic rilascia nuovo trailer

Il trailer dell'Unreal Engine 4 che riportiamo in questa pagina offre una nuova prospettiva sulla tecnologia Epic di prossima generazione. Il video si concentra sull'estetica dei personaggi e spiega alcuni passaggi della realizzazione dell'avveniristica tech demo Infiltrator.

"Il video spiega come i nostri artisti hanno sfruttato il nuovo sistema di gestione dei materiali stratificati dell'UE 4 e il modello di ombreggiatura basato sulla fisica per definire l'aspetto dei personaggi nella demo in tempo reale Infiltrator", spiega Jordan Walker, technical artist di Epic Games, nel video.

Infiltrator è la tech demo del nuovo motore grafico rilasciata nello scorso marzo. La demo gira in tempo reale e mostra un dettaglio visivo di altissima qualità, che ci fa capire cosa dobbiamo aspettarci dalla prossima generazione di videogiochi.

Che dire, quindi? Non vediamo l'ora di poter giocare un titolo Tripla A basato su questa tecnologia!


17.25 | 0 komentar | Read More

iPhone 5S perde la bussola: grossi problemi con i sensori di movimento per le prime unità

Un buon numero di utenti sta segnalando che la bussola del proprio iPhone 5S mostra livelli non corretti quando posto su un piano orizzontale. Il problema ad una prima analisi potrebbe anche essere di tipo hardware e costringerebbe Apple ad organizzare una parecchio costosa campagna di sostituzione. Tuttavia, se lo stesso sarà di natura software basterà semplicemente un aggiornamento OTA del sistema operativo.

Il problema è stato evidenziato prima all'interno dei forum di MacRumors, da un utente che ha paragonato i livelli misurati dal proprio iPhone 5S con quelli del suo vecchio iPhone 4. Se il primo mostrava 165 S, il secondo riportava valori sensibilmente diversi, pari a 179 S. Per vedere quale dei due risultati fosse quello esatto, è passato alla modalità livella della stessa applicazione.

iPhone 5S bussola

Fonte: Cult Of Mac

Laddove iPhone 4 riportava una corretta visualizzazione dell'inclinazione, il nuovo dispositivo mostrava valori visibilmente errati, anche di 4°. Anche la strumentazione professionale utilizzata dall'utente dava ragione al vecchio modello dello smartphone di Cupertino.

Su tanti forum americani sono stati molteplici gli utenti che hanno riportato differenze a livelli più o meno evidenti fra i valori visualizzati dai vecchi iPhone e quelli del nuovo 5S. Per alcuni il problema è irrisorio, ma per altri, che probabilmente usano maggiormente tali feature del dispositivo, si tratta di un grosso problema da risolvere in tempi brevi.

Questo si manifesta inoltre durante le sessioni di gioco, in cui giroscopo e i sensori di movimento vengono utilizzati attivamente. Se posto su un piano in un gioco automobilistico, la vettura ad esempio sterza leggermente verso uno dei due lati. L'errata visualizzazione dei valori della bussola, inoltre, potrebbe causare gravi problemi di sopravvivenza se il dispositivo viene utilizzato come mezzo di navigazione in aree aperte.

Apple ha risposto al primo utente dicendo di ricalibrare il sensore collegando iPhone 5S alla rete elettrica, attivare la modalità Non Disturbare e non muovere il dispositivo per più di 90 minuti. Tuttavia altri utenti del forum non hanno ottenuto risultati positivi usando questo semplice trucchetto. Si aspetta una risposta ufficiale di Apple in merito.


17.25 | 0 komentar | Read More

Unreal Engine 4: Epic rilascia nuovo trailer

Written By Unknown on Sabtu, 28 September 2013 | 17.25

Il trailer dell'Unreal Engine 4 che riportiamo in questa pagina offre una nuova prospettiva sulla tecnologia Epic di prossima generazione. Il video si concentra sull'estetica dei personaggi e spiega alcuni passaggi della realizzazione dell'avveniristica tech demo Infiltrator.

"Il video spiega come i nostri artisti hanno sfruttato il nuovo sistema di gestione dei materiali stratificati dell'UE 4 e il modello di ombreggiatura basato sulla fisica per definire l'aspetto dei personaggi nella demo in tempo reale Infiltrator", spiega Jordan Walker, technical artist di Epic Games, nel video.

Infiltrator è la tech demo del nuovo motore grafico rilasciata nello scorso marzo. La demo gira in tempo reale e mostra un dettaglio visivo di altissima qualità, che ci fa capire cosa dobbiamo aspettarci dalla prossima generazione di videogiochi.

Che dire, quindi? Non vediamo l'ora di poter giocare un titolo Tripla A basato su questa tecnologia!


17.25 | 0 komentar | Read More

Niente Touch ID per Samsung: tecnologia interessante, ma non adesso

Caratteristica distintiva di Samsung, che le ha portato non pochi problemi in tribunale in passato, è quella relativa all'ingordigia con la quale inserisce feature nei propri dispositivi. Se un'altra azienda dispone di una funzionalità interessante, Samsung non ci mette molto tempo ad annoverarla fra le feature del proprio terminale di fascia alta.

Samsung scansione biometrica

Abbiamo visto in passato S-Voice, in linea con Siri, o recentemente la nuova colorazione Gold per l'iPhone 5S, introdotta dopo pochi giorni anche su Galaxy S4 in quei paesi in cui può interessare. Kim Yoo-chul ha anche informato che non mancherà molto per vedere un SoC Exynos a 64-bit, proprio come i nuovi iPhone 5S.

Tuttavia, sembra che il colosso sudcoreano non sia interessato alle tecnologie di scansione biometrica per la rilevazione delle impronte digitali. Al momento attuale il colosso sudcoreano ha deciso di sedersi in panchina e considerare da esterno l'evoluzione della tecnologia sui dispositivi mobile, ancora troppo acerba.

"Non abbiamo mai ammesso ufficialmente che Samsung fosse interessata ad un sistema per la rilevazione delle impronte digitali per il Galaxy Note 3, per incrementare la sicurezza del dispositivo. Al momento attuale non stiamo sviluppando alcuna tecnologia simile", avrebbe detto un dirigente Samsung al Korea Herald.

Secondo un analista sudcoreano, Kim Hye-yong di Woori Investment & Securities, l'acquisizione di Authentec da parte di Apple ha giocato un ruolo fondamentale in questa situazione. "Samsung deve affidarsi a Crucialtec per la produzione della tecnologia alla base di un ipotetico sensore biometrico", avrebbe detto recentemente l'analista. "Ma il livello di tecnologia di quest'azienda è inferiore rispetto a quello di Authentec in termini di brevetti e soluzioni. Sarà necessario almeno un anno perché la compagnia sia in grado di produrre una tecnologia stabile al livello di Touch ID."

In definitiva, Samsung si mostra disinteressata alla rilevazione delle impronte digitali sul mobile, tuttavia storicamente non ha mai accettato di buon grado la mancanza di una feature così importante (soprattutto ai fini del marketing) sui propri dispositivi top di gamma. Secondo le indiscrezioni sarà difficile vederla anche sul prossimo Galaxy S5, tuttavia il colosso sudcoreano si è mostrato estremamente agile in passato nel districarsi in situazioni di questo tipo con una notevole velocità.


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iPhone 5S perde la bussola: grossi problemi con i sensori di movimento per le prime unità

Un buon numero di utenti sta segnalando che la bussola del proprio iPhone 5S mostra livelli non corretti quando posto su un piano orizzontale. Il problema ad una prima analisi potrebbe anche essere di tipo hardware e costringerebbe Apple ad organizzare una parecchio costosa campagna di sostituzione. Tuttavia, se lo stesso sarà di natura software basterà semplicemente un aggiornamento OTA del sistema operativo.

Il problema è stato evidenziato prima all'interno dei forum di MacRumors, da un utente che ha paragonato i livelli misurati dal proprio iPhone 5S con quelli del suo vecchio iPhone 4. Se il primo mostrava 165 S, il secondo riportava valori sensibilmente diversi, pari a 179 S. Per vedere quale dei due risultati fosse quello esatto, è passato alla modalità livella della stessa applicazione.

iPhone 5S bussola

Fonte: Cult Of Mac

Laddove iPhone 4 riportava una corretta visualizzazione dell'inclinazione, il nuovo dispositivo mostrava valori visibilmente errati, anche di 4°. Anche la strumentazione professionale utilizzata dall'utente dava ragione al vecchio modello dello smartphone di Cupertino.

Su tanti forum americani sono stati molteplici gli utenti che hanno riportato differenze a livelli più o meno evidenti fra i valori visualizzati dai vecchi iPhone e quelli del nuovo 5S. Per alcuni il problema è irrisorio, ma per altri, che probabilmente usano maggiormente tali feature del dispositivo, si tratta di un grosso problema da risolvere in tempi brevi.

Questo si manifesta inoltre durante le sessioni di gioco, in cui giroscopo e i sensori di movimento vengono utilizzati attivamente. Se posto su un piano in un gioco automobilistico, la vettura ad esempio sterza leggermente verso uno dei due lati. L'errata visualizzazione dei valori della bussola, inoltre, potrebbe causare gravi problemi di sopravvivenza se il dispositivo viene utilizzato come mezzo di navigazione in aree aperte.

Apple ha risposto al primo utente dicendo di ricalibrare il sensore collegando iPhone 5S alla rete elettrica, attivare la modalità Non Disturbare e non muovere il dispositivo per più di 90 minuti. Tuttavia altri utenti del forum non hanno ottenuto risultati positivi usando questo semplice trucchetto. Si aspetta una risposta ufficiale di Apple in merito.


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Opera Next 17

Written By Unknown on Jumat, 27 September 2013 | 17.25

scheda aggiornata 1 ora fa

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Opera Next 17 nella versione per Windows mette a disposizione Webkit, soluzione sviluppata da Google, e prevede l'aggiornamento a Blink. Inoltre, allineandosi alla funzionalità già disponibile su altri browser Opera Next 16 presenta una barra degli indirizzi unificata con lo funzione Search e lo strumento prende il nome di Smartbox. Anche Opera Turbo è stato aggiornato e ora il nuovo "Opera Off-Road" supporta il protocollo SPDY.


