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Con myBullettins Microsoft offre una dashboard per gli update

Written By Unknown on Sabtu, 31 Mei 2014 | 17.25

Da alcuni anni Microsoft ha scelto di distribuire i propri aggiornamenti con cadenza mensile, e così il secondo martedì di ogni mese è divenuto un appuntamento fisso definito Patch Tuersday. Alla base di questa scelta vi è la necessità per una certa fascia di utenti di poter prevedere con anticipo quando effettuare le operazioni di update. Il Patch Tuersday viene inoltre preceduto da altre informazioni relative a quali applicazioni verranno coinvolte nell'aggiornamento, il livello di criticità dei problemi risolti e la necessità o meno di riavvio delle macchine.

Si tratta insomma di una soluzione che intende mettere i professionisti nella miglior condizione di lavoro possibile: avere informazioni e dettagli in anticipo oltre che una data certa nella quale saranno disponibili gli aggiornamenti è di sicuro utile e permette di pianificare altri interventi. Questa abitudine ormai consolidata da parte di Microsoft è stata poi copiata anche da altri colossi del mondo software: è il caso di Adobe che si associa al Patch Tuersday ormai da tempo.

Da questi appuntamenti fissi sono però ovviamente escluse eventuali soluzioni più critiche e estemporanee che richiedono tempi di reazione e di rilascio più brevi. Come riportato nel blog ufficiale di TechNet dedicato alla sicurezza Microsoft affianca ora il Patch Tuersday con un altro strumento denominato myBullettins e dedicato ai professionisti.

In cosa consiste myBullettins? Si tratta di uno strumento online al quale l'utente si può iscrivere per ricevere notifiche relative a specifici software. È quindi uno strumento più versatile e rapido rispetto ai consueti bollettini di Microsoft che offre all'utente solo le informazioni da lui richieste e relative a specifici prodotti Microsoft.

MyBullettins mette a disposizione anche uno strumento di reportistica che permette di esportare in formato .xls tutti i dettagli relativi agli update, alle date di installazione e altro. Per l'utente diventa così più immediato e semplice pianificare gli aggiornamenti avendo la possibilità di accesso a una Dashboard da cui poi selezionare le modalità di aggiornamento.

Si tratta di uno strumento realizzato da Microsoft in risposta ai feedback ricevuti dai professionisti, ma riteniamo che per l'utente finale sia più indicato abilitare gli aggiornamenti automatici del proprio sistema dedicando periodicamente del tempo anche agli update suggeriti e non solo a quelli importanti.


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Mercato server, un primo trimestre di speranza

Le consegne mondiali di sistemi server crescono dell'1,4% nel primo trimestre 2014, con un fatturato che però cala del 4,1% nel confronto anno su anno assestandosi su 11,53 miliardi di dollari. L'analisi, condotta da Gartner, mostra come tutti le varie regioni del mondo hanno mostrato una contrazione in consegne o fatturato, ad eccezione dell'area Asia/Pacific che registra una crescita del 18% in volumi e del 3,3% in fatturato.

Jeffrey Hewitt, research vice president per Gartner, afferma: "I server x86 sono riusciti a guadagnare terreno con una crescita dell'1,7% in unità e del 2,8% in fatturato. I server RISC/Itanium Unix calano globalmente del 19,9% in unità e del 16,9% in fatturato, mentre i mainframe mostrano una contrazione del 37,6% in termini di fatturato".

HP guida la classifica mondiale del mercato server in termini di fatturato, con un risultato di 2,9 miliardi di dollari e uno share del 25,5% che risulta inferiore del 2,3% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Cisco è stata l'unica realtà tra le prime cinque che ha visto crescere il fatturato nel primo trimestre del 2014, con una crescita del 37% rispetto al medesimo trimestre di un anno fa.

Nell'area EMEA si verifica invece, per il trimestre in esame, un calo delle consegne dei sistemi server del 6,1% ma una crescita di fatturato, del 2,5% a 3 miliardi di dollari per la prima volta dopo 10 trimestri consecutivi di flessione anno su anno.

"Sebbene le consegne abbiano visto una contrazione, il fatto che il mercato server abbia finalmente mostrato una crescita di fatturato è un sollievo ben gradito per i server vendor. L'ambiente in EMEA resta difficile, ma l'aspro declino che abbiamo visto nel segmento non-x86 si è mitigato, almeno nel primo trimestre del 2014" ha commentato Adrian O'Connell, research director per Gartner.

Infine, grazie alla società di analisi di mercato SIRMI, è possibile avere un riscontro della situazione del mercato server anche per il settore italiano: nel nostro paese si registra un fatturato complessivo di 106,5 milioni di euro, con un incremento del 2,8% rispetto al primo trimestre di un anno fa. I server x86 mostrano una flessione del 3,8% in termini di volumi che se rappresenta un dato negativo, fa comunque segnare un rallentamento nella flessione che lo scorso anno fu del 18,5%. Le categorie non-x86, che sono per lo più identificate da sistemi mainframe e per le quali non si dispone del dato di vendite in volumi, fanno segnare una creascita dell'11,3% in termini di fatturato.


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Nilox F-60 EVO Wi-Fi, action cam social

Nilox F-60 EVO Wi-Fi, action cam social

"Nilox presenta F-60 EVO, evoluzione della F-60 con Wi-Fi integrato per controllo remoto e condivisione immagini. Più compatta dei precedenti modelli, include schermo LCD. "

Nilox ha annunciato oggi una nuova action cam. Si chiama F-60 EVO, e la sua caratteristica primaria - con la quale cerca di emergere in un mercato ormai affollato e dominato dal concorrente GoPro - è la vocazione "social".

La F-60 EVO integra infatti un modulo Wi-Fi, grazie al quale è possibile controllare la videocamera da remoto tramite smartphone e condividere in tempo reale gli scatti più rappresentativi. I video verranno invece salvati sullo smartphone.

L'App necessaria, ovviamente gratuita, è disponibile per iOS e Android. La portata utile dichiarata per il controllo remoto è pari a 100 metri.

Passando alle caratteristiche tecniche, la Nilox EVO registra video Full HD 1080p con un frame rate massimo di 60 fps e scatta foto da 16 Mpixel. Rispetto ai modelli precedenti, la nuova EVO beneficia di un sensore CMOS e di un corpo più compatto, con Schermo LCD incluso nel pack.
È impermeabile fino a 100 metri e l'obiettivo, regolabile su quattro posizioni grandangolari, arriva a un angolo di campo massimo di 170°. Il prezzo? 349,99 Euro.


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Archos annuncia 64 Xenon: 'smartphone' da 6,4 pollici

Written By Unknown on Kamis, 29 Mei 2014 | 17.25

Archos ha annunciato la disponibilità in Italia di 64 Xenon, dispositivo con il quale il produttore francese vuole coniugare l'esperienza d'uso tipica del mondo dei tablet alle funzionalità telefoniche degli smartphone. Il tutto a una soglia di prezzo assolutamente accessibile, nonostante la "mole" di 64 Xenon.

Archos 64 Xenon

Sotto la scocca troviamo componentistica di fascia medio-bassa: il SoC integrato è un MediaTek MT6582 quad-core da 1,3GHz basato su architettura Cortex-A7, supportato da 1GB di RAM e 4GB di storage integrato, espandibile attraverso slot di memoria microSD. Archos 64 Xenon supporta due SIM contemporaneamente e dispone di una batteria agli ioni di litio da 2.800mAh.

Il display integrato è un LCD IPS da 6,4 pollici a risoluzione HD (1280x720). Due le fotocamere: il modulo installato sulla scocca posteriore usa un sensore da 8 megapixel con auto-focus e possibilità di registrare video a 720p, mentre il modulo frontale è da 2 megapixel. Sono presenti gli immancabili sensori GPS, luminosità ambientale, di prossimità e accelerometro, così come il supporto a Bluetooth 3.0, Wi-Fi e connessioni di rete dati 3G fino a 21Mbps in download.

Archos 64 Xenon, a detta della società, unisce la leggerezza di uno smartphone all'esperienza di un tablet. Restano "importanti", tuttavia, le dimensioni: 90,6 x 170,7 mm per la superficie e 9,3 per lo spessore, mentre il peso della soluzione si ferma a 232g. La versione di Android pre-installata, infine, è la 4.2 Jelly Bean.

Caratteristiche di certo non esclusive, ma che consentono ad Archos di piazzare il nuovo phablet all'interessante prezzo di 229€ nel mercato italiano. Archos 64 Xenon sarà disponibile all'acquisto sul sito ufficiale e presso i rivenditori locali a partire dal prossimo 1 giugno.


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Oltre il 70% del mercato per gli smartphone Android in Italia ad Aprile

Come si distribuiscono le vendite di smartphone in Italia in funzione del sistema operativo? E' Kantar WorldPanel a fornirci dati aggiornati al mese di Aprile 2014, che confermano come sia Android la forza dominante del settore nel nostro mercato con una diffusione del 72,5%. Questo dato è in crescita rispetto al mese di Aprile 2013, quando i terminali Android avevano totalizzato il 66,7% del totale.

Apple con iOS rimane la seconda forza con il 13,4% del totale: in questo caso registriamo una netta diminuzione della quota di mercato che era del 16,5% 12 mesi fa. Al terzo posto Windows Phone, capace di raccogliere l'11,8% del mercato e quindi in una posizione tale da insidiare da vicino Apple. Merito di questo risultato è da ascrivere a Nokia, brand che continua a rimanere sempre molto popolare nel nostro mercato. Per il sistema operativo Windows Phone il dato di Aprile 2014 evidenzia una crescita dell'1,3% rispetto allo stesso periodo del 2013.

BlackBerry continua il calo evidente da tempo, con una quota di mercato dell'1% che si è dimezzata rispetto al 2% di 12 mesi fa; dinamica simile anche per gli altri sistemi operativi scesi dal precedente 4,2% all'attuale 1,2%.

Nel corso dei primi 4 mesi dell'anno Android ha continuato ad aumentare la propria quota di mercato raggiungendo il picco proprio ad Aprile; Apple è rimasta di fatto stabile con ridotte variazioni nei mesi di riferimento mentre la più elevata variabilità è stata quella dei terminali Windows Phone, capaci a Gennaio 2014 di toccare in Italia quota 17% del totale. Sempre marginale il peso degli altri sistemi operativi, non in grado di posizionarsi in modo significativo nella nostra nazione.


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EZ CD Audio Converter

scheda aggiornata 54 minuti fa

Questo software, noto in precedenza con il nome di Easy CD-DA Extractor, permette di estrarre le tracce dai CD audio e successivamente scriverle su CD con il software stesso.


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Advanced x64Components per Windows 7 e 8

Written By Unknown on Rabu, 28 Mei 2014 | 17.25

scheda aggiornata 54 minuti fa

Noto in precedenza con il nome di x64 Components, questo pacchetto di codec video specificamente sviluppato per l'utilizzo con sistemi operativi Windows a 64bit. Questi componenti sono pienamente compatibili con i codec a 32bit installati utilizzando il pacchetto Vista Codec Package e possono essere completamente disinstallati dal pannello di controllo di Windows.

Ecco l'elenco dei cambiamenti apportati in quest'ultima release:

- update LAV filters 61.1.15
- update Gabest filters 4742 


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Sino a 8 core e controller DDR4 quad channel per le CPU Haswell-E

I processori Intel della serie Haswell-E, proposte di fascia enthusiast, sono attesi al debutto nel corso della seconda metà dell'anno. Abbinati al chipset Intel x99 questi processori andranno a prendere il posto dei modelli Core i7-4960X, Core i7-4930K e Core i7-4820K. Assieme a queste CPU troveremo al debutto anche schede madri abbinate al nuovo chipset, dotate di socket con 2011 pin di contatto non compatibile però con i processori socket LGA 2011 attualmente sul mercato.

