Il primo smartphone Ubuntu ufficiale, ma lascia un po' di delusione

Written By Unknown on Senin, 09 Februari 2015 | 17.25

Quando Ubuntu per smartphone era stato annunciato nei primi mesi del 2013 avevamo fantasticato su un possibile dispositivo con la celebre distribuzione di Linux. Immaginavamo uno smartphone oltremodo potente, in grado di sostituire all'occorrenza un sistema desktop vero e proprio. La stessa Canonical aveva messo ulteriore sale agli annunci con Ubuntu Edge, un ambizioso progetto su Indiegogo che purtroppo non è riuscito a vedere la luce.

BQ Aquaris E4.5 Ubuntu Edition

Il primo smartphone Ubuntu arriva a circa due anni dalle prime voci sul sistema operativo e lascia un po' con l'amaro in bocca. Si chiama Aquaris E4.5 Ubuntu Edition ed è prodotto da BQ utilizzando come base l'omonimo smartphone per Android. Sotto la scocca troveremo infatti un modesto processore quad-core di MediaTek con architettura Cortex-A7, 1GB di RAM e 8GB di storage integrato. Si tratta di uno smartphone di fascia medio-bassa proposto ad un prezzo di 170€ circa sul mercato europeo.

Se pensiamo che Ubuntu Edge era stato annunciato un anno e mezzo fa con predisposizione al dual-boot, "almeno 4GB di RAM" e 128GB di storage integrato con lo scopo di dare la possibilità di "convertire un semplice smartphone in un vero e proprio PC desktop", appaiono chiari i motivi della nostra delusione. L'Aquaris E4.5 Ubuntu Edition non è destinato a cambiare i connotati del mercato mobile, né ad infastidire i grossi colossi del settore in alcun modo.

In più, lo smartphone sarà venduto solo all'interno di alcune vendite lampo e solo entro i confini europei attraverso gli accordi maturati con alcuni degli operatori telefonici. Si tratta di una strategia pensata per sondare la richiesta da parte del pubblico, in attesa di approntare un piano di mercato su più ampia scala cercando di coinvolgere anche i paesi più forti. Tuttavia, Ubuntu deve scontrarsi su un mercato già saturo di proposte.

Lo smartphone Ubuntu richiede che le applicazioni vengano sviluppate ad-hoc sulla piattaforma per ottenere i migliori risultati, anche se il supporto ad HTML5 dovrebbe rendere semplice la trasposizione delle app esistenti. Sono pronte per il debutto le applicazioni di Twitter, eBay, Amazon e Yelp, ed in più è già garantito il supporto di Spotify e Dropbox via app di terze parti. Il tutto, però, in un mercato in cui i nomi più forti vantano la compatibilità di oltre un milione di applicazioni diverse.

È una storia che abbiamo già visto di recente con Windows Phone, in cui nemmeno il fortissimo brand di Microsoft è riuscito a raggiungere i risultati di Google e Apple, entrati nel mercato nei periodi più adatti. Ubuntu, tuttavia, non ha mai puntato al record delle quote di mercato, ed è proprio per questo che continuiamo ad aspettarci uno smartphone sullo stile di Edge, progettato soprattutto per solleticare gli appetiti di noi fanatici tecnologici.


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