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Apple rilascia pubblicamente iOS 7.0.2 per tutti i dispositivi

Apple ha rilasciato nel corso della giornata di ieri una nuova minor release di iOS 7, la 7.0.2 per la precisione. Si tratta di un aggiornamento volto a migliorare la sicurezza della nuova piattaforma operativa correggendo un bug nella schermata di blocco che avrebbe permesso a soggetti terzi di accedere ad alcune informazioni all'interno del dispositivo in uso.

iOS 7.0.2 aggiornamento

Questo avveniva aggirando il codice di sblocco della schermata relativa. Inoltre sono presenti anche novità all'interno della tastiera greca per quanto riguarda l'inserimento della password, a detta di Apple. L'aggiornamento arriva a meno di una settimana dalle prime lamentele di alcuni utenti riguardo la presenza di un modo indiretto per sfruttare il Control Center per aggirare la schermata di blocco del dispositivo iOS. L'exploit consentiva di avere accesso alle applicazioni Mail, Immagini, Twitter ed altre.

L'unico modo per aggirare il grave bug di sicurezza era quello di disabilitare il Control Center dalle Impostazioni del dispositivo in uso. Attualmente, tramite l'installazione della nuova versione iOS 7.0.2 la procedura non è logicamente necessaria. Apple aveva confermato l'esistenza del bug già la scorsa settimana e ha prontamente provveduto a rilasciare un fix sia su iPhone che su iPad.

Come si evince dal nome, questo non è il primo aggiornamento minore che riceve la nuova piattaforma operativa mobile di Cupertino a breve distanza dal suo rilascio ufficiale. La versione 7.0.1, infatti, è stata pubblicata al dayone di iPhone 5S e 5C e correggeva alcuni bug minori manifestati dai due nuovi dispositivi, riguardo al sensore biometrico ed altri problemi di minore entità.


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Sicurezza informatica: aggiornato il rapporto Clusit 2013

Il Clusit, Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, ha aggiornato il Rapporto Clusit 2013 sullo stato della sicurezza informatica aggiungendo allo studio che abbiamo avuto modo di illustrare nell'articolo "La catastrofe è dietro l'angolo, ma non interessa a nessuno"anche l'analisi degli incidenti significativi accaduti durante la prima metà del 2013. Proponiamo quindi di seguito un'integrazione all'articolo pubblicato lo scorso mese di maggio, con attenzione ai 562 attacchi noti avvenuti in questi ultimi mesi.

La tendenza che vede gli episodi di Cyber Crime superare il 50% del totale (36% al 2011, 54% al 2012) viene confermata anche dai dati raccolti nel primo semestre del 2013% dove l'incidenza risulta essere del 52%. Gli episodi di spionaggio crescono anch'essi, dal 2% del 2012 al 7% di questi primi sei mesi del 2013. Nel periodo si registra un aumento consistente (+197%) degli attacchi verso il settore Banking/Finance e verso le Infrastrutture Critiche, che salgono al 3% del totale. Il settore governativo continua a mantenere il poco encomiabile primato del bersaglio più frequentemente colpito.

Per quanto concerne la classificazione degli attacchi sulla base delle tecniche impiegate, nel primo semestre dell'anno si registra ancora un incremento della categoria DDoS, l'aumento degli attacchi basati su pratiche di Account Cracking e soprattutto della categoria Advanced Persistent Threats che passa dall'1% del 2012 al 10% del 2013. Molto impiegate sono ancora le tecniche di SQL Injection, lo sfruttamento di vulnerabilità note e l'impiego di malware, sebbene in lieve flessione.

L'analisi rivela però una situazione piuttosto preoccupante, dal momento che la maggior parte degli attacchi (il 69% del totale) è stato condotto, anche nel primo semestre dell'anno in corso, ricorrendo a tecniche ben conosciute e sfruttando, cioè, la mancanza di patch, la presenza di configurazioni non adeguate, falle organizzative, l'assenza di consapevolezza da parte degli utenti. Si tratta di vulnerabilità che potrebbero e, anzi, dovrebbero essere risolte con relativa facilità ma che ancora non vengono affrontate con il giusto approccio.

L'edizione aggiornata del Rapporto Clusit 2013 sarà presentata il prossimo 3 ottobre a Verona, in occasione dell'ultima tappa del Security Summit 2013 che si terrà presso il Crowne Plaza Verona Fiera. La partecipazione, previa iscrizione, è gratuita e a tutti i partecipanti sarà distribuita una copia del rapporto aggiornato, fino ad esaurimento scorte. Maggiori informazioni: www.securitysummit.it


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Opera Next 16

Written By Unknown on Kamis, 26 September 2013 | 17.25

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Opera Next 16 nella versione per Windows mette a disposizione Webkit, soluzione sviluppata da Google, e prevede l'aggiornamento a Blink. Inoltre, allineandosi alla funzionalità già disponibile su altri browser Opera Next 16 presenta una barra degli indirizzi unificata con lo funzione Search e lo strumento prende il nome di Smartbox. Anche Opera Turbo è stato aggiornato e ora il nuovo "Opera Off-Road" supporta il protocollo SPDY.


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Xiaomi mostra risultati sempre più vicini ai colossi del mercato occidentale

Fra le realtà cinesi, Xiaomi è forse quella da tenere attentamente sotto controllo. I motivi sono molteplici: la qualità dei dispositivi prodotti è assolutamente elevata, in linea con quella dei produttori ben più blasonati che vendono nei mercati occidentali, inoltre l'assunzione di Hugo Barra, che occupava ruoli dirigenziali presso Google, fa presagire un futuro ricco di novità.

Xiaomi 10 milioni

L'obiettivo di Xiaomi, considerata poco tempo fa la "Apple cinese", è quello di aggredire il mercato occidentale con proposte in linea con quanto realizzato dalla concorrenza. E lo vuole fare partendo da una base ben consolidata, sia tecnicha che di mercato.

Proprio nel corso della giornata la società ha annunciato il traguardo ottenuto dalla famiglia di smartphone Mi: solamente nel mercato cinese sono state vendute oltre 10 milioni di unità da quando i prodotti sono stati lanciati circa 11 mesi fa.

"Leijun, CEO di Xiaomi, ha annunciato questa mattina sul suo micro-blog che le vendite di Xiaomi 2/2A/2S hanno superato le 10 milioni di unità da quando i prodotti sono stati rilasciati undici mesi fa", si legge così sulla pagina Facebook di Xiaomi, dove la società ha annunciato l'importante traguardo.

Se escludiamo Apple e Samsung, sono numeri decisamente interessanti che probabilmente pochi altri produttori riescono a realizzare su scala globale con dispositivi di fascia alta. Fra le risposte date agli utenti si legge che, come avevamo riportato in precedenza, Xiaomi sta cercando di espandersi oltre i confini cinesi, e a quel punto chissà se non riuscirà ad insediare le prime posizioni di vendita a livello globale.


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Microsoft rimane il solo produttore di Tablet basati su Windows RT

Anche Dell abbandona Windows RT al proprio destino: dal catalogo del produttore americano è scomparso il modello XPS 10 basato su tecnologia ARM e dotato di Windows in versione RT. La medesima scelta di Dell è stata già fatta da Asus, Lenovo e Samsung, mentre HTC ha cancellato i propri piani in merito allo sviluppo di un tablet basato su tale sistema operativo.

Al momento attuale Microsoft rimane l'unico produttore a proporre soluzioni RT e il proprio impegno in questo filone viene confermato dal recente lancio di Surface 2, come anche dalla volontà di mantenere a catalogo la versione di Surface RT presentata mesi fa. Tra le motivazioni di Microsoft troviamo in primo luogo la volontà di presentare un modello Surface con un'autonomia elevata e un prezzo ridotto rispetto alle soluzioni Surface Pro 2.

Inoltre, come segnalato da ZDnet Microsoft vede in Windows RT una soluzione con cui avere ampio controllo sul fronte della sicurezza e della pirateria. Queste affermazioni trovano fondamento nelle modalità di distribuzione di Windows RT: il sistema operativo non è in commercio e viene preinstallato dagli OEM. Inoltre, su tali macchine è possibile l'installazione di applicazioni scaricate da Windows Store.

I principali OEM con le proprie azioni hanno però dimostrato di non credere in Windows RT e i dati di vendita confermerebbero queste sensazioni negative. Windows RT potrebbe avere maggior successo nei tablet di più piccole dimensioni, mercato nel quale Microsoft dovrebbe entrare nel corso della prossima primavera.


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K-Lite Codec Pack Update

Written By Unknown on Rabu, 25 September 2013 | 17.25

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K-Lite è un bundle di software specificamente sviluppato per permettere di utilizzare la maggior parte dei Codec con il proprio sistema. Quello fornito è un pacchetto di aggiornamento cumulativo per la versione Mega di questo bundle.

Queste le novità introdotte:

- Updated MPC-HC to version 1.6.8.7400

- Updated LAV Filters to version 0.57-17-g1cc21b3

- Updated GraphStudioNext to version 0.6.0.208

- Updated Codec Tweak Tool to version 5.6.5


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Amazon presenta Kindle Fire HDX con impressionanti specifiche tecniche, e Mojito

Amazon ha da poco aggiornato l'intera line-up di tablet con due proposte della nuova serie Kindle Fire HDX ed un nuovo modello HD con prezzo rivisto verso il basso. Grazie a specifiche tecniche da top di gamma è stato possibile ottenere prestazioni estremamente elevate ed un form factor più leggero rispetto alle precedenti versioni.

Amazon Kindle Fire HDX

Il cuore dei due modelli HDX sarà il nuovo Qualcomm Snapdragon 800 da 2.2GHz, proposta taiwanese che possiamo trovare nella stragrande maggioranza dei dispositivi top di gamma, siano essi smartphone che tablet. Avremo inoltre 2GB di RAM e tre tagli differenti per quanto riguarda lo storage onboard: 16, 32 e 64GB. I display integrati saranno come al solito da 7 e da 8.9 pollici, e supporteranno una risoluzione massima superiore rispetto al passato: 2560x1600 per il modello più grande con una densità di pixel di 339PPI, e 1920x1200 per il modello con diagonale inferiore (323PPI). Si tratta in entrambi i casi di pannelli estremamente definiti.