Grazie al sito asiatico Coolaler sono emersi i primi dettagli tecnici sulle 3 versioni di CPU Haswell-E che verranno presentate da Intel.

Modello

Core i7-5960X Core i7-5930K Core i7-5820K
Core 8 6 6
Threads 16 12 12
Cache L3 20MB 15MB 15MB
BLK 100MHz 100MHz 100MHz
Base clock 3GHz 3,5GHz 3,3GHz
Controller memroia DDR4 quad channel DDR4 quad channel DDR4 quad channel
Clock max memoria 2.133 MHz 2.133 MHz 2.133 MHz
Configurazione PCI Express 2x16 + 1x8 2x16 + 1x8 1x16 + 1x8 + 1x4
TDP 140W 140W 140W

Per il modello top di gamma, Core i7-5960X, Intel passa ad un'architettura a 8 core dopo che per lungo tempo le soluzioni enthusiast dell'azienda americana sono state sempre abbinate ad un massimo di 6 core. Da questo ne deriva una frequenza di clock di default pari a 3 GHz, dato inferiore a quello degli altri due modelli che invece sono dotati di 6 core. Da segnalare come la proposta entry level, modello Core i7-5820K, abbia 6 core mentre in precedenza per le CPU d'ingresso di questa famiglia Intel ha sempre scelto un numero di core pari a 4.

Le restanti caratteristiche tecniche sono comuni tra i 3 processori: la cache L3 è pari a 20 MB per il modello top di gamma e a 15MB per gli altri due, con quindi un rapporto identico tra numero di core e Mbytes di cache. Il controller memoria è DDR4 quad channel, con supporto ufficiale alla frequenza di clock di 2.133 MHz quale massimo, mentre il TDP è di 140 Watt. Cambia la configurazione del controller PCI Express integrato che prevede due segnali 16x abbinati a uno 8x per le CPU Core i7-5960X e Core i7-5930K. Per il modello Core i7-5820K è possibile configurare un link 16x, uno 8x e uno 4x, di fatto non permettendo con questa CPU di utilizzare configurazioni con 4 schede video in parallelo ciascuna abbinata a segnale 8x elettrico.

Debutto atteso indicativamente per il mese di Settembre, mentre per i prezzi è ipotizzabile che il modello Core i7-5820K possa posizionarsi sotto i 400 dollari, con cifre di 600 dollari per quello Core i7-5930K e gli standard 999 dollari per la proposta top di gamma.


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Bopup Scanner

scheda aggiornata 24 minuti fa

Bopup Scanner è un piccolo software che effettua una scansione della rete e segnala la presenza di altri PC connessi, fornendo anche il nome di tali dispositivi e ulteriori dettagli. Segnala l'IP con il quale i vari PC sono connessi e compatibilmente alle opzioni di condivisione consente l'accesso da remoto.


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Un primo parere su Watch Dogs con il Live Gameplay

Written By Unknown on Selasa, 27 Mei 2014 | 17.25

Come noto, Watch Dogs è il gioco che attira maggiormente le attenzioni della community dei videogiocatori in questa prima parte dell'anno. E il sottoscritto non è da meno, e non è riuscito a resistere a registrare un primo filmato di gameplay della versione del gioco giunta per prima in redazione, quella PS4.

Watch Dogs offre un ampio mondo di gioco da affrontare in free roaming, con la possibilità di scegliere liberamente l'attività da svolgere e il veicolo da guidare. Come in un qualunque Gta, si possono comprare nuove armi e potenziarle e si può liberamente andare in giro a rubare le auto. Il tutto, però, all'interno di una struttura di gioco con bersagli e fughe, proprio come in Assassin's Creed.

La differenza rispetto al precedente gioco Ubisoft riguarda le meccaniche stealth, qui preponderanti. I giocatori, che impersonano l'hacker Aiden Pearce, possono prendere il controllo di qualsiasi dispositivo elettronico e utilizzarlo all'interno delle proprie strategie personali. Per esempio, può capitare di doversi infilitrare in una stazione del ctOS, il sistema informatico che governa l'intera città di Chicago. In queste condizioni i giocatori possono decidere di assaltare l'edificio utilizzando le armi automatiche oppure di ricorrere all'infiltrazione e all'hacking dei dispositivi.

Tramite lo smartphone di cui è dotato Pearce, donatogli da un'organizzazione sovversiva conosciuta come Dedsec, si può prendere il controllo della telecamera e agire su tutti quei dispositivi che si trovano nel cono visivo della telecamera stessa. Per esempio si può attivare l'antifurto di un'auto o provocare un'esplosione o, ancora, attivare un montacarichi. In tutti questi casi l'attenzione delle guardie risulterà sollecitata e questo consentirà di pianificare delle tattiche e di studiare dei percorsi di infiltrazione.

Inoltre, dalla telecamera è possibile entrare in possesso delle informazioni personali di tutti i personaggi presenti nell'area. Tutti gli abitanti della città di Chicago di Watch Dogs hanno infatti un proprio passato e svolgono delle attività, che Aiden può conoscere facendo l'hacking dei loro dispositivi elettronici attraverso un'app presente nel suo smartphone chiamata Profiler. Nel caso delle guardie che presidiano un luogo, queste informazioni possono essere vitali, perché Aiden può così conoscere lo stato psicologico di ciascuna di loro e agire di conseguenza. Alcune guardie potrebbero impaurirsi con maggiore facilità, mentre altre potrebbero essere propense a richiamare i rinforzi.

Si può poi passare da una telecamera all'altra fino a raggiungere il server obiettivo della missione, dal quale scaricare i dati. Bisogna considerare che per hackerare un dispositivo questo deve essere nel cono visivo della telecamera: se ciò non succede dovremmo guadagnare un varco ed entrare in contatto visivo con il dispositivo. Missioni come queste, quindi, sono molto divertenti perché in un primo momento si può agire dalla distanza, penetrando i dispositivi informatici, ma prima o poi il gioco potrebbe richiederci di intervenire fisicamente.

Il rapporto con le guardie governate dall'intelligenza artificiale è interessante, e quest'ultima pare molto più efficace rispetto a quanto siamo abituati con i classici Assassin's Creed. Aiden si caratterizza inoltre per un ottimo modello poligonale, incredibilmente dettagliato anche su PS4 e dotato di animazioni assolutamente realistiche, fluide e fedeli. Grazie al supporto della tecnologia, il giocatore può spostarsi rapidamente da una copertura all'altra semplicemente indicando quale deve essere la destinazione successiva. Dopo aver premuto X ecco che Aiden svolge automaticamente il movimento, con una rapidità notevole.

Un sistema che abbiamo visto anche negli ultimi Splinter Cell, ma che qui è ancora più veloce e preciso. Qualcuno potrebbe storcere il naso, perché il giocatore non esegue manualmente il movimento, ma in realtà lo spostamento di copertura in copertura è molto interessante anche sul piano strategico, perché il giocatore ha l'opportunità di pianificare con precisione la sua tattica di infiltrazione.

Ci sono molte altre possibilità tattiche in Watch Dogs, come ad esempio la capacità di nascondersi all'interno dell'auto o di esplorare l'intero perimetro di un edificio per capire qual è il punto più vulnerabile dal quale iniziare l'infiltrazione. Si può anche scendere in strada e "vivere" Chicago, visto che Watch Dogs, così come Gta, dà quel senso di quotidianità e di libertà che è fondamentale in un gioco free roaming di questo tipo.

Aiden può fare l'hacking anche dei dispositivi elettronici dei singoli cittadini della città e, sulla base delle loro conversazioni, può scoprire se qualcuno è intenzionato da lì a breve a compiere un crimine. Si tratta del sistema di generazione casuale delle missioni, che naturalmente il giocatore può decidere di affrontare oppure trascurare. Solitamente bisogna recarsi nella zona in cui si svolgerà il crimine, aspettare che il sospetto si appresti a compierlo e bloccarlo per tempo.

Il protagonista, inoltre, può migliorare in esperienza, visto che sbloccherà skill point man mano che le missioni verranno completate. Si possono distribuire punti in quattro aree principali, visto che risultano migliorabili la capacità di fare l'hacking dei sistemi informatici, l'abilità nei combattimenti con la possibilità di far più male, ma si può anche diventare più bravi nella costruzione di nuovi oggetti e nuove armi e anche nella guida, sviluppando le skill che stanno alla base del furto di auto senza far scattare gli allarmi o capaci di rendere indistruttibili le gomme.

C'è poi tutta la componente di guida, che permette di esplorare in lungo e in largo la città di Chicago, che costituisce la location di base di Watch Dogs. I giocatori possono scegliere fra tantissime auto differenti, ognuna di loro dotata di un preciso modello di guida. Non c'è, però, molta fedeltà da questo punto di vista, con le varie auto che sono fin troppo prevedibili e facilmente controllabili, all'interno di un sistema di guida ancora più stilizzato di quello di Grand Theft Auto.

Sono fin troppo statiche in fase di accelerazione, mentre sembra che tutte le forze ruotino attorno a un perno posto nella parte posteriore del veicolo, come accade per i giochi di guida fortemente arcade. La cosa interessante, invece, riguarda la possibilità di abilitare la visuale dall'interno della vettura, funzionalità che invece risulta assente nei Grand Theft Auto. In condizioni come questa, il motore grafico applica un filtro molto gradevole alla vista, con l'effetto di profondità di campo che rende sfumato l'abitacolo.

Detto questo, la mappa di Watch Dogs non sembra estesa come quella di Grand Theft Auto V, e quindi difficilmente si può paragonare il titolo Ubisoft a quello Rockstar in termini di profondità e longevità. La main quest dura circa 10 ore, anche se ovviamente si può "perdere" molto più tempo all'interno del mondo di Watch Dogs, fino a 4 o 5 volte in più, svolgendo tutte le attività secondarie che il mondo free roaming mette a disposizione.

La storia, inoltre, sembra ben raccontata sul piano cinematografico, all'interno di un sistema in cui Aiden è una scheggia impazzita ossessionato dal ribaltare l'organigramma precostituito e a ridare libertà e privacy alla gente. Nel contesto alla Person of Interest si fonde anche la storia personale di Aiden, che vuole vendicare la morte della nipote, della quale si sente direttamente responsabile. Una storia che ha alcune conseguenze fin troppo scontate e che risolve certe questioni in maniera eccessivamente frettolosa. Ciò porta a dire che Watch Dogs sia più interessante per il gameplay, soprattutto per la componente stealth della quale abbiamo parlato, che per la stessa trama.

Watch Dogs è nei negozi a partire dalla giornata di oggi, oltre che disponibile su uPlay nella versione PC. Considerate quanto detto in questa occasione come un assaggio della recensione completa che pubblicheremo nei prossimi giorni, con l'analisi ai raggi X anche delle caratteristiche grafiche del titolo Ubisoft.


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Le autorità chiudono (o quasi) il più grande motore di ricerca torrent sul Web

Continua la crociata in difesa dei diritti d'autore. La Intellectual Property Crime Unit della polizia britannica è riuscita a chiudere il motore di ricerca Torrentz.eu per via dei collegamenti a contenuti illeciti presenti all'interno. Rimangono inalterati, tuttavia, due domini alternativi, al momento ancora in funzione.

Come scrive TorrentFreak, la Polizia di Londra ha collaborato per anni con i detentori di diritti d'autore in modo da contrastare i siti che forniscono collegamenti per "contenuti pirata". Le autorità hanno provveduto ad inviare in via preventiva alcune lettere ai proprietari dei servizi e alle società alla base dei domini, chiedendo loro di sospendere le attività a meno che non fossero stati presi provvedimenti contro i contenuti illegali.