Il modello da 8.9" avrà anche una fotocamera posteriore da 8MP, mentre troveremo migliorie anche per quanto riguarda il peso. Il modello da 8.9", infatti, è adesso il 34% più leggero rispetto al precedente modello e di fatto pesa solamente 374g circa.

Amazon Kindle Fire HDX

Jeff Bezos, CEO di Amazon, ha definito i nuovi prodotti "completamente unici" grazie all'uso massiccio dei servizi in cloud della società, ma anche della propria infrastruttura per il servizio di assistenza. I nuovi tablet della serie HDX utilizzeranno inoltre Mojito, noto al pubblico con il nome Fire OS 3.0, che introduce alcune novità come X-Ray for Music, Prime Instant Video e aggiornamenti vari a tutte le applicazioni native.

All'interno della nuova versione del sistema operativo sarà presente una nuova funzionalità chiamata Mayday, che permetterà di visualizzare un tecnico per l'assistenza in tempo reale in una piccola finestra su video. L'addetto si occuperà di impartire consigli e risolvere problemi disegnando su schermo o prendendo il controllo del dispositivo. Il servizio funzionerà tutto l'anno 24 ore al giorno.

Kindle Fire HDX Mayday

Per quanto riguarda i prezzi: Kindle Fire HDX 7 partirà da 229$ nella variante da 16GB solo Wi-Fi con l'aggiunta dei banner pubblicitari su schermo. Con un ulteriore esborso di 40$ sarà possibile incrementare lo storage integrato, mentre aggiungendo 100$ potrà essere aggiunto il supporto alle reti 3G e LTE. Per rimuovere i banner bisogna pagare 15$. Il modello più costoso costerà quindi 424$ complessivamente.

Kindle Fire HDX 8.9 avrà un prezzo base di 379$ per la versione da 16GB, Wi-Fi con banner pubblicitari. Con ulteriori 50$ verrà raddoppiato lo storage onboard e con gli stessi 100 e 15$ verranno introdotte le opzioni per la rete dati cellulare 3G ed LTE e rimossi i banner più schermo. Il modello più costoso raggiungerà i 594$ di prezzo.

Tutti i tablet sono disponibili per il pre-order da oggi su Amazon:


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Costi di produzione di iPhone 5S e 5C analizzati da esperti, margini impressionanti

Per quanto Apple non abbia un fatturato estremamente elevato rispetto alla sua diretta concorrente, Samsung, dal punto di vista degli utili netti il confronto risulta ancora impari. Le due società adottano strategie di mercato sensibilmente differenti in cui Apple occupa solo le fasce più alte di mercato, mentre Samsung ricopre tanti settori. Tuttavia, la società di Cupertino è sempre stata in grado di vendere a prezzi sensibilmente superiori rispetto ai suoi concorrenti, ma anche rispetto ai costi reali di produzione.

iPhone 5S teardown

Ed è quanto accade nuovamente con i prodotti per il mercato smartphone presentati lo scorso 10 settembre e commercializzati ormai da pochi giorni. In un solo weekend, come abbiamo riportato recentemente, sono stati piazzati più di 9 milioni di dispositivi, fra iPhone 5S e 5C. Per ogni dispositivo i margini di guadagno della società sono incredibilmente elevati, anche se non vengono considerati i costi di marketing e di manodopera.

Un nuovo report di IHS, riportato in un primo momento da AllThingsD, ha analizzato i costi relativi alla componentistica inserita sui nuovi smartphone di Cupertino. Si scopre così che ad Apple costa 191$ produrre un iPhone 5S da 16GB, cifra che aumenta a 210$ per la versione da 64GB. La differenza di prezzo, che per la società è di circa 20$, per il consumatore (in Italia) supera solitamente i 200€. Alla componentistica, secondo il sito americano, vanno aggiunti 8$ per la produzione della singola unità.

iPhone 5S costa ad Apple, dunque, da 199 a 218$ complessivamente, cifre decisamente simili a quelle della precedente versione in alluminio unibody. I componenti più costosi, come al solito, sono quelli relativi al display che in tutte le sue parti (di Sharp, Japan Display e LG Display) costa circa 41$.

Per quanto riguarda iPhone 5C le cifre sono solamente leggermente inferiori. Si parte da 173 per arrivare a 183$ in relazione al costo delle sole componenti installate, a cui vanno aggiunti 7$ per i costi di assemblaggio. Secondo quanto riportato da Andrew Rassweiler, analista di IHS, le differenze fra i due modelli sono risibili: "Mi verrebbe da dire che si tratta dello stesso telefono se escludiamo la presenza del sensore biometrico su iPhone 5S, il processore A7 e l'uso di chip di memoria più efficienti. A parte questi aspetti sono essenzialmente uguali."

iPhone 5C teardown

Produrre fisicamente A7 costa ad Apple circa 19$ per unità, mentre l'A6 di iPhone 5C 13$. Entrambi sono prodotti da Samsung, mentre vengono progettati da Apple sulla base dei disegni di ARM per il singolo core. Per quanto riguarda la RAM, iPhone 5S utilizza una più performante LPDDR3, mentre il modello in policarbonato la più vecchia LPDDR2.


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Avast! Free Antivirus

Written By Unknown on Selasa, 24 September 2013 | 17.25

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Avast! Free Antivirus è una soluzione antivirus che fa dell'efficacia e della semplicità d'uso i suoi principali cavalli di battaglia. L'interfaccia utente, completamente rinnovata a partire dalla release 5.0, risulta infatti particolarmente adatta ai meno esperti, ma consente anche un facile accesso alle impostazioni più avanzate.

Per quanto riguarda la sicurezza, l'efficacia dell'engine antivirus di Avast! Free Antivirus è provata dalle certificazioni ICSA Labs e VB100, oltre che dagli interessanti risultati fatti registrare nel corso di alcuni test comparativi messi a punto da laboratori di ricerca indipendenti come AV-Comparatives.org e AV-Test.org.

Sotto il profilo prestazionale, Avast! Free Anvirus utilizza un quantitativo limitato di risorse del sistema e risulta estremamente leggero, pertanto rappresenta una valida soluzione anche per i computer meno potenti. Avast! Free Antivirus è utilizzabile liberamente per fini non commerciali, ma in alternativa sono disponibili a pagamento le due edizioni Avast! Pro Edition e Avast Internet Security; per ulteriori informazioni a riguardo, vi rimandiamo al sito ufficiale di Avast!

Di seguito ecco l'elenco delle principali caratteristiche tecniche del software:

  • Kernel antivirus
  • Motore di scansione euristico
  • Aggiornamenti automatici
  • AntiRootkit integrato in realtime
  • Protezione completa del sistema da malware e spyware
  • Protezione web
  • Protezione e-mail
  • Protezione P2P
  • Protezione instant messaging
  • Virus Cleaner integrato
  • Emulatore PUP (programmi potenzialmente indesiderati)
  • Modalità di gioco silenziosa
  • Supporto Sistemi Operativi a 64 bit
  • Supporto Windows 7

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Telecom Italia: il controllo passa alla spagnola Telefonica

Ufficializzati importanti cambiamenti nella compagine societaria di Telecom Italia. Telefonica, l'operatore di telefonia spagnolo, ha infatti sottoscritto un accordo con Generali, Mediobanca e Intesa Sanpaolo per incrementare la propria partecipazione dall'attuale 46% al 66% in Telco, holding che controlla il 22,4% del capitale di Telecom Italia ma che ne nomina la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione. La conseguenza diretta è che Telefonica, attraverso il controllo di Telco, avrà controllo sul consiglio di amministrazione di Telecom Italia.

L'accordo, che va a modificare il patto parasociale relativo alla holding Telco, prevede una prima fase nella quale Telefonica andrà a sottoscrivere un aumento di capitale per 324 milioni di Euro a 1,09€ per azione. Per questa operazione verranno emesse azioni di classe C prive di diritto di voto, ma convertibili in azioni con diritto di voto in presenza di particolari condizioni.

Telco ha in scadenza, per Novembre, una operazione di indebitamento: l'aumento di capitale sottoscritto da Telefonica permetterà di far fronte ad una parte di questo indebitamento, mentre la componente restante pari a 700 milioni di Euro sarà finanziata da Mediobanca e Intesa Sanpaolo in parti uguali. Assieme all'aumento di capitale Telefonica sarà anche chiamata ad acquistare una parte del prestito Telco sino al 70% del totale, in cambio di azioni proprie proposte al valore di 10,86 € ciascuna.

Al termine dell'operazione di aumento di capitale Telefonica andrà a detenere il 66% del capitale sociale di Telco, come indicato, del quale il 46,2% avrà diritto di voto. Generali manterrà il 19,32% del capitale sociale, con il 30,6% dei diritti di voto, mentre Intesa Sanpaolo e Mediobanca avranno il 7,34% del capitale ciascuna con l'11,6% di diritti di voto.

In un secondo tempo, ricevute le apposite autorizzazioni dalle autorità di controllo di Brasile e Argentina, andrà a sottoscrivere un nuovo aumento di capitale per 117 milioni di Euro, con il quale raggiungerà il 70% di Telco. In seguito, a partire dal prossimo anno, Telefonica potrà portare la propria partecipazione in Telco sino al 100% con però prima il beneplacito degli organismi di controllo in Brasile e Argentina, stati nei quali Telefonica e Telecom Italia vantano presenze forti che potrebbero creare non pochi problemi in termini di antitrust e posizioni di mercato dominanti.

I soci Telco mantengono l'opzione di potersi veder attribuite le azioni di Telecom Italia a loro riferite uscendo dal patto parasociale, attraverso la scissione di Telco. Questa operazione potrà venir richiesta dai soci in due distinti periodi finestra, quelli tra il 15 e il 30 Giugno 2014 e tra 1 e 15 Febbraio 2015.

Telefonica non potrà in ogni caso, secondo gli accordi, aumentare la propria partecipazione diretta o indiretta in Telecom Italia oltre il 22,4%; l'unica eccezione riguarda la presenza di un soggetto terzo che intervenga nella compagine societaria giungendo ad una partecipazione che superi il 10%.

Questa la sequenza delle operazioni tecniche al termine delle quali Telefonica avrà il controllo su Telecom Italia. Le implicazioni sono importanti e numerose ma proprio per questo motivo richiedono tempo per venire verificate e colte dal punto di vista dell'operatività dell'azienda. L'obiettivo che tutti si augurano è che questo passaggio di controllo possa portare a importanti investimenti tesi a migliorare l'infrastruttura fornita da Telecom Italia, sempre più importante in questi anni per assicurare quella base tecnica che permetta lo sviluppo del tessuto economico della nostra nazione.


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BlackBerry, nuovo smartphone di fascia bassa si mostra in foto

Nonostante la possibile cessione dell'attività, BlackBerry non ferma le proprie linee produttive e continua a sperarci. Dopo aver presentato lo Z30, un interessante smartphone da 5" full-touch, e annunciato il rilascio di BBM per Android ed iOS, la società canadese potrebbe annunciare un nuovo dispositivo della Serie-C nelle prossime settimane.

BlackBerry Serie-C Z5

Si tratterà di uno smartphone economico, avvistato in una prima fotografia in maniera non ufficiale e previsto in due varianti, con e senza tastiera QWERTY fisica. Basandoci sulle prime indiscrezioni i dispositivi potrebbero fare uso del processore Qualcomm Snapdragon 400, un display da 4,2 o 4,5 pollici da 720p e fotocamera da 5 megapixel. Le specifiche però, non confermate ufficialmente, potrebbero essere soggette a variazioni.

Il dispositivo immortalato nella fotografia sembra comunque lo Z5 di cui si parlava pochi mesi fa su BerryFlow, tuttavia la nomenclatura non è mai stata confermata ufficialmente dalla società. Per quanto riguarda il prezzo, BlackBerry potrebbe piazzare il nuovo smartphone in una fascia di mercato inferiore a quella di Q5.

La società ha dichiarato di voler ridurre il novero dei dispositivi da presentare per la prossima generazione da sei a quattro modelli differenti. Le modifiche alla roadmap sembrano marginali ed il colosso canadese sembra continuare a lavorare sui nuovi dispositivi a prescindere dalle difficoltà economiche riscontrate in questo momento.


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CloneDVD

Written By Unknown on Senin, 23 September 2013 | 17.26

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CloneDVD 2 copia Film su DVD a una qualità impareggiabile. Che sia un DVD completo o solo il filmato principale - CloneDVD riesce a comprimere anche i film più lunghi mantenendo la massima qualità e impiegando pochissimo tempo.

Utilizzando una speciale tecnologia di transcodifica puoi, una volta scelto come comprimere le varie parti dei DVD e quale lingua mantenere, ottenere automaticamente la diminzione finale. Utilizzando il Film Strip verrai aiutato nell'impostare tutti i settaggi.

Utilizzando l'anteprima puoi scegliere cosa mantenere e cosa eliminare, potrai anche tagliare singoli capitoli. Le barre della qualità mostrano il peso delle singole parti e tracce audio sulla qualità della copia. CloneDVD è così semplice che può essere utilizzato da chiunque.

Di seguito le novità introdotte in questa versione:

  • New: Added support for 64-bit Windows XP.
  • Change: ElbyCDIO rewritten from scratch to have unified drivers for 32 and 64 bit Windows Compatibility with third party IDE drivers should be improved.
  • Fix: CloneDVD did not have "Windows XP look" on Windows Server 2003 and Windows XP64.
  • Some minor changes and improvements.
  • Updated languages.

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iPhone: touch enormemente migliore rispetto alla concorrenza, secondo un nuovo studio

Secondo quanto riportato da un nuovo studio di Agawi, realizzato con strumenti di lavoro professionali e sviluppando una base di test software da zero, chiamata TouchMarks, iPhone avrebbe una matrice touchscreen decisamente migliore rispetto a quelle utilizzate dai dispositivi concorrenti.

Awagi Touchscope

Questo porterebbe ad una velocità di reazione anche due volte superiore rispetto a Galaxy S4, primo fra i dispositivi con Android. Utilizzando una fotocamera capace di registrare fino a 240 frame al secondo, assieme ad un accessorio creato appositamente per adempiere agli incarichi prefissati da Agawi, chiamato Touchscope, la società ha misurato la App Response Time (ART) di tanti modelli di smartphone differenti. La ART è la latenza che si verifica fra il tocco dell'utente e l'avvenuta risposta su schermo del dispositivo.

Durante i test è stato proprio iPhone 5 che ha mostrato una mART (minimum App Response Time) inferiore, con un risultato di 55 millisecondi. Al secondo posto troviamo iPhone 4 (85ms), mentre molto indietro troviamo Galaxy S4, HTC One e Moto X per quanto riguarda il mercato Android occupando rispettivamente il terzo, quinto e sesto posto. Lumia 928 con Windows Phone invece occupa un buon terzo posto con risultati in linea a quelli della proposta top di gamma di Samsung.

Awagi Touchmarks

Secondo il test, iPhone 5 ha una latenza oltre due volte inferiore rispetto a quella dei concorrenti con un migliore risultato, situazione solo vagamente tangibile durante l'esperienza d'uso dell'utente.

"La responsività dell'applicazione è giudicata da quanto velocemente la stessa è in grado di rispondere ai tuoi comandi", ha dichiarato Rohan Relan, co-fondatore e CEO di Agawi. "Gli smartphone con touchscreen che hanno risultati più bassi sono di fatto più scattanti. Probabilmente è per questo che la gente trova di solito la tastiera degli iPhone più comoda da utilizzare rispetto a quella degli smartphone Android."

Awagi ipotizza che il pannello utilizzato sugli iPhone sia meglio calibrato per l'acquisizione e l'elaborazione del tocco rispetto alle controparti della concorrenza con Android e Windows Phone con il quale è stato confrontato durante i test. La compagnia fa notare, tuttavia, che i test andranno perfezionati in futuro ed i risultati potrebbero essere stati influenzati dalle metodologie utilizzate. Awagi prevede di sviluppare ulteriori test TouchMark nel prossimo futuro, rilasciando i risultati sia hardware che software includendo anche gli ultimi dispositivi rilasciati al pubblico.


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Valve dichiara guerra a Windows, Xbox One e PS4: stasera verrà annunciata 'Steam Box'

Valve si prepara ad annunciare il futuro di Steam nei salotti nel corso della giornata odierna. Per aumentare l'interesse nei consumatori il colosso della distribuzione di giochi per via digitale ha realizzato un nuovo portale in cui sembra evidente che le novità presentate saranno tre.

Annuncio Steam Box

In precedenza la società ha dichiarato che Steam "sarà più accessibile sulle televisioni e nei salotti." Solo la scorsa settimana Gabe Newell, popolare Managing Director di Valve, aveva detto che il futuro dei giochi sarebbe stato Linux, un'affermazione che cozza drasticamente con le attuali percentuali di mercato di cui gode la piattaforma operativa open-source.

Le dichiarazioni della società hanno fatto pensare negli scorsi mesi ad una Steam Box, un sistema videoludico basato su componentistica tipica del mondo PC e sistema operativo Linux, che avrebbe insediato direttamente il mercato delle console. Steam Box, secondo le indiscrezioni, potrebbe basarsi su Xi3, un sistema che integra un SoC AMD dotato di quattro core da 3,2GHz e 384 core per la parte grafica che condividono 8GB di memoria DDR. Il sistema supporta già le risoluzioni 4K.

Annuncio Steam Box

Valve ha fissato il conto alla rovescia per il suo annuncio e nella pagina si legge: "Lo scorso anno, abbiamo rilasciato una funzionalità software chiamata Big Picture, un'interfaccia utente pensata appositamente per i televisori e i controller. Quest'anno ci siamo rimboccati le maniche ancora di più per venire incontro agli utenti che vogliono usare Steam anche nel salotto di casa. Presto ti includeremo nel nostro processo di sviluppo, così potrai aiutarci a plasmare il futuro di Steam."


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Microsoft: il 40% degli utenti di Xbox Live sono donne

Written By Unknown on Minggu, 22 September 2013 | 17.25

Microsoft ha rivelato oggi che il 42% degli abbonati a Xbox Live guarda 30 ore fra film e contenuti TV, mentre il 40% degli utenti del servizio digitale di Microsoft sono delle donne. Lo ha detto Kevin Turner, chief operating officer di Microsoft, durante l'annuale incontro con gli analisti finanziari.

Xbox Live

Come sanno i giocatori, Xbox Live mette a disposizione l'abbonamento Gold a pagamento che permette di accedere al multiplayer online e negli Stati Uniti a servizi di streaming video come Netflix e Amazon Instant Video.

Oltreoceano molti utenti usano la console di Microsoft principalmente come dispositivo di video streaming, come confermano le cifre divulgate da Turner. Mentre Microsoft aveva inizialmente pensato all'abbonamento Live Gold come un mezzo per generare entrate con il gioco multiplayer online, tale tipo di abbonamento si è rivelato redditizio soprattutto con la parte video.

L'alta percentuale di donne fra gli utenti di Xbox Live dimostra come i contenuti video possano aiutare Xbox ad avere un pubblico più ampio. Altri dispositivi che consentono l'accesso ai servizi di streaming video, d'altra parte, non richiedono un canone mensile da associare a quello dei vari Netflix, Amazon, ecc. In quest'ultima categoria rientrano anche le rivali di Xbox 360, ovvero PlayStation 3 e Wii U.


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Il servizio di distribuzione digitale Uplay 4.0 in arrivo su PC e console next-gen

Ubisoft fa sapere che Uplay 4.0 per PC offrirà un download manager superiore e supporto di autopatching e downloading progressivo. Quest'ultima caratteristica permetterà di iniziare a giocare mentre il download complessivo non è stato ancora completato. Ci sarà anche un nuovo feed per le attività sociali, che permetterà agli utenti di aggiornarsi su ciò che fanno gli amici.

Assassin's Creed IV Black Flag

Twitch ha già una forte presenza sulla piattaforma PC, ed è per questo che Ubisoft si dice soddisfatta della nuova partnership. Uplay, infatti, permetterà di caricare al volo i video di gameplay sul noto servizio di streaming.

Uplay 4.0 sarà disponibile anche su PS4 e Xbox One quando arriveranno sul mercato nel prossimo mese di novembre. Chi si registra sarà, inoltre, in grado di accedere a tutti i servizi tramite lo stesso profilo a prescindere dalla piattaforma utilizzata. Nel caso di PS4, tuttavia, la console già integra fra le caratteristiche di base il servizio di uploading delle sequenze di gameplay su Twitch, per cui la nuova funzione di Uplay in questo caso sembra ridondante.