Una seconda ondata di lettere ai provider dei domini è arrivata negli scorsi giorni, prendendo di mira FileCrop e Torrentz.eu. Quest'ultimo è diventato irraggiungibile nel corso della giornata di lunedì, così come ha specificato un funzionario del motore di ricerca torrent, sostenendo che la sospensione è stata praticata dal fornitore del dominio in seguito a una richiesta esplicita della polizia britannica. Il sito è ancora di proprietà del team di Torrentz, che spera di riuscire ad aggirare la sospensione portandone i contenuti in un altro dominio.

Con milioni di visitatori al giorno, Torrentz è uno dei portali di ricerca torrent più importanti al mondo, e il più grande ad essere stato sospeso dalla polizia britannica. Si tratta, purtroppo, di una vittoria solamente relativa per le autorità britanniche, dal momento che se da una parte sono riuscite a debellare il più celebre Torrentz.eu, il servizio è ancora ad oggi perfettamente funzionante su altri due domini alternativi.

In passato sono nate alcune controversie dalle azioni operate dall'unità per la protezione del copyright del Regno Unito. In precedenza, il fornitore di domini canadese easyDNS si è rifiutato di rispettare richieste simili, mettendo al primo piano i propri clienti: "Anche se ci sono tante ragioni per cui sarebbe meglio sospendere certi domini, ho sempre pensato che un'azione di questo tipo fosse decisa in tribunale, e non da qualcuno che manda email su internet", aveva dichiarato Mark Jeftovic, CEO di easyDNS.

Torrentz.eu non è raggiungibile al momento né in Regno Unito, né nel resto del mondo, ma il team alla base del servizio non molla e ha già dichiarato che se non verrà invertita la sospensione del dominio .eu, provvederà a trasferire il dominio principale ad un altro fornitore.


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Con un hack al registro è possibile aggiornare Windows XP. Ma attenzione!

Da quasi due mesi Microsoft ha sospeso il supporto per Windows XP, e per tale ragione ore il sistema operativo con oltre 12 anni di anzianità non riceve più aggiornamenti di sicurezza. Purtroppo Windows XP è ancora molto diffuso e utilizzato, ragione per cui gli esperti di sicurezza hanno più volte sottolineato la delicatezza della situazione.

Windows XP è utilizzato parecchio anche da utenti professionali, istituzioni e enti governativi. Alcune di queste realtà che hanno raccolto l'invito alla cautela lanciato dagli specialisti e hanno trovato una soluzione momentanea: a fronte di ingenti somme hanno siglato specifici accordi con Microsoft che offrirà un supporto dedicato a questa particolare clientela.

E gli altri? Purtroppo la soluzione migliore è l'upgrade verso un sistema operativo più moderno. Sono però circolate online alcune informazioni relative alla possibilità di installare su Windows XP gli aggiornamenti di sicurezza sviluppati da Microsoft per altri sistemi operativi. È il caso ad esempio di  Windows Embedded POSReady 2009  che riceverà supporto fino al 9 aprile 2019 e, soprattutto, a livello architetturale ha dei componenti in comune con Windows XP.

Proprio in base a quest'ultima similitudine è stato trovato un sistema - documentato a questo indirizzo -che permette di accedere tramite Windows Update agli aggiornamenti dedicati a Windows Embedded POSReady 2009. Si tratta di creare un file . reg da utilizzare per modificare il registro di sistema del proprio PC con Windows XP.

Quello appena citato è ovviamente un workaround, una soluzione provvisoria, il cui funzionamento non può certo essere garantito in tutti gli scenari ipotizzabili. Questo particolare è stato segnalato da Microsoft stessa: nella nota riportata da ZDnet.com la casa di Redmond sottolinea come l'upgrade a un sistema operativo più moderno sia l'unica soluzione al problema del mancato supporto a Windows XP.


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Windows 8.1 with Bing gratuito su tablet sotto i nove pollici

Written By Unknown on Senin, 26 Mei 2014 | 17.26

Per Microsoft uno dei principali obiettivi è quello di far crescere il numero di dispositivi presenti sul mercato e basati su Windows 8.1. Si tratta di un obiettivo noto da tempo e per il quale sono già state attuate in passato strategie dedicate e azioni mirate che hanno coinvolto anche i partner della società. E proprio dai partner ormai da tempo arriva una richiesta pressante rivolta a Microsoft: abbassare i costi di licenza al fine di poter proporre agli utenti dispositivi hardware a un prezzo inferiore.

Questo appello viene fatto in particolare dagli OEM che guardano con interesse al mercato dei tablet con display di piccole dimensioni, un ambito che potrebbe regalare a Microsoft risultati interessati: portare l'ormai nota esperienza d'uso di Windows 8.1 anche su dispositivi mobile di piccole dimensioni e appartenenti alla fascia di prezzo più bassa è di sicuro un obiettivo importante.

Alcuni passi in tal senso sono già stati fatti in passato. Si ricordi infatti che in occasione del rilascio di Windows 8.1 sono stati rivisti al ribasso i requisiti hardware minimi previsti per l'installazione del sistema operativo, requisiti ulteriormente abbassati con il recente aggiornamento Windows 8.1 Update 1 che prevede la presenza di un SSD da 16GB e un quantitativo di RAM non inferiore a 1GB. In questi casi si è lavorato con lo scopo di poter garantire anche su dispositivi piccoli e con caratteristiche hardware limitate una buona esperienza d'uso, ma i recenti annunci di Microsoft fanno supporre ulteriori novità relative a Windows 8.1 che avranno a che fare con gli aspetti economici dell'offerta.

Al prossimo Computex di Taipei che avrà inizio tra pochi giorni saranno presentati da parte degli OEM i primi tablet basati su una particolare versione di sistema operativo. Si tratta di Windows 8.1 with Bing che verrà reso disponibile gratuitamente ai produttori hardware: questa nuova versione di sistema operativo offrirà Bing come motore di ricerca predefinito ma l'utente avrà comunque la possibilità di personalizzare tale aspetto in un qualsiasi momento.

Per gli OEM la disponibilità di Windows 8.1 with Bing è un indubbio vantaggio: avranno infatti la possibilità di offrire i propri nuovi prodotti a prezzi più competitivi non dovendo caricare sul prezzo di listino anche il costo della licenza. Purtroppo Windows 8.1 with Bing non sarà accessibile in modalità retail e potrà essere preinstallato solo dai partner Microsoft.

L'appuntamento è quindi fissato per il Computex di Taipei dove saranno svelate tutte le caratteristiche di Windows 8.1 with Bing e dove i produttori promettono novità importanti. Microsoft con Windows 8.1 with Bing prevede anche novità dedicate a Office e alla possibilità di accesso ai servizi di Office 365: il sistema operativo offerto gratuitamente ai produttori di tablet intende essere un elemento con il quale incrementare l'utilizzo dei servizi in cloud e le soluzioni Software as a Service.


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Corel After Shot Pro 2: Lightroom dovrà cedere il passo?

Corel ha rilasciato After Shot Pro 2, la seconda versione del suo pacchetto per l'editing non distruttivo dei file RAW. Nonostante sia solo alla seconda versione, non è da considerare un prodotto immaturo, dato che già la prima versione si basava su precedenti prodotti Bible Labs acquisiti da Corel. Forte quindi di una piattaforma collaudata e di un prezzo allettante (poco meno di 70 Euro per la versione completa, poco meno di 50 Euro per l'aggiornamento), After Shot Pro si presenta quindi come un serio concorrente di Lightroom per appassionati e semi-professionisti.

La caratteristica saliente della nuova versione è la velocità di elaborazione, che secondo il costruttore è cresciuta del 30% rispetto alla precedente ed è ora, sempre secondo Corel, è 4 volte più elevata dei concorrenti quando si lavora a 64 bit.   

Non sono state introdotte altre novità sostanziali, se non un affinamento agli strumenti di organizzazione e ricerca basata sui cataloghi, che possono essere anche "portatili" - per lavorare su PC diversi. Rimangono inalterate le caratteristiche "storiche" del pacchetto, e dei pacchetti Bible prima di lui, come l'editing selettivo che, grazie alle funzionalità Regioni e Livelli, consente di intervenire su singole parti dell'immagine. Oggi non è più una novità, ma rimane una funzione potente che mette il prodotto Corel alla pari degli strumenti professionali, e un gradino sopra il tipico RAW converter fornito in bundle con la fotocamera.

Due ulteriori motivi di interesse, per concludere: il primo è la disponibilità di versioni Mac (Mac OS X 10.7.3) e Linux (Fedora 10 o Ubuntu 8.0.4), oltre che Windows (da XP a 8.1).
Il secondo, piuttosto curioso ma tipico di Corel, è la possibilità di accedere all'aggiornamento a prezzo ridotto se si dispone non solo di una versione precedente di software Bible o Corel, ma anche di una licenza Adobe Lightroom o Apple Aperture!


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Galaxy Gear Solo: lo smartwatch Samsung con supporto SIM in arrivo a giugno

Nuovo smartwatch in vista nella line-up di Samsung, fra i colossi più blasonati a credere nel settore dei dispositivi indossabili. Potrebbe trattarsi di una prima forte risposta ai risultati trimestrali complessivamente poco interessanti prodotti nel settore dal colosso sudcoreano.

Stando al nuovo report del Wall Street Journal, Samsung lancerà un nuovo smartwatch non dipendente da altri dispositivi nel prossimo mese di giugno. Il nuovo modello è protagonista di rumor da parecchie settimane, e potrebbe chiamarsi Galaxy Gear Solo. Lo smartwatch raggiungerà parecchi mercati, fra cui quello europeo, insieme a Stati Uniti e Corea del Sud.

Samsung Galaxy Gear 2

Samsung Galaxy Gear Solo potrebbe avere tutte le feature dell'ultima generazione di wearable della società, fra cui Tizen come sistema operativo, e caratteristiche hardware simili a Gear 2, tuttavia si contraddistinguerà dall'intera line-up grazie alla presenza di un chip radio integrato e l'alloggiamento per la scheda SIM, per abbinare un piano telefonico al dispositivo.

Le novità consentirebbero sostanzialmente di utilizzare tutte le funzioni dello smartwatch anche quando non si ha a disposizione uno smartphone, non richiedendo pertanto alcun pairing con dispositivi esterni. Gear Solo sarà in grado, pertanto, di collegarsi ad internet, effettuare e ricevere chiamate, mandare messaggi, in totale autonomia.

Secondo le fonti anonime citate dal giornale americano, lo smartwatch disporrà di una fotocamera, potrà inviare e ricevere e-mail e avrà sensori integrati come GPS e per il monitoraggio della frequenza cardiaca. Previsto anche il supporto al Bluetooth per la connessione di dispositivi interni.

Samsung riconsidera quindi le scelte operate sino ad oggi nel settore degli smartwatch. Tuttavia, bisogna naturalmente valutare le maggiori richieste energetiche dei nuovi sensori e del chip radio. La società potrebbe aver progettato un form factor diverso per il nuovo prodotto, in modo da accomodare una batteria sensibilmente più voluminosa rispetto al modello da 300mAh integrato su Gear 2.

Non ci resta che attendere il prossimo mese di giugno per eventuali sviluppi sull'argomento.


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Apple bucata, eBay anche, nuovi Surface Pro 3, Tom Tom e Far Cry 4 in TGTech

Written By Unknown on Minggu, 25 Mei 2014 | 17.25

Bentornati all'appuntamento con TGTech! Paolo ci parla di Surface Pro 3, il nuovo tablet con architettura x86 e sistema operativo Windows 8.1 che passa ad un display da 12 pollici di diagonale con risoluzione di 2.160x1.440 pixel contro il display da 10,6 pollici e risoluzione di 1920x1080 pixel del modello Surface Pro 2. Chi lo conosce sa che quando inizia a parlare non smette facilmente, motivo per cui vi spettano anche alcune considerazioni; gli va riconosciuto però che sono interessanti.

Una coppia di hacker, uno marocchino e uno olandese, hanno affermato di aver violato i server del servizio iCloud di Apple e, di conseguenza, di aver apportato delle modifiche al processo di attivazione dei dispositivi marchiati con la mela morsicata. Enormi le discussioni che affollano la rete riguardo questo argomento; Davide fa il punto della situazione.

Il database di eBay è stato compromesso nei mesi fra febbraio e marzo. Nonostante non siano disponibili prove circa l'accesso ai dati sensibili degli utenti del servizio, la società consiglia caldamente il cambio della password. Alessandro vi ripete più o meno queste cose, anche perché non c'è molto di più da dire :P

Nino ci parla invece del nuovo TomTom GO Mobile, una nuova versione freemium per dispositivi mobile del più celebre navigatore GPS satellitare. Tutte le funzionalità della versione classica rimangono, anche se viene introdotto un limite di 75 chilometri mensili. L'utente potrà eludere le limitazioni attraverso la sottoscrizione di abbonamenti a pagamento, da 3,99 a 49,99€. L'applicazione è disponibile esclusivamente per dispositivi Android, in attesa di una già annunciata versione compatibile con iOS.

Per quanto riguarda il mondo dei videogiochi, questa settimana il fluente italo-siculo di Rosario ci parla di Far Cry 4, appena annunciato ufficialmente da Ubisoft. Il nuovo shooter sviluppato a Montreal si baserà su un'evoluzione della tecnologia e delle meccaniche di gioco del fortunato terzo capitolo della serie, che ha recentemente raggiunto il traguardo delle 9 milioni di copie vendute. Cambierà lo scenario, visto che si passerà dalle giungle tropicali di Far Cry 3 a una sperduta regione dell'Himalaya. Far Cry 4 uscirà a novembre su PS4, Xbox One, Xbox 360, PS3 e PC. Buona visione e buon weekend!


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Boost nei ricavi per i giochi del Google Play Store dopo l'introduzione delle nuove categorie

Secondo un rapporto di Distimo, la nota società che si occupa di ricerche di mercato per il mondo mobile, il gaming mantiene il primato tra le categorie più popolari per quanto riguarda i download e i ricavi su Google Play. Lo scorso 18 marzo, inoltre, Google ha introdotto un nuovo tipo di categorizzazione che ha consentito di avere un numero più alto di download e ha portato a un incremento anche per i ricavi.

Google Play

Il nuovo sistema evidenzia i videogiochi più popolari e sottopone agli utenti quelli ritenuti di maggior interesse. Aprile, quindi, è stato il mese migliore per valutare l'effetto di tali modifiche. I ricavi provenienti dai videogiochi sono aumentati del 15%, grazie appunto alle nuove categoria e alla contemporanea crescita dei mercati di Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud.

I giochi di ruolo hanno contribuito più degli altri generi alla crescita. La ricerca di uno specifico gioco è diventata più facile e le applicazioni hanno acquisito rinnovata visibilità grazie alla nuova sistemazione.

Nel passato, i giochi dello Store si dividevano in 6 categorie, mentre adesso le categorie sono diventate 18. Casual, Racing e Sport sono rimaste intatte, mentre ci sono adesso nuove voci per i giochi di ruolo, i simulativi e gli strategici. Se gli sviluppatori scelgono la categoria più giusta per il proprio gioco, possono ottenere un consistente boost nei download e nei ricavi.

Google Play

Ad esempio, Shadow Fight 2, dello svillupatore russo Nekki, ha generato un numero di installazioni superiore di 70 volte dopo essere passato dalla categoria Arcade & Azione alla categoria riservata ai giochi di ruolo. Throne Rush di Nexters, invece, si trovava nella posizione 124 di Arcade & Azione ed è poi salito alla posizione numero 5 della categoria con i giochi di strategia. Stessa sorte è toccata a Monster Warlord di Gamevil, passato dalla posizione 302 di Arcade & Action alla 8 di Avventura.

Secondo Distimo, la struttura delle categorie del Google Play è adesso molto simile a quella dell'App Store. C'è solo una differenza: mentre Apple consente agli sviluppatori di assegnare due generi per ogni gioco, Google, così come Amazon, limita gli sviluppatori a scegliere un solo genere di appartanenza per i loro giochi.

Google Play

A febbraio, il genere più popolare sul Google Play risultava essere Arcade & Azione, con il 30% dei download rispetto al totale delle app scaricate. Seguivano Casual, al 28%, Puzzle, al 19%, Racing, al 10%, Sport, al 7%, e Casinò, al 6%. Adesso, il genere Casual ha guadagnato la prima posizione, con il 30% dei download, seguito da Arcade al 14%, Puzzle al 12%, e Azione al 10%. C'è una maggiore distribuzione per i download fra le varie categorie, dipendente ovviamente dal maggior numero di categorie. Metà delle categorie incidono ora per meno del 4% cento rispetto al totale.

Per i ricavi si riscontrano dei cambiamenti simili. A febbraio, il genere che consentiva di avere più ricavi era Arcade & Azione, con il 41%, mentre Casual si attestava sul 29%. Puzzle era al 15 e Casinò al 10%. Con le nuove categorie, il genere con i maggiori ricavi è diventato quello dei giochi di ruolo, con il 20%. In seconda posizione troviamo, invece, Casual con il 13,3%, e in terza Puzzle al 13%. Sul dato incide anche l'ottima resa in Giappone e Corea del Sud di alcuni nuovi giochi di ruolo per la rete Kakao.

Google Play

Per tutti quegli sviluppatori che non modificano manualmente la categoria dopo l'introduzione del nuovo sistema, Google provvederà a praticare un riordinamento automatico. Secondo Distimo, Google Play fa segnare un numero di download complessivi pari a 3 miliardi di app sviluppate da 20 mila sviluppatori per ogni trimestre.


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Apple rinnova l'esclusiva per il Liquidmetal fino al 2015

Tutte le proprietà intellettuali acquisite o sviluppate da Liquidmetal Technologies e da Crucible Intellectual Property saranno sotto il controllo di Apple per l'uso esclusivo fino al prossimo mese di febbraio. La società di Cupertino ha esteso gli accordi con le società in modo da prolungare l'esclusività sul particolare metallo.

La lega dovrebbe avere sulla carta numerosi vantaggi rispetto ai materiali utilizzati ad oggi nel settore degli smartphone (come policarbonato o alluminio), fra cui una maggiore robustezza, mista a migliori rapporto peso/resistenza ed elasticità. Liquidmetal vanta anche "proprietà acustiche uniche" e alta resistenza a graffi e corrosione. In numeri, la durezza della lega di metalli amorfi risulta superiore di 2,5 volte persino alle più comuni leghe di titanio.

Non si hanno notizie circa gli obiettivi di Apple con il Liquidmetal. Ad oggi la società utilizza il metallo esclusivamente sullo strumento per la rimozione del vano della SIM (da iPhone 3GS), un po' troppo poco per maturare accordi di esclusività di questo tipo. Da anni ormai si specula sull'uso della lega su smartphone e tablet, in modo da diminuire considerevolmente peso e spessore dei prodotti, ma le indiscrezioni non si sono mai concretizzate nel corso del tempo.

Inoltre, l'introduzione di nuovi prodotti complessi con la nuova lega non sembra poter essere così imminente. Apple potrebbe utilizzare il metallo in nuove categorie di prodotti indossabili, all'interno di cinturini o cerniere, tuttavia l'uso intensivo del Liquidmetal potrebbe non arrivare prima del 2015, data in cui cesseranno gli accordi di esclusività, e prima di grossi investimenti da parte delle società.


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Zenimax: Oculus ha rubato anni di ricerche

Written By Unknown on Jumat, 23 Mei 2014 | 17.25

id Software e la società a cui appartiene, Zenimax, hanno posto le basi dell'azione legale contro Oculus VR, accusata di essersi impossessata di ricerche, segreti di mercato e tecnologie di proprietà della stessa Zenimax. Senza queste proprietà, secondo i legali di Zenimax, lo sviluppo di Oculus Rift, ovvero della soluzione di realtà virtuale più valida tra quelle attualmente disponibili, non sarebbe stato possibile.

Oculus Rift

Oculus VR avrebbe, quindi, violato i diritti d'autore di proprietà di Zenimax e i marchi di quest'ultima, oltre che gli accordi contrattuali tra le due società. "L'azione legale nasce per via dello sfruttamento illecito di proprietà intellettuali, segreti commerciali, codice protetto da copyright e know-how tecnico relativo alla realtà virtuale sviluppato da Zenimax nel corso di diversi anni", si legge nel documento legale.

"Zenimax ha concesso questa preziosa proprietà intellettuale attraverso un Non-Disclosure Agreement che specifica che la IP è di proprietà di Zenimax e che non può essere ceduta o divulgata a terzi senza l'approvazione di Zenimax. Queste proprietà di Zenimax hanno consentito lo sviluppo di Oculus Rift fin dalle prime fasi della sua creazione. Gli imputati hanno rifiutato tutte le proposte di ragionevole risarcimento e hanno continuato a utilizzare la tecnologia Zenimax senza autorizzazione".

Oculus aveva già pubblicato la sua posizione ufficiale, ribadendo che non c'è mai stato nessun contributo da parte di Zenimax nello sviluppo di Oculus Rift e che non è mai stato usato codice di proprietà della stessa Zenimax. Ma le accuse adesso si fanno gravi, perché colui che è considerato come un luminare della realtà virtuale, Palmer Luckey, concretamente starebbe rivendendo semplicemente della tecnologia sviluppata da altri.

"La proprietà intellettuale costituisce le fondamenta del nostro business", ha aggiunto Robert Altman, CEO di Zenimax. "Non possiamo ignorare lo sfruttamento illegale della proprietà intellettuale che sviluppiamo e possediamo, né possiamo consentire l'appropriazione indebita e la violazione degli accordi".

La vicenda coinvolge in prima persona lo stesso John Carmack, che nei mesi scorsi ha abbandonato Zenimax, e la software house da lui stesso fondata, id Software, per raggiungere Oculus VR.


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LG svela QuickCircle per G3 a pochi giorni dal lancio ufficiale dello smarthone

LG ha svelato il primo accessorio di G3, ovvero una custodia che protegge anche il display dello smartphone e che permette di utilizzare alcune funzionalità con la parte anteriore chiusa e lo smartphone bloccato. La novità arriva a pochi giorni dal lancio ufficiale di LG G3.

LG G3 QuickCircle

La custodia renderà lo smartphone "infinitamente più utile", secondo la società. In sostanza, permetterà di gestire e ricevere chiamate e messaggi, accedere ai controlli di riproduzione musicale, verificare dati delle sessioni ginniche e, naturalmente, visualizzare l'orario e le informazioni del meteo.

Gli sviluppatori potranno aggiungere funzioni opzionali alla QuickCircle attraverso un SDK specifico. Si tratta di una funzionalità che abbiamo già visto su molti smartphone Android, anche se implementata in maniera sensibilmente differente dai vari produttori. La soluzione di LG permette, in aggiunta, di scattare fotografie con la fotocamera frontale, senza avere la necessità di accedere allo smartphone e sbloccarlo.

Il video con cui LG ha presentato la QuickCircle sembra essere a tutti gli effetti un teaser dello smartphone, che non viene mai mostrato in maniera dettagliata ma da cui si evincono le fattezze, che potrebbero confermare in parte quanto svelato nelle ultime settimane da numerose indiscrezioni. Dello smartphone sono stati anche pubblicati i presunti render ufficiali da fonti affidabili.


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HWiNFO32

scheda aggiornata 1 ora fa

HWiNFO32 è un tool diagnostico che supporta tutto l'hardware del proprio PC, permettendo di evidenziare in dettaglio quali ne siano i componenti utilizzati.