Per il momento Ubisoft non chiarisce come si integreranno i due servizi, dicendo di non poter commentare perché "Sony non ha ancora comunicato le specifiche definitive dell'integrazione con Twitch per PS4".

Quando è stato lanciato nel 2009 il servizio di distribuzione digitale Uplay è stato accolto da tantissime polemiche in dipendenza del suo controverso sistema di digital rights management, che richiedeva la connessione a internet permanente anche per i giochi senza componente online. Dopo una serie di proteste, nel 2011 Ubisoft è stata costretta a cambiare la gestione del sistema di anti-pirateria, richiedendo l'attivazione online dei giochi solo alla prima esecuzione.


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Youtube: download in locale dei video usando le app mobile

Da alcuni giorni circolano online informazioni relative alla possibilità di scaricare video da Youtube sul proprio smartphone e l'argomento costituisce un'assoluta novità per Google che da sempre ha posto come condizione l'accesso in streaming ai contenuti. La novità sarà introdotta nelle future versioni delle app ufficiali di Youtube con modalità che Google ha comunicato ai propri partner in un apposito documento.

Nelle app verrà inserito il pulsante "Add to device" attraverso il quale verrà avviato il download del file video. Tutti i contenuti scaricati saranno così archiviati nella memoria dello smartphone e potranno essere visualizzati anche in assenza di connessione internet accedendo al pannello "On device".

I video scaricati in locale non saranno più accessibili dopo 48 ore dal download; dopo tale periodo sarà quindi necessario riaccedere al web per poter visualizzare o scaricare il contenuto. Anche in modalità offline verranno visualizzati i contenuti pubblicitari tipicamente veicolati attraverso le app di Youtube.

Google ha però lasciato la possibilità di scelta ai propri partner: di default tutti i video potranno essere scaricati e visualizzati offline per 48 ore con la possibilità di disabilitare tale opzione da parte dei proprietari. Il controllo è piuttosto granulare e prevede ad esempio la possibilità di download solo in specifiche aree geografiche.


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Microsoft: il 40% degli utenti di Xbox Live sono donne

Written By Unknown on Sabtu, 21 September 2013 | 17.25

Microsoft ha rivelato oggi che il 42% degli abbonati a Xbox Live guarda 30 ore fra film e contenuti TV, mentre il 40% degli utenti del servizio digitale di Microsoft sono delle donne. Lo ha detto Kevin Turner, chief operating officer di Microsoft, durante l'annuale incontro con gli analisti finanziari.

Xbox Live

Come sanno i giocatori, Xbox Live mette a disposizione l'abbonamento Gold a pagamento che permette di accedere al multiplayer online e negli Stati Uniti a servizi di streaming video come Netflix e Amazon Instant Video.

Oltreoceano molti utenti usano la console di Microsoft principalmente come dispositivo di video streaming, come confermano le cifre divulgate da Turner. Mentre Microsoft aveva inizialmente pensato all'abbonamento Live Gold come un mezzo per generare entrate con il gioco multiplayer online, tale tipo di abbonamento si è rivelato redditizio soprattutto con la parte video.

L'alta percentuale di donne fra gli utenti di Xbox Live dimostra come i contenuti video possano aiutare Xbox ad avere un pubblico più ampio. Altri dispositivi che consentono l'accesso ai servizi di streaming video, d'altra parte, non richiedono un canone mensile da associare a quello dei vari Netflix, Amazon, ecc. In quest'ultima categoria rientrano anche le rivali di Xbox 360, ovvero PlayStation 3 e Wii U.


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Il servizio di distribuzione digitale Uplay 4.0 in arrivo su PC e console next-gen

Ubisoft fa sapere che Uplay 4.0 per PC offrirà un download manager superiore e supporto di autopatching e downloading progressivo. Quest'ultima caratteristica permetterà di iniziare a giocare mentre il download complessivo non è stato ancora completato. Ci sarà anche un nuovo feed per le attività sociali, che permetterà agli utenti di aggiornarsi su ciò che fanno gli amici.

Assassin's Creed IV Black Flag

Twitch ha già una forte presenza sulla piattaforma PC, ed è per questo che Ubisoft si dice soddisfatta della nuova partnership. Uplay, infatti, permetterà di caricare al volo i video di gameplay sul noto servizio di streaming.

Uplay 4.0 sarà disponibile anche su PS4 e Xbox One quando arriveranno sul mercato nel prossimo mese di novembre. Chi si registra sarà, inoltre, in grado di accedere a tutti i servizi tramite lo stesso profilo a prescindere dalla piattaforma utilizzata. Nel caso di PS4, tuttavia, la console già integra fra le caratteristiche di base il servizio di uploading delle sequenze di gameplay su Twitch, per cui la nuova funzione di Uplay in questo caso sembra ridondante.

Per il momento Ubisoft non chiarisce come si integreranno i due servizi, dicendo di non poter commentare perché "Sony non ha ancora comunicato le specifiche definitive dell'integrazione con Twitch per PS4".

Quando è stato lanciato nel 2009 il servizio di distribuzione digitale Uplay è stato accolto da tantissime polemiche in dipendenza del suo controverso sistema di digital rights management, che richiedeva la connessione a internet permanente anche per i giochi senza componente online. Dopo una serie di proteste, nel 2011 Ubisoft è stata costretta a cambiare la gestione del sistema di anti-pirateria, richiedendo l'attivazione online dei giochi solo alla prima esecuzione.


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Youtube: download in locale dei video usando le app mobile

Da alcuni giorni circolano online informazioni relative alla possibilità di scaricare video da Youtube sul proprio smartphone e l'argomento costituisce un'assoluta novità per Google che da sempre ha posto come condizione l'accesso in streaming ai contenuti. La novità sarà introdotta nelle future versioni delle app ufficiali di Youtube con modalità che Google ha comunicato ai propri partner in un apposito documento.

Nelle app verrà inserito il pulsante "Add to device" attraverso il quale verrà avviato il download del file video. Tutti i contenuti scaricati saranno così archiviati nella memoria dello smartphone e potranno essere visualizzati anche in assenza di connessione internet accedendo al pannello "On device".

I video scaricati in locale non saranno più accessibili dopo 48 ore dal download; dopo tale periodo sarà quindi necessario riaccedere al web per poter visualizzare o scaricare il contenuto. Anche in modalità offline verranno visualizzati i contenuti pubblicitari tipicamente veicolati attraverso le app di Youtube.

Google ha però lasciato la possibilità di scelta ai propri partner: di default tutti i video potranno essere scaricati e visualizzati offline per 48 ore con la possibilità di disabilitare tale opzione da parte dei proprietari. Il controllo è piuttosto granulare e prevede ad esempio la possibilità di download solo in specifiche aree geografiche.


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Nokia: continua la produzione del prototipo Android, 10.000 unità costruite

Written By Unknown on Jumat, 20 September 2013 | 17.25

Secondo le ultime indiscrezioni Nokia sta continuando a sviluppare i propri prototipi dotati di Android, nonostante l'accordo dell'acquisizione perfezionato con Microsoft. Avevamo parlato proprio pochi giorni fa di un progetto di Nokia, chiamato MView, da realizzare parallelamente alla propria gamma di dispositivi Lumia proposti sul mercato, in modo da immettere sul mercato in breve tempo prodotti con Android in caso di fallimento con Windows Phone.

Alcuni dettagli sono trapelati a partire dal sito cinese CTechnology, che riporta che lo sviluppo del progetto è ormai in fase avanzata e non è stato cassato. Si legge che Nokia sia già riuscita a produrre ben 10.000 unità del nuovo dispositivo, denominato "Mountain View", dotato di SoC Qualcomm Snapdragon 8225Q quad-core.

In passato si è detto che Nokia abbia pensato di separarsi da Microsoft dopo la fine dell'accordo per l'utilizzo esclusivo di Windows Phone, previsto per l'anno prossimo. La scelta dell'acquisto da parte del colosso di Redmond potrebbe essere vista proprio per impedire ad uno dei suoi partner più competitivi di immettere nel mercato prodotti con piattaforme concorrenti, e si è pensato anche che il nuovo prototipo Android possa essere anche utilizzato strategicamente in fase di trattativa fra Nokia e Microsoft.

Sembrava logico che Nokia fermasse lo sviluppo della piattaforma Android, dopo la proposta di acquisto in blocco della divisione smartphone da parte di Microsoft. Il colosso finlandese però non vuole porre fine al progetto prima dell'effettiva conclusione delle trattative. Gli azionisti avranno la possibilità di approvare o rifiutare l'accordo entro la fine del mese di novembre, anche se tale ipotesi sembra ormai decisamente improbabile.


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Tim Cook: il mercato Android è spazzatura, Apple non è in quel business

In una riflessione che ha ricordato parecchio da vicino le esternazioni tipiche del più "belligerante" Steve Jobs, Tim Cook ha definito spazzatura il mercato degli smartphone di basso costo. È per questo che Apple ha deciso di realizzare un dispositivo "economico quanto basta" per i canoni della società di Cupertino, in modo da non immettersi in un mercato di scarsa qualità.

Tim Cook Android robaccia

È quanto è stato rivelato in una corposa intervista presso Bloomberg da Tim Cook, assieme a Jony Ive e Craig Federighi, tre degli esponenti di primaria importanza in quel del colosso di Cupertino. Sono tante le informazioni che provengono da quelle parti in questi giorni e fa parte della strategia di marketing tipica di Apple. Nelle ultime ore la società ha fatto molto parlare di sé con i nuovi iPhone 5S e 5C, ma anche con iOS 7, pubblicato ufficialmente solamente due giorni fa.

"Fra i nostri obiettivi non c'è mai stato quello di produrre un dispositivo a basso costo", ha rilevato Tim Cook, CEO di Apple dopo la morte di Steve Jobs, riguardo alla scelta di piazzare iPhone 5C su un segmento di mercato non di alto livello. "Il nostro obiettivo principale è stato quello di vendere un grande telefono e fornire una grande esperienza utente, e abbiamo trovato il modo di farlo ad un prezzo più accessibile... c'è sempre una vasta scelta di spazzatura nel mercato. Noi non siamo nel business della spazzatura..."