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Facebook porta il riconoscimento musicale in stile Shazam sulle app mobile

Written By Unknown on Kamis, 22 Mei 2014 | 17.25

Facebook ha annunciato una nuova funzionalità in arrivo "nelle prossime settimane" all'interno delle applicazioni mobile per dispositivi iOS e Android. Le novità permetteranno agli utenti di ricevere informazioni sulla musica in ascolto sullo stile di Shazam, e condividere più facilmente quanto si sta ascoltando o guardando in TV.

Facebook, nuova funzione di riconoscimento musicale

Le funzionalità sono state svelate attraverso un post nel blog ufficiale della società e funzioneranno in maniera particolarmente simile rispetto a quanto abbiamo già visto con altre soluzioni della categoria. Il dispositivo effettuerà la registrazione attraverso il microfono integrato e, usando un algoritmo comparativo simile a quello di Shazam, riuscirà a identificare la musica riprodotta nell'ambiente circostante, così come film e show televisivi.

L'obiettivo è quello di permettere una condivisione dei contenuti multimediali ancora più semplificata rispetto al passato, eliminando la necessità di utilizzare app di terze parti. Una volta identificato un contenuto, infatti, sarà possibile aggiungerlo all'interno del post, con una interazione minima richiesta da parte dell'utente.


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AdwCleaner

scheda aggiornata 54 minuti fa

AdwCleaner è un comodo tool da utilizzare per la pulizia del proprio PC: è in grado di individuare Adware, Toolbar, PUP (Potentially Unwanted Programs), Hijackers e problemi simili. Può funzionare come semplice strumento per la ricerca oppure è anche in grado di effettuare la rimozione del componente indesiderato


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Microsoft Cloud OS: Un passo oltre Windows Server

Microsoft spinge sull'acceleratore del cloud computing definendo la nuova piattaforma Cloud OS, una infrastruttura software basata su Windows Server 2012 R2 e Hyper-V, il componente di virtualizzazione già incluso nel pacchetto di Windows Server.

Si va dal più classico Private Cloud, con istanze virtualizzate sul proprio datacenter interno, al Public Cloud basato sui server della piattaforma Microsoft Azure. Ma oltre questi classici modelli, il colosso americano ci propone una terza via, che consiste in un approccio intermedio chiamato Hybrid Cloud.

Una delle caratteristiche peculiari di Cloud OS è la capacità di costituire architetture complesse tramite l'ampia gamma di tools che mette a disposizione. Ad esempio con gli avanzati tool di networking è possibile estendere il proprio dominio aziendale al di fuori del datacenter, includendo anche server del Public Cloud Azure per far fronte alle richieste di elasticità (allocazione di risorse su richiesta) senza stravolgere le infrastrutture legacy già presenti e consolidate in azienda.

Tramite la struttura di Hybrid Cloud si riesce quindi a portare in esterno tutti quei servizi che richiedono picchi di lavoro discontinui, come ad esempio Sharepoint, mantenendo all'interno del datacenter privato tutti i servizi di gestione interna o database contenenti dati critici.

Tuttavia non è sempre tutto rose e fiori quando si parla di migrazione verso servizi Cloud. Se è vero che queste tecnologie aiutano a ridurre i costi dell'hardware e a migliorare i tempi di deploy, d'altra parte aumentano i costi di gestione e la richiesta di personale specializzato.

Per far fronte a queste problematiche e progettare in maniera oculata la propria infrastruttura IT, bilanciando correttamente costi e benefici, Microsoft mette a disposizione un eBook gratuito che spiega i pro e contro dei vari approcci al Cloud Computing. È possibile scaricare l'eBook a questo indirizzo: https://info.windowsazure.com/FY2014_WEB_EBOOK_WindowsAzureHybridCloud_register.html

Nell'eBook si analizzano caso per caso le tipiche esigenze aziendali, verificando per ciascun caso quali potrebbero essere i vantaggi e gli svantaggi di un approccio Cloud. A supporto dell'eBook viene anche offerta la possibilità di provare gratuitamente per un mese la piattaforma (http://www.windowsazure.com/en-us/pricing/free-trial/?WT.mc_id=A52B87EB9 ), in modo da effettuare dei test sul campo per verificare se effettivamente valga la pena spostare i propri carichi di lavoro su Azure oppure no.

Nella versione di prova, oltre a testare le possibili integrazioni con servizi aziendali, è possibile anche sfruttare il supporto per semplici Website con tutte le tecnologie più comuni, dai consueti ASP.Net a Java, ai più gettonati PHP, Python, Node.js e Ruby con relativi SDK per gli sviluppatori disponibili a questo indirizzo: http://azure.microsoft.com/it-it/downloads/

È possibile inoltre scaricare la versione di prova gratuita di Windows Server 2012 R2, per iniziare a valutare tutte le caratteristiche appena citate e sperimentare nuovi modi di interagire con il Cloud.


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Il primo telefono Braille per non vedenti è in vendita nel Regno Unito

Written By Unknown on Rabu, 21 Mei 2014 | 17.25

La britannica OwnFone ha lanciato sul mercato una nuova personalizzazione dell'omonimo telefono cellulare, basata esclusivamente sulle esigenze degli utenti ipovedenti e non vedenti. Grazie alle tecniche di produzione mediante stampa 3D, OwnFone è riuscita a contenere il prezzo del prodotto a sole 60£ (poco meno di 75€).

OwnFone

Il nuovo modello si basa su un precedente concetto di telefono cellulare della società, in cui scocca e tasti potevano essere personalizzati con testi e immagini a scelta. A queste opzioni, la società aggiunge la possibilità di inserire dei testi in Braille, stampati in 3D, per permettere l'uso di OwnFone anche ad utenti ipovedenti e non vedenti.

Il telefono cellulare può contenere da due a quattro tasti Braille che permettono di effettuare chiamate a contatti o a numeri d'emergenza. Grazie alle dimensioni contenute (paragonabili alla superficie occupata da una carta di credito), OwnFone pesa solamente 40g. La compagnia promette fino a un anno di autonomia in stand-by.

In passato avevamo avuto modo di vedere altri prototipi di telefoni cellulari con tastiere Braille, come ad esempio il modello dell'indiana Kriyate, tuttavia OwnFone è il primo prodotto della sua categoria ad aver raggiunto il pubblico. Il telefono è attualmente disponibile in Regno Unito e può essere ordinato sul sito ufficiale della startup.

Il prossimo obiettivo di Tom Sunderland, inventore di OwnFone, è quello di raggiungere anche gli altri mercati internazionali, con l'intenzione di aprire una campagna su Kickstarter in modo da consentire l'avvio della produzione d el dispositivo su scala globale.


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NOD32

scheda aggiornata 24 minuti fa

NOD32 è un software antivirus nprodotto da eset software, dotato del grosso pregio di essere leggero, veloce nelle scansioni e dotato di un' interfaccia grafica semplice da interpretare. La versione scaricabile può essere utilizzata per 30 giorni.


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TomTom: l'app Android è ora Freemium, gratis per 75 Km al mese


Il primo storico TomTom

TomTom festeggia in questo 2104 il decimo compleanno del suo primo navigatore satellitare GPS da auto, TomTom GO. L'azienda da cui è nato tutto affonda le sue radici in una software house fondata nel 1991 che agli inizi degli anni 2000 ha deciso di puntare tutto sulla navigazione satellitare, una scommessa - col senno di poi - decisamente azzeccata. Pur presentato con un prezzo da prodotto premium - 800 euro - il primo TomTom fu un vero best seller, tanto da vedere esaurite le scorte nei magazzini non appena la linea produttiva riusciva a effettuare le spedizioni.

Il successo del PND (Personal Navigation Device) olandese fu tale da divenire per molti il nome d'uso per questo tipo di apparecchio: per molti a tuttoggi TomTom è sinonimo di navigatore satellitare. Su questo particolare tema i tecnici TomTom riportano di molte telefonate al centro assistenza prodotti da parte di persone che si presentavano con il problema "Il mio TomTom Garmin non funziona, cosa devo fare?". In questi anni il software di navigazione ha cercato di adattarsi alle profonde mutazioni del mercato, oscillando tra il mondo mobile e quello dei PND. Hanno fatto la storia le versioni del programma di navigazione per Symbian e Windows Mobile, facendo la felicità dei possessori di apparecchi come Nokia N95 o della pletora di palmari basati sul - ormai praticamente defunto - sistema operativo mobile di casa Microsoft.

Negli anni TomTom è tornata poi ciclicamente a spingere sul mercato dei navigatori stand alone, allargando la diagonale del display quando ancora i telefonini arrivavano a malapena a superare i pollici. L'arrivo degli smartphone ad ampia diagonale, con GPS integrato e capacità di calcolo molto elevata ha cambiato radicalmente lo scenario, mettendo nell'immaginario collettivo in secondo piano i PND. TomTom ha cavalcato l'onda di iPhone e dei concorrenti Android con le sue app, in particolare la versione del 2012 che si è piazzata in molti paesi, tra cui l'Italia, in cima alle classifiche delle app a pagamento.


La versione attuale di TomTom GO

Il 2013 è stato il rilancio del PND, con la nuova versione di TomTom GO e con l'integrazione di una SIM dati per accedere ai servizi online di aggiornamento in tempo reale di dati come il traffico, la presenza di radar e rilevatori delle infrazioni semaforiche o del meteo, tutte funzionalità su cui gli smartphone avevano costruito la loro fortuna anche nel campo della navigazione satellitare. In alcuni mercati, non l'Italia in questo caso, ciò si è tradotto in un aumento della quota di dispositivi immessi sul mercato, con un ritorno al segno più per quanto riguarda i dati di vendita.

Oggi è invece il turno dell'app Android che in via preliminare vede il lancio sul mercato italiano. Sono molti i punti di discontinuità con la versione precedente, ve li raccontiamo tutti nella prossima pagina, dopo aver avuto l'occasione di provare in anteprima l'app per qualche ora dopo la presentazione alla stampa.


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Game director di Split/Second lancia nuovo progetto su Kickstarter

Written By Unknown on Selasa, 20 Mei 2014 | 17.25

Nick Baynes, game director di Split/Second e fondatore di IronFist Games, ha avviato una campagna Kickstarter per finanziare il suo prossimo racing game, che si intitolerà Rage Ride. L'obiettivo è stato fissato a 125.000 sterline e ci sarà tempo fino al prossimo 6 giugno per poter offrire il proprio contributo alla creazione di una versione PC. Il team ha ovviamente in programma di approdare anche su console, ma per il momento si focalizzerà esclusivamente sulla creazione di un'esperienza hardcore su un'unica piattaforma.

"Rage Ride è tutto incentrato sull'azione brutale e veloce su due ruote", si legge nella descrizione di Kickstarter. "Selezionando un pilota salterete in uno degli scenari aperti e correrete verso il traguardo sfruttando qualunque tattica scorretta a vostra disposizione. Colpi da baseball, catene, armi da fuoco, lanciafiamme e persino esplosivi a controllo remoto che possono essere fatti detonare per mettere fuori gioco gli avversari".

Secondo Baynes la piattaforma Kickstarter è particolarmente differente rispetto a tutti gli altri sistemi di finanziamento e offre opportunità che diversamente non sarebbe possibile cogliere.

"La grande differenza tra questa piattaforma e molte altre campagne di finanziamento è che abbiamo svelato pubblicamente il progetto nelle primissime fasi di creazione del concept", ha scritto Baynes. "Quello delle corse arcade è un genere davvero duro da lanciare insieme a publisher o investitori al giorno d'oggi, pertanto portarlo dapprima su Kickstarter aveva senso. E' un gran modo di ottenere interesse e qualora ci fosse domanda significherebbe che possiamo realizzarlo direttamente con i finanziatori e mantenere il completo controllo creativo sull'intero progetto".