Cook ha poi continuato: "Rientrare nella parte più elevata del settore giustifica l'alto prezzo richiesto, con un maggiore valore residuo. C'è un segmento di mercato che vuole solamente ottimi prodotti e voglio competere al massimo dei miei sforzi per tutti questi consumatori. Non ho intenzione di perdere il sonno in altre fasce di mercato, perché far soldi non è il nostro unico obiettivo. Fortunatamente entrambi questi due mercati sono grandi a sufficienza e ci sono così tante persone a cui interessa avere una grande esperienza utente dai loro telefoni e tablet, che Apple sicuramente riuscirà ad avere ottimi risultati da queste stesse persone."

Tim Cook ha parlato anche dell'altalenante valore del titolo in borsa, calato a picco nei giorni successivi alla presentazione dei nuovi dispositivi sostenendo che non è l'interesse principale della società quello di controllare quotidianamente il valore dei titoli in borsa.

Il CEO di Apple continua sulla presunta mancanza di innovazione rispetto ad altre società come Samsung e Nokia: "Ci sono così tanti problemi da risolvere quando vuoi realizzare una grande idea, prima di inserirla all'interno della lista di feature di un dispositivo". L'approccio di Apple è diverso anche in tal senso e ogni feature va assolutamente ponderata con cautela in modo che risulti realmente utile e fruibile per l'utente finale. Il motto utilizzato da Craig Federighi è stato: "Nuovo? Nuovo è semplice, è giusto ad essere difficile."


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Nestlè conferma la data di lancio di Android 4.4 KitKat

Il prossimo Googlefonino, Google Nexus 5, di cui uno dei prototipi è stato scovato nei giorni scorsi abbandonato all'interno di un bar, dovrebbe essere il primo dispositivo a portare in dote la prossima versione di Android, ovvero la 4.4, nome in codice KitKat. Nuova versione di Android che potrebbe fare il proprio esordio già nel corso del prossimo mese di ottobre.

A dare la notizia della probabile imminente presentazione è stato nientemeno che il produttore della famosa barretta di wafer ricoperto di cioccolato che da il nome all'ultima release del sistema operativo del robottino verde. Sulla pagina Facebook di Nestlè dedicata a KitKat è infatti apparsa tra le risposte ad alcuni commenti la tanto attesa conferma della data di lancio.

Non sappiamo ovviamente quanto possa essere affidabile la fonte dato che, pur essendo assuefatti dalla tavoletta di cioccolato, dubitiamo che siano proprio gli addetti ai lavori Google a gestire la pagina Facebook di KitKat e quindi a rispondere agli utenti.

Mai dire mai comunque, anche perché si era parlato di un possibile lancio nel corso del mese di ottobre già in altre e diverse occasioni. Non ci resta che attendere ulteriori novità a riguardo.


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Prima fotocamera impermeabile a ottiche intercambiabili: ecco Nikon 1 AW1

Written By Unknown on Kamis, 19 September 2013 | 17.25

I prodotti Nikon della famiglia "1" sono di fatto l'interpretazione della casa giallonera sul tema mirrorless, ovvero quei particolari apparecchi dotati di ottica intercambiabile ma privi di specchio, differenziandosi quindi dalle reflex tradizionali anche per gli ingombri più contenuti. Già in campo da qualche tempo, Nikon 1 ha raggiunto ottimi risultati commerciali, tanto che era facile intuire un ampliamento di gamma nel breve periodo.

La nuova arrivata però è accompagnata da un certo stupore perché costituisce una prima assoluta nel mercato: la nuova Nikon 1 AW1 è infatti la prima e per ora unica mirrorless pensata per essere utilizzata anche sott'acqua ad una profondità fino a 15 metri, accoppiata ovviamente a obiettivi studiati per fare altrettanto. L'impermeabilità non è l'unica caratteristica anomala che contraddistingue Nikon 1 AW1, poiché potrà resistere anche agli urti (cadute da 2 metri di altezza) e rimanere in perfetto utilizzo anche col gelo (fino a -10°C).

Passando alle caratteristiche tecniche troviamo un CMOS da 14,2 megapixel in formato CX con  gamma ISO estendibile fino a 6400, mentre da segnalare è la possibilità di effettuare scatti in sequenza fino a 60 fps. Trova conferma, come sulle altre macchine della gamma 1, Il sistema AF ibrido, ovvero a rilevazione di fase e a rilevazione di contrasto per ottimizzare la cattura di immagini dettagliate senza rinunciare alla velocità.

La natura di avventuriera la si deduce anche dall'integrazione di sistema GPS e GLONASS, altimetro, profondimetro e bussola digitale, con memorizzazione dei dati di scatto direttamente nei dati EXIF. Con Nikon 1 AW1 è possibile inoltre riprendere filmati Full HD da 1080p con audio anche sott'acqua, mentre sono disponibili tutte le impostazioni manuali più quelle preimpostate.

Oltre alla nuova 1 AW1 Nikon ha presentato due nuovi obiettivi da abbinarle, poiché anche questi devono essere realizzati per garantire l'operatività nelle condizioni precedentemente esposte. NIKKOR AW 11–27.5mm f/3.5–5.6 nasce come un tuttofare: dotato di escursione focale da 11–27,5mm (equivalente al formato 35 mm 30–74mm) copre le lunghezze focali più utilizzate. Disponibile nelle colorazioni bianco, nero e argento (come la 1 AW1) sarà quello fornito in kit.

1 NIKKOR AW 10mm f/2.8 è invece un fisso con lunghezza focale di 10mm equivalente a circa 36mm del formato pieno, che porta in dote una maggiore luminosità  (f/2.8) rispetto al tuttofare. Stranamente, sarà proposto solo in nero. Prezzi? Dpreview parla di un interessante "under 800$", ovvero al di sotto degli 800 Dollari USA per la versione con l'11-27,5mm. Ci attendiamo qualcosa in più per il mercato europeo e italiano, ma attendiamo notizie ufficiali in merito.


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Firefox 25

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Nero Burning ROM 2014

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Versione 15.0.01300 del famoso software di masterizzazione Nero 2014, con supporto alle funzionalità di overburning e masterizzazione DVD. Può essere utilizzata per 15 giorni dopo l'installazione.
Richiede di ottenere un codice seriale per l'attivazione del periodo di test di 15 giorni direttamente dal sito del produttore. Questo download comprende i principali software della suite nero:

  • Nero StartSmart 2
  • Nero Express 6
  • Nero BackItUp
  • Nero SoundTrax
  • Nero Image Drive
  • Nero Burning ROM 6
  • Nero Cover Designer
  • Nero Wave Editor
  • Nero Toolkit

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Microsoft annuncia i prezzi di Windows 8.1 e Windows 8.1 Pro

Written By Unknown on Rabu, 18 September 2013 | 17.25

Windows 8.1 è un aggiornamento ampiamente atteso dai consumatori più esigenti, che male hanno sopportato alcune mancanze dell'ultima major release della piattaforma operativa di Redmond. Dopo averne annunciato il lancio ufficiale, previsto per il prossimo 17 ottobre, Microsoft ha rilasciato le prime informazioni sui prezzi per il mercato americano, qualora non si disponesse di Windows 8 o un dispositivo dotato della precedente versione.

Windows 8.1 copertina

Come si legge su The Verge, Windows 8.1 sarà venduto a 119$, mentre la versione Pro a 199$, sostanzialmente gli stessi prezzi a cui la società di Redmond propone l'attuale versione. Da questi dati è semplice dedurre che i prezzi resteranno invariati anche in Italia in cui la versione base sarà proposta al prezzo di 119€.

Chi possiede già Windows 8 avrà la possibilità di scaricare gratuitamente l'intero aggiornamento, mentre chi possiede una copia di Windows 7 può aggiornare automaticamente all'ultima versione tramite il kit per l'upgrade senza perdere i dati sensibili contenuti nel sistema. Questa funzionalità non è prevista per i possessori delle versioni precedenti, che dovranno procedere con l'installazione da zero acquistando il DVD Retail.

Chi acquista un dispositivo con Windows 8.1, inoltre, può effettuare l'upgrade alla versione Pro al prezzo di 99.99$, mentre l'opzione Media Center costerà 9.99$. Come detto poco sopra, Windows 8.1 sarà disponibile come aggiornamento tramite Windows Update per i possessori di Windows 8 e all'acquisto a partire dal prossimo 17 ottobre.


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Google Play Devices apre finalmente anche in Italia

È finalmente possibile acquistare i dispositivi Nexus anche in Italia, tramite lo store online ufficiale di Google senza ricorrere ad espedienti particolarmente farraginosi o a prodotti importati dall'estero. L'apertura di Google Play Devices adesso rende disponibili all'acquisto tutti i dispositivi Nexus a partire dal day-one anche in Italia, tuttavia al momento è presente il solo Nexus 7, versione 2013, nelle varianti 16 e 32GB solo Wi-Fi (a rispettivamente 229 e 269€) e a 32GB con connettività LTE (a 349€).

Google Play Devices Italia

Come è possibile notare mancano Nexus 4 e Nexus 10, ulteriore indizio che potrebbe far pensare a nuove versioni dello smartphone e del tablet da 10" con esperienza "pure Google" ad un anno circa dal lancio commerciale dei due modelli. Non verranno accettate spedizioni presso Città del Vaticano, Livign, San Marino e Campione d'Italia, come è spiegato nel documento di supporto.

La notizia è arrivata un po' in sordina e di fatto manca l'ufficializzazione da parte di Google. La società di Mountain View ha infatti annunciato su Twitter la disponibilità del nuovo Nexus 7 LTE in nove stati, fra cui Australia, Canada, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito, Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti. Tuttavia, nella nuova sezione Dispositivi, appena aggiunta anche nel Play Store italiano, spicca la nuova pagina di introduzione del nuovo Nexus.

Google Play Devices Italia 2

Google potrebbe rilasciare il nuovo Nexus 5, come ampiamente discusso negli scorsi giorni entro la fine dell'anno, ed una tale novità potrebbe interessare a tutti gli amanti dell'esperienza Android pura, senza alcuna personalizzazione da parte del produttore di terze parti, che possono finalmente accedere ai dispositivi hardware di Google con ampio anticipo rispetto al passato.