"Spero che un aspetto davvero esaltante per i fan sia il fatto che realizzeremo questo prodotto attraverso un'esperienza collaborativa con tutti i finanziatori. Solitamente in uno studio interno avevamo gruppi di discussione per la creazione di idee e dibattiti di design, e su Rage Ride chiunque sostenga il progetto avrà completo accesso ad un forum esclusivo. Pertanto in questa iniziativa abbiamo deliberatamente diffuso concept art e dettagli sul design, volevamo modellare le idee e la direzione da intraprendere insieme alla gente che sostiene la produzione, come se si trattasse di un grande team di design".

Non mancherà nemmeno particolare enfasi sulla personalizzazione e il modding, considerando per l'appunto che la produzione verrà costruita nativamente su PC.

"Voglio che questo gioco possa essere notevolmente personalizzato. Si tratta di un approccio che adottammo nello sviluppo di Re-Volt nel 1999 e c'è ancora una piccola community che realizza tracciati e auto per questo gioco a 15 anni di distanza, pertanto so bene quale sia il valore di una grande community di modding".

Come si evince dalla pagina dedicata, IronFist Games è stanziata a Brighton nel Regno Unito ed è formata da numerosi ex componenti del defunto Black Rock Studio che nel 2010 portò sul mercato Split/Second. Nel team sono presenti numerosi professionisti con esperienza pluriennale nel genere racing, anche in studi particolarmente prestigiosi come Criterion e Rockstar North. Nel portfolio ci sono inoltre prodotti come Pure, ATV Fury 3 e 4, la serie MotoGP su Xbox e Re-Volt. Per ulteriori dettagli vi invitiamo a visitare la pagina Kickstarter dedicata al progetto.


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AVG Antivirus Free

scheda aggiornata 1 ora fa

Versione 2014 freeware del famoso antivirus sviluppato da AVG Technologies. Le opzioni disponibili consentono una completa protezione del sistema da virus e malware; si segnala, oltre alla scansione in realtime, anche il controllo dei messaggi email in entrata e in uscita.

Di fatto questa versione non ha particolari e macroscopiche limitazioni rispetto alle release coperte da licenza commerciale; il supporto post vendita ovviamente non viene garantito ma comunque la disponibilità di svariata documentazione online dovrebbe sopperire alla mancanza.

La licenza gratuita è disponibile solo per impieghi personali o in ambito domestico.


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Apple boccia Samsung e Sharp per il display di iPhone 6?

Secondo molteplici fonti, Apple potrebbe introdurre un nuovo iPhone da 4,7" entro la fine dell'anno, seguito da un modello con display oltre i 5 pollici. Nonostante si tratti di notizie mai comprovate dalla società, sono trapelate nuove informazioni da fonti taiwanesi riguardo ai fornitori a cui Apple avrebbe delegato il compito di produrre i fantomatici display.

iPhone 6 concept

Apple avrebbe già imbastito rapporti di collaborazione con LG Display (LGD) e Japan Display Corporation (JDI) relativamente al pannello da 4,7" di "iPhone 6", tuttavia la società ha concluso la sua ricerca solo di recente, in quanto due partner non sono sufficienti a soddisfare l'alta richiesta prevista per il prossimo smartphone della Mela.

Secondo la fonte, fra i papabili trovavamo Sharp e Samsung, che vantano molteplici collaborazioni passate con il colosso di Cupertino, e Innolux. È proprio quest'ultima la società ad aggiudicarsi il terzo posto come fornitore per iPhone 6, nonostante l'apparente "blasone" delle altre due società. I motivi della scelta da parte di Apple sono sia di natura commerciale che tecnica.

Samsung è un rivale forte nello stesso mercato di iPhone ed è da tempo che la Mela promette di annullare i rapporti di collaborazione con i sudcoreani, decisione maturata anche in seguito all'inizio di una lunga battaglia legale che non vede ancora una soluzione netta fra le due società. Per quanto concerne Sharp, invece, i pannelli visionati da Apple soffrirebbero di effetto moiré.

Innolux è inoltre parte della multinazionale cinese Foxconn e non è di certo nuova alla produzione di pannelli LCD. Nata nel 2003, fornisce da tempo display da installare su televisori, monitor, pannelli per notebook, telefoni cellulari e apparecchi medicali, con stabilimenti in Cina, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Taiwan.


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Sandboxie

Written By Unknown on Senin, 19 Mei 2014 | 17.25

scheda aggiornata 1 ora fa

Sandboxie è un'utility che permette di eseguire applicazioni sul proprio PC all'interno di un'area sicura: eventuali file scaricati e modificati durante l'esecuzione di questa utility non andranno a influire sul sistema. L'utente avrà poi la facoltà di decidere se utilizzare eventuali file scaricati e modificati e solo in quel caso i dati verranno trasferiti in un'area comunemente raggiungibile del disco.


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A cosa serve Instagram? A stampare un paio di Adidas ZX Flux personalizzate!

A cosa serve Instagram? A stampare un paio di Adidas ZX Flux personalizzate!

"Dopo il servizio Nike che permette di creare scarpe con tonalità in linea con i propri scatti Instagram preferite ad agosto arriverà con Adidas la possibilità di stampare un paio di sneakers completamente personalizzato"

A breve potreste trovarvi ad ascoltare un surreale scambio di battute che potrebbe suonare all'incirca così:
- "Ma a cosa ti serve Instagram?"
- "A decorare le mie scarpe Adidas!"

Dopo il servizio lanciato da Nike per accordare la livrea delle proprie scarpe a migliori scatti della nostra bacheca Instagram, Adidas rilancia la palla con qualcosa che va oltre, promettendo di stampare sulle nostre scarpe le fotografie pescate da Instagram.

L'app per iPhone e smartphone Android arriverà ad agosto e il servizio si chiama miAdidas. Permetterà di creare un paio di sneaker ZX Flux completamente personalizzato, lasciando come limite solo quello della fantasia fotografica e creativa degli hipsters.

Voi avreste una foto da stampare sulle vostre scarpe?


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Star Citizen Arena Commander disponibile da questo mese

Il nuovo Weekly Report sul sito di riferimento per Star Citizen rivela che il modulo di combattimento, chiamato Arena Commander, sarà disponibile dal 29 maggio. Potranno accedervi tutti coloro che hanno partecipato al finanziamento del gioco, mentre questo rilascio sancirà il debutto della componente multiplayer di Star Citizen.

Star Citizen

Al link segnalato si può leggere un programma completo di tutto quello che gli sviluppatori intendono introdurre con il prossimo update di Star Citizen, così come con i successivi.

"Permettemi di iniziare con l'informazione che più di ogni altra si desidera avere: intendiamo rilasciare Arena Commander tra due settimane, precisamente il 29 maggio", si legge nel post. "Vogliamo che ogni 'backer' possa accedere alle modalità single player Free Flight e Vanduul Swarm a partire da quel giorno, mentre il primo gruppo di tester multiplayer avranno accesso alla modalità multiplayer del gioco. A partire da quella data, consentiremo a un numero di giocatori sempre maggiore di accedere alla componente multiplayer, mentre continueremo a correggere gli eventuali bug".

Arena Commander è il secondo modulo giocabile dell'attesa simulazione spaziale. Finora, infatti, chi ha partecipato al finanziamento ha potuto semplicemente visitare a piedi l'hangar in cui sostano le varie navi spaziali. L'Arena Commander, invece, permette ai giocatori di prendere posto sulla nave e di lanciarsi nello spazio, al fine di ingaggiare furiosi combattimenti contro altri giocatori. Il dogfighting module, inoltre, sarà dotato di classifiche online, che permetteranno ai giocatori di confrontare la propria prestazione con quelle degli altri.


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iPhone è lo smartphone più usato sul web, in America del Nord

Written By Unknown on Minggu, 18 Mei 2014 | 17.25

Le ultime statistiche provenienti dal network pubblicitario Chitika mostrano che in Nordamerica iPhone, in tutte le sue versioni, è responsabile del 53,1% del traffico web proveniente da smartphone nel mese di aprile. Gli smartphone Android "spostano" il 44,5% del traffico web, nonostante la piattaforma vanti quote di mercato superiori all'interno della regione presa in esame.

Oltre al vantaggio in fatto di vendite, Android è installato su sistemi con display di dimensioni mediamente maggiori, che dovrebbero consentire un'esperienza migliore per quanto riguarda la navigazione delle pagine internet. La presenza crescente di applicazioni di terze parti per gestire i vari servizi e siti web hanno però probabilmente portato gli utenti a privilegiare queste, piuttosto che l'esperienza basilare fornita dai siti web, fenomeno che si presenta comunque - e forse anche in misura maggiore - anche su iPhone.

Chitika: traffico web smartphone

Il vantaggio di iPhone nei confronti di Android potrebbe essere dovuto alle fasce di mercato per cui sono pensate le differenti piattaforme: la versatilità di Android permette la sua installazione anche su dispositivi di fascia bassa, non particolarmente adatti alla navigazione sul web e acquistati da utenti non proprio esigenti.

Dalle statistiche di Chitika emerge anche il grosso divario che iPhone e dispositivi Android hanno rispetto alla concorrenza diretta dal punto di vista della diffusione. Windows Phone non riesce a ottenere grossi risultati oltre-oceano, a differenza di quanto avviene ad esempio in Europa e in Italia grazie a Nokia, contando solamente l'1% del traffico web generato nel mese di aprile.

"Nonostante Microsoft abbia lavorato sodo per rendere Windows Phone una piattaforma competitiva per il terzo posto dal punto di vista delle funzionalità, la crescita piatta del sistema operativo fa pensare che probabilmente Apple e Google continueranno a primeggiare insieme nel prossimo futuro", sono le parole con cui Chitika commenta i risultati degli studi.

Segue, in ultima posizione fra le piattaforme citate, BlackBerry, ormai da tempo fanalino di coda nelle classifiche del settore, ormai inerme verso un declino a cui non sembra esserci rimedio.


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Premier SP610, nuovi SSD da ADATA

Mancano circa tre settimane al Computex di Taipei, scelta da molti produttori di componentistica per PC per presentare le proprie novità, ma alcune aziende giocano d'anticipo e scelgono di togliere i veli ad alcuni prodotti che verranno esposti negli affollati stand. Fra questi troviamo ADATA, produttore di moduli DRAM e prodotti NAND Flash, che annuncia la nuova serie di SSD Premier SP610.

L'interfaccia scelta è l'ormai diffusissima SATA 6Gbps, mentre il form factor è quello standard da 2,5 pollici nella versione slim con spessore di 7mm. A contraddistinguere la nuova serie è l'adozione di un controller SMI (Silicon Motion), che fa dei consumi energetici molto ridotti uno dei propri punti di forza. A livello di prestazioni ADATA promette 560MB al secondo in lettura e 450MB al secondo in scrittura, con IOPS intorno ai 72000.

ADATA

Da segnalare inoltre la presenza della tecnologia BCH ECC (Error Correction Code) per minimizzare i problemi legati a letture e scritture, aumentando contemporaneamente la vita media delle unità. I nuovi SSD di casa ADATA saranno commercializzati nei tagli di 128GB, 256GB, 512GB e 1TB, seguendo il trend delineato anche da molti concorrenti.

Le unità verranno vendute anche con il kit "desktop", che prevede una staffa per il montaggio nei bay da 3,5 pollici, oltre a uno spessore da connettere al Solid State Drive qualora dovesse essere inserito in slot pensati per le unità con spessore 9,5mm, uno standard fino a non molto tempo fa. Nessuna indicazione riguardante il prezzo di commercializzazione.


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Epson SureColor SC-T, stampa veloce fino al formato A0+ per CAD e applicazioni grafiche

Epson annuncia oggi la nuova gamma di stampanti grande formato SureColor SC-T a 4 colori, ideali per applicazioni grafiche e fotografiche, CAD, e sistemi GIS (Geographic Information System). Ben 9 i modelli in tutto, divisi in tre famiglie di prodotto (SureColor SC-T3200, SC-T5200 e SC-T7200) che coprono, rispettivamente, i formati A1 (24"), A0 (36") e A0+ (44").    Per questi modelli, Epson ha curato soprattutto versatilità d'uso e produttività, come richiesto dai service di stampa professionali. I due modelli di taglia maggiore, SureColor SC-T7200D e SC-T5200D, sono in grado di gestire due rotoli di carta contemporaneamente, caricandoli e commutandoli in modo automatico.

I due modelli superiori integrano anche - ed è la prima volta in una stampante di grande formato - uno scanner a colori da 36", grazie al quale i plotter si trasformano in multifunzione per l'acquisizione di copie cartacee di grandi dimensioni. Un documento formato A1 può essere acquisito e stampato, secondo il produttore, in circa 39 secondi. Alcune opzioni, come il disco da 320 GB per lo spooling e il supporto PostScript, aumentano ulteriormente la versatilità delle macchine in ambiti specifici, consentendo la stampa di file di grandi dimensioni direttamente dai principali programmi di progettazione e CAD.

A proposito di versatilità, vale anche la pena sottolineare uno dei punti di forza tradizionali delle stampanti Epson, vale a dire la gestione di supporti di elevato spessore. Al pari delle migliori fotografiche della casa, questi plotter sono infatti in grado di stampare su supporti fino a 1,5mm di spessore, vale a dire cartoncino e altri supporti semi-rigidi. Il motore di stampa utilizza 4 inchiostri a pigmenti UltraChrome XD e testine di stampa fisse PrecisionCoreT. Non sono stati diffusi, al momento, ulteriori dettagli su questo aspetto, ma è facile ipotizzare che si tratti dello stesso motore di stampa degli attuali modelli 3000/5000/7000, che utilizzano gli stessi inchiostri. Si tratterebbe, nel caso, di testine Micro Piezo da 2880x1440 dpi e 720 ugelli per ciascun colore, capaci di produrre gocce di dimensione minima pari a 3,5 pl e di coprire un formato A1 in 28 secondi.  

Gli inchiostri sono disponibili in taniche da 110, 350 e 700 ml, e sono resistenti all'acqua e alle sbavature, tanto da poter essere utilizzati anche per stampe a uso esterno per brevi periodi. La nuova gamma SureColor SC-T sarà disponibile da giugno 2014, a prezzi ancora da confermare. I modelli attuali partono da poco meno di 2.800 Euro IVA inclusa per il modello SC-T3000 e arrivano ai 4873,90 Euro (sempre IVA inclusa) del modello SC-T7000.


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Premier SP610, nuovi SSD da ADATA

Written By Unknown on Sabtu, 17 Mei 2014 | 17.25

Mancano circa tre settimane al Computex di Taipei, scelta da molti produttori di componentistica per PC per presentare le proprie novità, ma alcune aziende giocano d'anticipo e scelgono di togliere i veli ad alcuni prodotti che verranno esposti negli affollati stand. Fra questi troviamo ADATA, produttore di moduli DRAM e prodotti NAND Flash, che annuncia la nuova serie di SSD Premier SP610.

L'interfaccia scelta è l'ormai diffusissima SATA 6Gbps, mentre il form factor è quello standard da 2,5 pollici nella versione slim con spessore di 7mm. A contraddistinguere la nuova serie è l'adozione di un controller SMI (Silicon Motion), che fa dei consumi energetici molto ridotti uno dei propri punti di forza. A livello di prestazioni ADATA promette 560MB al secondo in lettura e 450MB al secondo in scrittura, con IOPS intorno ai 72000.

ADATA

Da segnalare inoltre la presenza della tecnologia BCH ECC (Error Correction Code) per minimizzare i problemi legati a letture e scritture, aumentando contemporaneamente la vita media delle unità. I nuovi SSD di casa ADATA saranno commercializzati nei tagli di 128GB, 256GB, 512GB e 1TB, seguendo il trend delineato anche da molti concorrenti.

Le unità verranno vendute anche con il kit "desktop", che prevede una staffa per il montaggio nei bay da 3,5 pollici, oltre a uno spessore da connettere al Solid State Drive qualora dovesse essere inserito in slot pensati per le unità con spessore 9,5mm, uno standard fino a non molto tempo fa. Nessuna indicazione riguardante il prezzo di commercializzazione.


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Epson SureColor SC-T, stampa veloce fino al formato A0+ per CAD e applicazioni grafiche

Epson annuncia oggi la nuova gamma di stampanti grande formato SureColor SC-T a 4 colori, ideali per applicazioni grafiche e fotografiche, CAD, e sistemi GIS (Geographic Information System). Ben 9 i modelli in tutto, divisi in tre famiglie di prodotto (SureColor SC-T3200, SC-T5200 e SC-T7200) che coprono, rispettivamente, i formati A1 (24"), A0 (36") e A0+ (44").    Per questi modelli, Epson ha curato soprattutto versatilità d'uso e produttività, come richiesto dai service di stampa professionali. I due modelli di taglia maggiore, SureColor SC-T7200D e SC-T5200D, sono in grado di gestire due rotoli di carta contemporaneamente, caricandoli e commutandoli in modo automatico.

I due modelli superiori integrano anche - ed è la prima volta in una stampante di grande formato - uno scanner a colori da 36", grazie al quale i plotter si trasformano in multifunzione per l'acquisizione di copie cartacee di grandi dimensioni. Un documento formato A1 può essere acquisito e stampato, secondo il produttore, in circa 39 secondi. Alcune opzioni, come il disco da 320 GB per lo spooling e il supporto PostScript, aumentano ulteriormente la versatilità delle macchine in ambiti specifici, consentendo la stampa di file di grandi dimensioni direttamente dai principali programmi di progettazione e CAD.

A proposito di versatilità, vale anche la pena sottolineare uno dei punti di forza tradizionali delle stampanti Epson, vale a dire la gestione di supporti di elevato spessore. Al pari delle migliori fotografiche della casa, questi plotter sono infatti in grado di stampare su supporti fino a 1,5mm di spessore, vale a dire cartoncino e altri supporti semi-rigidi. Il motore di stampa utilizza 4 inchiostri a pigmenti UltraChrome XD e testine di stampa fisse PrecisionCoreT. Non sono stati diffusi, al momento, ulteriori dettagli su questo aspetto, ma è facile ipotizzare che si tratti dello stesso motore di stampa degli attuali modelli 3000/5000/7000, che utilizzano gli stessi inchiostri. Si tratterebbe, nel caso, di testine Micro Piezo da 2880x1440 dpi e 720 ugelli per ciascun colore, capaci di produrre gocce di dimensione minima pari a 3,5 pl e di coprire un formato A1 in 28 secondi.  

Gli inchiostri sono disponibili in taniche da 110, 350 e 700 ml, e sono resistenti all'acqua e alle sbavature, tanto da poter essere utilizzati anche per stampe a uso esterno per brevi periodi. La nuova gamma SureColor SC-T sarà disponibile da giugno 2014, a prezzi ancora da confermare. I modelli attuali partono da poco meno di 2.800 Euro IVA inclusa per il modello SC-T3000 e arrivano ai 4873,90 Euro (sempre IVA inclusa) del modello SC-T7000.


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iPhone è lo smartphone più usato sul web, in America del Nord

Le ultime statistiche provenienti dal network pubblicitario Chitika mostrano che in Nordamerica iPhone, in tutte le sue versioni, è responsabile del 53,1% del traffico web proveniente da smartphone nel mese di aprile. Gli smartphone Android "spostano" il 44,5% del traffico web, nonostante la piattaforma vanti quote di mercato superiori all'interno della regione presa in esame.

Oltre al vantaggio in fatto di vendite, Android è installato su sistemi con display di dimensioni mediamente maggiori, che dovrebbero consentire un'esperienza migliore per quanto riguarda la navigazione delle pagine internet. La presenza crescente di applicazioni di terze parti per gestire i vari servizi e siti web hanno però probabilmente portato gli utenti a privilegiare queste, piuttosto che l'esperienza basilare fornita dai siti web, fenomeno che si presenta comunque - e forse anche in misura maggiore - anche su iPhone.

Chitika: traffico web smartphone

Il vantaggio di iPhone nei confronti di Android potrebbe essere dovuto alle fasce di mercato per cui sono pensate le differenti piattaforme: la versatilità di Android permette la sua installazione anche su dispositivi di fascia bassa, non particolarmente adatti alla navigazione sul web e acquistati da utenti non proprio esigenti.

Dalle statistiche di Chitika emerge anche il grosso divario che iPhone e dispositivi Android hanno rispetto alla concorrenza diretta dal punto di vista della diffusione. Windows Phone non riesce a ottenere grossi risultati oltre-oceano, a differenza di quanto avviene ad esempio in Europa e in Italia grazie a Nokia, contando solamente l'1% del traffico web generato nel mese di aprile.

"Nonostante Microsoft abbia lavorato sodo per rendere Windows Phone una piattaforma competitiva per il terzo posto dal punto di vista delle funzionalità, la crescita piatta del sistema operativo fa pensare che probabilmente Apple e Google continueranno a primeggiare insieme nel prossimo futuro", sono le parole con cui Chitika commenta i risultati degli studi.

Segue, in ultima posizione fra le piattaforme citate, BlackBerry, ormai da tempo fanalino di coda nelle classifiche del settore, ormai inerme verso un declino a cui non sembra esserci rimedio.


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STMicroelectronics assieme con Samsung per FD-SOI a 28nm

Written By Unknown on Jumat, 16 Mei 2014 | 17.25

STMicroelectronics, ha annunciato di aver stretto un accordo di collaborazione con Samsung Electronics nel campo della produzione Fully Depleted Silicon-on-Insulator (FD-SOI) a 28 nanometri. Grazie all'accordo Samsung avrà modo sfruttare il processo produttivo FD-SOI a 28 nanometri facendo leva sulla capacità produttiva delle proprie fabbriche.

Con questo accordo rappresenta un complemento delle capacità di produzione che ST può disporre nel proprio stabilimento di Crolles, in Francia. Il processo FD-SOI a 28nm di Samsung verrà valutato all'inizio del 2015 per la produzione in volumi. Il Process Design Kit è comunque già disponibile fin da ora per i clienti interessati.

"Sulla base della solida relazione tra ST e Samsung nel contesto dell'International Semiconductor Development Alliance, questo accordo rafforza la collaborazione estendendola al processo FD-SOI a 28 nanometri, espandendo l'ecosistema ed aumentando la capacità di fabbrica per ST e per l'intero settore. L'accordo conferma e rafforza ulteriormente lo slancio delle attività di cui abbiamo fatto esperienza con questa tecnologia nel corso dei precedenti trimestri con il coinvolgimento di clienti e progetti nel segmento Embedded Processing Solution. Prevediamo un'ulteriore espansione dell'ecosistema FD-SOI, che includa i principali fornitori IP ed EDA, il che poterà ad un arricchimento del catalogo IP disponibile per il processo FD-SOI a 28nm" ha commentato Jean-Marc Chery Chief Operating Officer di ST.

Sull'accordo si è espresso anche Seh-Woong Jeong, executive vice president della dicisione System LSI di Samsung Electronics: "Abbiamo il piacere di annunciare questa collaborazione su FD-SOI con ST. Si tratta di una soluzione ideale per i clienti che cercano prestazioni ed efficienza al nodo a 28 nanometri senza dover migrare verso i 20 nanometri. Il processo a 28 nanometri ha ottime rese e l'aspettativa di una lunga vita sulla base di capacità produttive ben consolidate. L'aggiunta di FD-SOI al nostro catalogo tecnologico permette a Samsung di offrire una gamma completa di processi a 28 nanometri per il successo dei clienti".