 


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AnyDVD HD

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AnyDVD è un driver che elimina la protezione CSS automaticamente dai DVD in background. I DVD appaiono senza protezioni e senza codice regionale a qualsiasi programma come al sistema operativo.


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FUJINON XC50-230mm F4.5-6.7 OIS: telezoom per le mirrorless Fujifilm

Written By Unknown on Selasa, 17 September 2013 | 17.25

FUJINON XC50-230mm F4.5-6.7 OIS: telezoom per le mirrorless Fujifilm

"Fujifilm allunga il tiro delle ottiche consumer con il nuovo FUJINON XC50-230mm F4.5-6.7 OIS: sarà in vendita da novembre 2013 al prezzo suggerito al pubblico Iva inclusa di 399,99 euro"

Il successo di un sistema fotografico non è dettato solo dalla bontà dei corpi macchina, ma anche dalla disponibilità di ottiche che sappiano rispondere alle esigenze dei fotografi, siano essi professionisti o semplici amatori della domenica.

Dopo aver aperto le danze con un corpo macchina e alcune ottiche a focale fissa chiaramente indirizzate a un pubblico di esperti, ora Fujifilm ha puntato, con la nuova nata Fujifilm X-A1 e con la recente X-M1, a un pubblico più ampio.

Per venire incontro alle esigenze del pubblico consumer Fuji ha messo sul piatto anche ottiche zoom: anche l'ultima nata va in questa direzione. Stiamo parlando dell'obiettivo FUJINON XC50-230mm F4.5-6.7 OIS, un telezoom stabilizzato, perfetto compagno dei kit con ottica 16-50mm.

L'ottica inquadra angoli di campo equivalenti a quelli di un obiettivo 76-350mm su formato pieno: è costruita con 13 elementi in vetro di alta qualità in 10 gruppi di cui 1 lente asferica e 1 elemento ED. FUJINON XC50-230mm F4.5-6.7 OIS sarà in vendita da novembre 2013 al prezzo suggerito al pubblico Iva inclusa di 399,99 euro


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iPhone 5S: grosso successo per il color oro nei mercati asiatici

A differenza degli Stati Uniti in cui iPhone 5S non è ancora disponibile al preordine, Apple ha organizzato un sistema di prevendite per il mercato cinese, in modo da cercare di arginare gli episodi di violenza che hanno caratterizzato il lancio di iPhone 4S nel corso del gennaio 2012.

iPhone 5S colori disponibilità

Grazie al nuovo sistema, un consumatore cinese interessato al nuovo dispositivo di Cupertino può inviare un messaggio ad un numero telefonico speciale e ricevere un codice di prenotazione, mediante il quale configurare tramite internet il dispositivo desiderato. Alla fine dell'operazione viene garantito un periodo di tempo entro il quale l'utente può ritirare il dispositivo nello store fisico più vicino e completare l'acquisto.

Come riporta PhoneArena, le prenotazioni sono inizate proprio oggi e nel giro di due ore si è registrato il tutto esaurito per quanto riguarda la versione Gold negli Apple Store di Pechino ed in Hong Kong. Sold out anche per la versione Silver, dal momento che le ultime informazioni danno come disponibile alla prenotazione solamente la versione Space Grey. Gli utenti potranno ritirare i propri dispositivi a partire dal 20 settembre, così come avviene negli Stati Uniti ed in alcuni stati selezionati dalla stessa Apple.

Quello cinese è il mercato più importante su scala globale dal punto di vista dei numeri ed Apple vuole puntare ad aggredirlo efficacemente con l'attuale generazione. Nelle ultime settimane si attende l'annuncio della collaborazione fra la società di Cupertino e China Mobile, l'operatore telefonico più grande al mondo che potrebbe generare, assieme alle vendite con NTT DoCoMo, 35 milioni di vendite aggiuntive per quanto riguarda gli iPhone durante il 2014.

La variante gialla di iPhone 5C è invece stata la prima ad aver fatto registrare il tutto esaurito in versione da 16GB, l'unica disponibile attualmente al preordine. Gli altri modelli arriveranno il 20 settembre con il lancio commerciale dei dispositivi. Per il dispositivo non di fascia altissima, Apple accetta le prenotazioni in USA, Regno Unito, Hong Kong, Australia, Canada, Cina, Francia, Germania e Singapore.


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MSI Afterburner

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MSI Afterburner è una utility che permette di intervenire a overcloccare la propria scheda video, integrata da funzionalità avanzate di hardware monitoring oltre che da un benchmark integrato.

Tra le peculiarità segnaliamo anche la possibilità di registrare sino a 5 profili custom, accessibili attraverso hot-key così da facilitare lo switch da uno all'altro anche all'interno di una applicazione.

Di seguito le novità introdotte in questa release:

  • Added CPU temperature monitoring (Intel Nehalem and newer Intel CPUs only), CPU usage, RAM usage and pagefile usage graphs to hardware monitoring module
  • On-Screen Display text length limit has been extended from 256 bytes to 4 kilobytes 
  • Framerate slider limit in "Videocapture" tab has been extended from 100 FPS to 120 FPS
  • Now flashing camera icon is being displayed in the top left corner of monitoring window when video is being captured
  • Improved DirectInput hotkey handler minimizes the risk of losing hotkey functionality until application restart under certain conditions
  • Added Turkish localization

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Avant Browser

Written By Unknown on Senin, 16 September 2013 | 17.25

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Avant Browser è un browser multi-finestra da utilizzare con sistemi operativi Windows, dotato di varie funzionalità avanzate e di dimensioni complessivamente ridotte.

Tra le principali caratteristiche implementate segnaliamo:

  • anti Pop-Up;
  • funzionalità per il bloccaggio selettivo di alcuni componenti all'interno delle pagine di un sito, quali immagini, video, suoni o componenti ActiveX;
  • possibilità di navigare contemporaneamente su più pagine web;
  • motore di ricerca integrato all'interno del browser;
  • funzionalità di cancellazione dei dati personali e/o da proteggere che sono stati inseriti durante il processo di navigazione;
  • funzionalità di safe recovery: in caso di blocco del browser al riavvio vengono ricaricate tutte le finestre precedentemente aperte;
  • piena compatibilità con il codice scritto per Internet Explorer.

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Sony Xperia Z1 Mini, nuove conferme sul dispositivo top di gamma da 4,3 pollici

Documenti interni degli operatori telefonici confermano che il prossimo Sony Xperia Z1 mini avrà caratteristiche da top di gamma. Si tratterebbe di una novità sul fronte Android in cui storicamente ai dispositivi dotati di display di diagonale inferiore viene corrisposto hardware di fascia media. Prendiamo ad esempio Galaxy S4 mini e HTC One mini, le componenti hardware installate non sono certamente paragonabili a quelle dei dispositivi più grandi, e costosi.

Sony Xperia Z1 Mini

Questo trend potrebbe essere invertito con il nuovo ed interessante Sony Xperia Z1 mini, che secondo quanto riportato più volte e da più fonti potrebbe avere la stessa architettura hardware del modello con display da 5 pollici, all'interno di un case di dimensioni inferiori. Il display potrebbe essere da 4,3 pollici e supportare una risoluzione massima di 720p, mentre il SoC integrato uno Snapdragon 800, probabilmente non alla frequenza massima operativa.

Sul fronte fotografico potremmo trovare la stessa fotocamera di Xperia Z1, caratterizzata da un sensore da 20.7Megapixel con obiettivo G Lens, mentre il comparto hardware sarà corroborato da 2GB di RAM e l'ultima versione di Android.

Sony Xperia Z1 mini specs

Xperia Z1 mini potrebbe essere presentato il prossimo anno al CES e potrebbe rappresentare il dispositivo che aprirà la strada ad una nuova famiglia di smartphone Android, caratterizzati da una dotazione tecnica di ottimo livello e dimensioni ridotte, invertendo quindi il trend seguito dai produttori Android negli ultimi anni.


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9 milioni di transazioni al giorno per il Windows Phone Store

Microsoft ha comunicato di aver raggiunto il traguardo delle 9 milioni di transazioni giornaliere sul proprio App Store, risultato in crescita di oltre il 33% rispetto a quanto ottenuto 3 mesi fa. Questo implica che siano 9 milioni al giorno gli acquisti di App, o le transazioni di acquisto effettuate all'interno di App, di smartphone basati su OS Windows Phone.

Un risultato di questo tipo testimonia la crescita della piattaforma Windows Phone nel mercato degli smartphone, anche se molta strada deve essere ancora percorsa affinché venga colmato il divario esistente con i marketplace di Apple e Google per i propri sistemi operativi mobile.

Tra le novità che Microsoft sta implementando nel proprio Windows Phone Store segnaliamo anche un cambio di procedura a favore degli sviluppatori, che vedranno ora i pagamenti per le proprie Apps provenire direttamente dopo 30 giorni dalla transazione. Verrà inoltre incrementata la presenza di messaggi pubblicitari all'interno delle applicazioni, nell'ottica di rendere per gli sviluppatori software più interessante investire in Apps per questo sistema operativo.

I dati di vendita degli smartphone indicano chiaramente come negli ultimi mesi la piattaforma Windows Phone abbia guadagnato interesse da parte dei consumatori, grazie in modo principale alle nuove soluzioni sviluppate da Nokia con la famiglia Lumia. La diffusione di mercato di questi terminali rimane tuttavia ancora contenuta rispetto sia ai modelli iPhone di Apple sia, soprattutto, nel confronto con quelli Android. Ad una maggiore diffusione di smartphone Windows Phone si accompagnerà del resto, in prospettiva, sia un aumento delle transazioni nello store abbinato sia un incremento nel numero di App che sono in esso disponibili.