La tecnologia FD-SOI è stata sviluppata nel contesto di una attività di ricerca collaborativa tra ST, CEA-Leti e Soitec e all'interno di un transistor prevede il confinamento, al di sotto del gate e al di sopra dell'ossido sepolto, del canale di conduzione che si forma tra la sorgente ed il pozzo. Si tratta di una tecnologia che permette di ottenere una serie di benefici, tra cui una riduzione del consumo energetico dei prodotti finiti, usando le tecnologie di produzione planari in contrapposizione alle tecnologie di transistor tridimensionali, come ad esempio FinFET.


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Fotor

scheda aggiornata 24 minuti fa

Fotor è un tool dotato di interfaccia grafica e moderna che permette un semplice editing delle immagini: i principali strumenti sono a portata di click e anche qualche operazione più evoluta è facilmente gestibile con procedure automatiche. Questo tool permette di gestire anche la tecnica dell'HDR, consente di realizzare collage di immagini e di condividere i propri scatti modificati direttamente sui social network. Tra gli effetti creativi e gestibili in modo estremamente semplice segnaliamo anche la buona implementazione del Tilt & Shift per introdurre uno sfocato più o meno morbido sugli scatti.

Sul sito ufficiale di Fotor è disponibile anche una versione del software utilizzabile attraverso il proprio browser, o in alternativa è possibile installare l'app dedicata dallo store di Microsoft


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Microsoft Windows 9 in preview a inizio 2015?

In attesa del secondo aggiornamento dedicato a Windows 8.1 ci occupiamo di alcune indiscrezioni relative a Windows 9, precisando che si tratta di informazioni non confermate. WinBeta.com indica come possibile il rilascio di una preview release nei primi mesi del 2015 in modo da terminare le fasi di sviluppo entro aprile del medesimo anno.

Altre fonti si spingono oltre indicando il 3 febbraio 2015 come possibile data di rilascio della versione preview di Windows 9. Non è chiaro se tale versione verrà distribuita in modo pubblico oppure solo all'interno del network MSDN. In merito alle novità di Windows 9 si hanno al momento attuale ancora poche informazioni: si ipotizza ad esempio che l'assistente personale Cortana possa essere integrato nel nuovo sistema operativo in modo tale da poter essere utilizzato anche su tablet e dispositivi mobile.

Cortana è al momento attuale funzionante solo su Windows Phone 8.1 con l'impostazione della lingua in inglese ma Microsoft ha preannunciato l'intenzione di voler estendere Cortana anche a altri dispositivi. Oltre all'assistente personale con Windows 9 dovrebbe concretizzarsi il rilascio di una versione di sistema operativo Windows in modalità gratuita.

Non è ancora chiaro se questa particolare opzione di Windows 9 sarà disponibile solo per gli OEM o anche per gli utenti finali, ma di sicuro la disponibilità di tale prodotto dovrebbe incentivare la disponibilità di tablet economici basati sul sistema operativo Windows.


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HTC annuncia ufficialmente One Mini 2, il fratello minore di One M8

Written By Unknown on Kamis, 15 Mei 2014 | 17.25

Lo scorso 25 marzo, con un apposito evento tenutosi in quel di Londra, la società taiwanese HTC ha ufficialmente annunciato quello che sarà il proprio top di gamma per questo 2014, ovvero HTC One M8. Come lo scorso anno, anche in questo 2014 il top di gamma dell'azienda orientale sarà affiancato in gamma da una versione dello stesso dalle dimensioni ridotte e dalle caratteristiche tecniche riviste al ribasso. Stiamo parlando di HTC One Mini 2, annunciato proprio nel corso di queste ore.

La versione ristretta del top di gamma HTC offre lo stesso design del fratello maggiore così come i medesimi materiali di costruzione. La differenza maggiore sta quindi nelle dimensioni, inferiori rispetto a M8 per via del display che passa alla misura di 4,5 pollici.

All'interno della soluzione troviamo un processore Qualcomm Snapdargon 400 quad-core a 1,2 GHz di frequenza operativa, coadiuvato nel suo compito da 1 GB di memoria RAM (forse ormai pochini) e 16 GB di memoria interna dedicata allo storage, espandibile tramite microSD fino a 128 GB.

Il sistema operativo è Android in versione 4.4.2 ma ben poco mantiene della grafica originale per via dell'inerfaccia utente personalizzata Sense 6, proprietà della stessa HTC.

Interessante anche la decisione presa per quanto riguarda la fotocamera principale. Se, infatti, quella frontale resta da 5 megapixel come in One M8, quella posteriore cambia e passa dalla doppia Ultrapixel del fratello maggiore a un modulo singolo con sensore da 13 megapixel dotato di lente con apertura f/2.2.

HTC One Mini 2 sarà disponibile in Italia a partire dal mese di Giugno. Ancora non è dato sapere il prezzo ma siamo a conoscenza del fatto che le versioni in commercio saranno due, distinte tra loro per il colore, ovvero la versione Gunmetal Gray e quella Glacial Silver.


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HWiNFO64

scheda aggiornata 1 ora fa

HWiNFO64 è un tool diagnostico che supporta tutto l'hardware del proprio PC, permettendo di evidenziare in dettaglio quali ne siano i componenti utilizzati. Compatibile con le versioni a 64bit dei sistemi operativi Microsoft Windows.


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Anche Richard Branson crede nei Bitcoin: 30 milioni di dollari di investimento in Bitpay

Richard Branson, il famoso imprenditore britannico fondatore di Virgin Group, ha deciso insieme ad altri imprenditori di investire ben 30 milioni di dollari nel servizio di cambio Bitpay, che opera in Bitcoin: si tratta del maggior investimento venture capital nella breve storia della criptovaluta. L'investimento è stato effettuato con la partecipazione, tra gli altri, del fondatore di Yahoo, Jerry Yang.

Bitpay, che ha avviato le proprie attività nel corso dell'estate del 2011 e si occupa di mettere a disposizione servizi di cambio tra Bitcoin e valute reali, ha processato oltre 100 milioni di transazioni per compagnie come Zynga, la società proprietaria dei Sacramento Kings, la piattaforma di blogging Wordpress e la catena di negozi Tiger Direct. Bitpay afferma di offrire servizi per oltre 30 mila attività sparse nel mondo.

"L'attività bancaria per come la conosciamo è nel mezzo di un enorme cambiamento e una enorme innovazione" ha dichiarato Branson commentando l'investimento. L'imprenditore britannico ha inoltre dichiarato che i bitcoin verranno accettati da Virgin Galactic, l'avventura imprenditoriale che ha l'obiettivo di offrire viaggi nello spazio a privati, con Bitpay che "costruirà fiducia, legittimità e slancio per questa entusiasmante rivoluzione della moneta".

Secondo le informazioni disponibili Bitpay utilizzerà le nuove risorse per assumere 70 nuovi dipendenti, con molte posizioni aperte per gli sviluppatori. L'obiettivo principale della compagnia è quello di affrontare adeguatamente la scalabilità, trovandosi dinnanzi ad un tasso di crescita a doppia cifra e ad una base utenti sempre più ampia.


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Frequenza di clock sino a 4,4 GHz per le CPU Intel Devil's Canyon

Written By Unknown on Rabu, 14 Mei 2014 | 17.25

Per la prossima edizione del Computex 2014 di Taipei, prevista per la prima settimana di Giugno, si attende il debutto di nuovi processori Intel della famiglia Core i7 appartenenti alla gamma nota con il nome di Devil's Canyon.

Si tratta, come già anticipato dall'azienda americana, di soluzioni per schede madri socket LGA 1150, dotate di architettura Haswell ma caratterizzate dall'utilizzo di un package differente rispetto a quello degli attuali modelli in commercio basati sulla stessa architettura. Oltre a questo Intel ha introdotto un nuovo materiale di interscambio termico o TIM, con il quale assicurare una migliore trasmissione del calore dal die del processore verso il sistema di raffreddamento.

Da questo dovrebbero scaturire frequenze di clock più elevate tanto di default quanto con impostazione turbo, oltre a superiori margini di overcloccabilità resi accessibili dal moltiplicatore di frequenza sbloccato verso l'alto. Alcune slide di una presentazione Intel apparse online nei giorni scorsi confermano questo: parliamo di una frequenza di clock di default di 4 GHz, con un picco in modalità turbo sino a 4,4 GHz.

Questi dati sono riferiti al processore Core i7-4790K, prossima proposta top di gamma nella serie di processori Intel basati su architettura Haswell. Una seconda alternativa è rappresentata dal modello Core i5-4690K, CPU che vanta architettura quad core ma è sprovvista di supporto alla tecnologia HyperThreading oltre ad integrare 6 Mbytes di cache L3 contro gli 8 Mbytes del modello Core i7-4790K. In questo caso la frequenza di clock di default sarà di 3,5 GHz, con un picco via turbo boost sino a 3,9 GHz.

Per queste due CPU viene indicato un TDP pari a 88 Watt, un dato superiore rispetto agli 84 Watt degli altri modelli delle famiglie Core i7 e Core i5 con tensione di alimentazione standard. Oltre all'aumento delle prestazioni velocistiche dato dall'incremento nelle frequenze di clock resta da vedere in che modo le novità in termini di package e di interfaccia di trasmissione termica avranno positive ricadute sulle temperature di funzionamento delle CPU quando portate a pieno carico.


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Outlook.com ora con Advanced Rules e altri nuovi strumenti

Con la nuova funzionalità Advanced Rules, Outlook.com diviene più versatile e comodo da utilizzare: la novità è stata annunciata nella serata di ieri da Microsoft e presto sarà estesa a tutti gli account a livello globale. Con Advanced Rules gli utenti ritrovano anche sulla propria webmail strumenti avanzati tipici di un client di posta, e in parte già disponibili su soluzioni online concorrenti di Microsoft.

Advanced Rules non si limita a spostare i messaggi in entrata in base a regole: l'utente ha anche la possibilità di selezionare ulteriori elementi di controllo come ad esempio il tempo trascorso da quando un messaggio non ancora aperto è stato ricevuto. Tra le regole disponibili si potrà quindi decidere di segnalare tale elemento come Importante al fine di non perderlo nella moltitudine di email ricevute quotidianamente.

Lo scopo di Advanced Rules è proprio quello di rendere più semplice la gestione e l'archiviazione delle email, soprattutto in situazioni nelle quali ogni account di posta riceve quotidianamente un elevato numero di messaggi. Oltre a Advanced Rules, Microsoft ha integrato in Outlook.com una nuova modalità di risposta in-line a ogni singolo messaggio: l'utente potrà quindi rispondere a una email in modo rapido direttamente dall'interfaccia utilizzata per leggere il messaggio e senza l'obbligo di aprire una seconda pagina.

Con questo aggiornamento di Outlook.com, Microsoft introduce anche l'opzione di Undo che permette di annullare con facilità l'eliminazione di un messaggio, lo spostamento di uno o più elementi in una cartella sbagliata ed errori simili. Undo, purtroppo, non permette di annullare un erroneo o troppo affrettato invio di una email.

Microsoft continua anche il proprio lavoro di unificazione dell'interfaccia grafica e degli strumenti resi disponibili agli utenti: e, infatti, in Outlook.com vengono introdotte modalità di messaggistica già viste su Windows Phone. Ci riferiamo in particolare alla possibilità data all'utente di utilizzare vari strumenti di messaggistica per comunicare con un proprio contatto nel modo più opportuno in uno specifico momento. In quest'ultimo caso non si tratta di una novità epocale e innovativa, ma rientra in un più ampio processo di unificazione degli strumenti che ha quale obiettivo principale quello di offrire agli utenti la medesima esperienza d'uso utilizzando un servizio anche con dispositivi differenti.


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