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iPhone 5S: successo assicurato dalle prime stime sulle spedizioni, ma il 5C farà meglio

Written By Unknown on Minggu, 15 September 2013 | 17.25

Secondo un nuovo articolo di Digitimes basato su indiscrezioni trapelate dalle catene di montaggio dei fornitori della società, Apple punta a piazzare sul mercato da 10 a 15 milioni di iPhone 5S entro la fine del terzo trimestre. Le cifre sono state analizzate in base ai display spediti che andranno integrati all'interno degli smartphone, fra cui 7 milioni saranno esclusivamente di Sharp, mentre la produzione delle restanti unità sarà delegata ad LG Display e Japan Display.

iPhone 5S

Entro la fine dell'anno saranno prodotti e spediti ulteriori 20 milioni di pannelli per iPhone 5S, mentre per quanto riguarda la nuova variante più economica, il 5C, i pannelli distribuiti saranno circa 30 milioni nello stesso periodo. Tramite questi dati è possibile logicamente valutare in un primo momento le aspettative di vendita di Apple per i nuovi dispositivi.

C'è parecchio ottimismo, quindi, anche per iPhone 5C, la proposta in policarbonato che di fatto non ha suscitato particolare clamore nella stampa specializzata. Le fonti riportano: "Chi osserva il mercato ha aggiunto anche che le spedizioni per i pannelli di iPhone 5C saranno superiori rispetto a quelle di iPhone 5S, evidenziando l'ottimismo di Apple riguardo alla crescita nelle vendite del dispositivo di fascia media in mercati come quello cinese."

L'anno scorso, lo stesso Digitimes aveva riportato numeri simili per iPhone 5, il precedente modello ormai non più venduto ufficialmente da Apple. La società ha valutato un numero simile di vendite per il top di gamma, che verranno accompagnate parallelamente da quelle del nuovo dispositivo. Secondo alcune statistiche, inoltre, iPhone 5 ha venduto fino ad ora oltre 57 milioni di dispositivi ed è probabile che anche il nuovo modello possa raggiungere, ed addirittura superare, tali risultati.


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Hugo Barra spiega i motivi per cui ha preferito Xiaomi a Google

Fra gli esponenti principali di Google avevamo Hugo Barra, vice president per il product management di Android in Google, che come abbiamo riportato poco più di una settimana fa, ha lasciato il grosso colosso di Mountain View per iniziare un nuovo percorso con Xiaomi, realtà emergente cinese produttrice di interessantissimi dispositivi mobile.

Hugo Barra

L'ex dirigente di Google ha spiegato i motivi che l'hanno portato a preferire una realtà emergente cinese piuttosto che il popolare colosso americano. In una lunga intervista pubblicata su AllThingsD, Barra avrebbe esternato il suo pensiero: "Se riesco a portare avanti i miei piani, in pochi anni il mondo parlerà di Xiaomi allo stesso modo in cui parla oggi di Google ed Apple."

Il sito riporta anche che al momento attuale il percorso sembra ancora lungo sia per Xiaomi che per Barra, che è alle prime prese con il cinese e non riesce a padroneggiarlo ancora al meglio. Quando inizierà il suo lavoro ad ottobre, aiuterà la società a continuare a proporre dispositivi di qualità a prezzi contenuti relativamente alle proposte della concorrenza di pari livello.

L'intero processo di assunzione è iniziato con l'incontro tra Barra e Bin Lin, fondatore di Xiaomi che anche lui aveva avuto incarichi dirigenziali presso Google, ed è perdurato per oltre un anno. L'obiettivo di Lin e di Xiaomi è quello di penetrare anche nei mercati internazionali con i propri dispositivi, processo in cui l'esperienza di Barra risulta indispensabile per poter ottenere i risultati sperati. Durante le trattative l'atmosfera fra Google e Xiaomi non è mai stata incandescente e la decisione finale è arrivata in tutta tranquillità.

"Quello che fanno in questa azienda è davvero fenomenale", ha dichiarato Barra durante l'intervista spiegando l'incredibile tasso di crescita di Xiaomi. Si tratta di un lavoro ancora lungo, dal momento che Xiaomi è comunque una realtà giovane rispetto alle altre menzionate dal dirigente, ma comunque Barra si mostra pieno di ottimismo: "È un'opportunità che si può avere una sola volta nella vita, e adesso devo imparare come gestire un business da zero, capace di mantenersi in piedi da solo."


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iPad 5 e iPad mini 2, da fonti attendibili ancora una volta assieme in posa

Come previsto i due futuri tablet della società di Cupertino non hanno fatto alcuna apparizione all'interno dell'evento organizzato per il 10 settembre, in cui Apple ha dedicato l'ora e mezza a disposizione interamente al settore degli smartphone, quello più redditizio per il colosso e uno fra i mercati più proficui in assoluto nell'ambito informatico.

iPad 5th generation, iPad mini

In questo modo la presentazione di iPad di quinta generazione e iPad mini 2 arriverà in tempi diversi, probabilmente con un nuovo evento che verrà organizzato prima della fine dell'anno, in cui Apple dovrebbe mostrare la scaletta che seguirà successivamente per quanto riguarda anche il settore desktop e professionale con i nuovi Mac Pro.

Come riporta PhoneArena, le nuove foto provengono da Sonny Dickinson, l'australiano che fra i primi era riuscito ad ottenere le scocche di iPhone 5S e 5C, verificatesi poi assolutamente affidabili. Possiamo quindi considerare questi scatti autentici? Il beneficio del dubbio rimane, come al solito, ma possiamo in effetti garantire un margine di attendibilità superiore rispetto al solito.

iPad quinta generazione, Mini

Sviluppato sullo stesso design dell'attuale versione Min, iPad di quinta generazione sarà caratterizzato da cornici laterali ridotte così da risultare decisamente più leggero e trasportabile. Cambia anche il form factor rispetto al passato, adesso più in sintonia con quello del modello da 7,9": la scocca sarà arrotondata e probabilmente vedremo due colorazioni anche per la parte in alluminio.

iPad quinta generazione, Mini

iPad di quinta generazione sarà quindi anche più sottile rispetto al passato modello da 9,7 pollici, grazie alla medesima tecnologia di costruzione del display in vetro adoperata dallo scorso ottobre sulla versione Mini. Non si ha certezza su una potenziale data di presentazione dei nuovi tablet, tuttavia ci sembra logico pensare che Apple non voglia attualmente allontanare le attenzioni della stampa dai propri iPhone.


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iPhone 5S: successo assicurato dalle prime stime sulle spedizioni, ma il 5C farà meglio

Written By Unknown on Sabtu, 14 September 2013 | 17.25

Secondo un nuovo articolo di Digitimes basato su indiscrezioni trapelate dalle catene di montaggio dei fornitori della società, Apple punta a piazzare sul mercato da 10 a 15 milioni di iPhone 5S entro la fine del terzo trimestre. Le cifre sono state analizzate in base ai display spediti che andranno integrati all'interno degli smartphone, fra cui 7 milioni saranno esclusivamente di Sharp, mentre la produzione delle restanti unità sarà delegata ad LG Display e Japan Display.

iPhone 5S

Entro la fine dell'anno saranno prodotti e spediti ulteriori 20 milioni di pannelli per iPhone 5S, mentre per quanto riguarda la nuova variante più economica, il 5C, i pannelli distribuiti saranno circa 30 milioni nello stesso periodo. Tramite questi dati è possibile logicamente valutare in un primo momento le aspettative di vendita di Apple per i nuovi dispositivi.

C'è parecchio ottimismo, quindi, anche per iPhone 5C, la proposta in policarbonato che di fatto non ha suscitato particolare clamore nella stampa specializzata. Le fonti riportano: "Chi osserva il mercato ha aggiunto anche che le spedizioni per i pannelli di iPhone 5C saranno superiori rispetto a quelle di iPhone 5S, evidenziando l'ottimismo di Apple riguardo alla crescita nelle vendite del dispositivo di fascia media in mercati come quello cinese."

L'anno scorso, lo stesso Digitimes aveva riportato numeri simili per iPhone 5, il precedente modello ormai non più venduto ufficialmente da Apple. La società ha valutato un numero simile di vendite per il top di gamma, che verranno accompagnate parallelamente da quelle del nuovo dispositivo. Secondo alcune statistiche, inoltre, iPhone 5 ha venduto fino ad ora oltre 57 milioni di dispositivi ed è probabile che anche il nuovo modello possa raggiungere, ed addirittura superare, tali risultati.


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Hugo Barra spiega i motivi per cui ha preferito Xiaomi a Google

Fra gli esponenti principali di Google avevamo Hugo Barra, vice president per il product management di Android in Google, che come abbiamo riportato poco più di una settimana fa, ha lasciato il grosso colosso di Mountain View per iniziare un nuovo percorso con Xiaomi, realtà emergente cinese produttrice di interessantissimi dispositivi mobile.

Hugo Barra

L'ex dirigente di Google ha spiegato i motivi che l'hanno portato a preferire una realtà emergente cinese piuttosto che il popolare colosso americano. In una lunga intervista pubblicata su AllThingsD, Barra avrebbe esternato il suo pensiero: "Se riesco a portare avanti i miei piani, in pochi anni il mondo parlerà di Xiaomi allo stesso modo in cui parla oggi di Google ed Apple."

Il sito riporta anche che al momento attuale il percorso sembra ancora lungo sia per Xiaomi che per Barra, che è alle prime prese con il cinese e non riesce a padroneggiarlo ancora al meglio. Quando inizierà il suo lavoro ad ottobre, aiuterà la società a continuare a proporre dispositivi di qualità a prezzi contenuti relativamente alle proposte della concorrenza di pari livello.

L'intero processo di assunzione è iniziato con l'incontro tra Barra e Bin Lin, fondatore di Xiaomi che anche lui aveva avuto incarichi dirigenziali presso Google, ed è perdurato per oltre un anno. L'obiettivo di Lin e di Xiaomi è quello di penetrare anche nei mercati internazionali con i propri dispositivi, processo in cui l'esperienza di Barra risulta indispensabile per poter ottenere i risultati sperati. Durante le trattative l'atmosfera fra Google e Xiaomi non è mai stata incandescente e la decisione finale è arrivata in tutta tranquillità.

"Quello che fanno in questa azienda è davvero fenomenale", ha dichiarato Barra durante l'intervista spiegando l'incredibile tasso di crescita di Xiaomi. Si tratta di un lavoro ancora lungo, dal momento che Xiaomi è comunque una realtà giovane rispetto alle altre menzionate dal dirigente, ma comunque Barra si mostra pieno di ottimismo: "È un'opportunità che si può avere una sola volta nella vita, e adesso devo imparare come gestire un business da zero, capace di mantenersi in piedi da solo."


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