Il mercato dei sistemi PC sta vivendo anni di profonda crisi, nata in un contesto economico non facile per un'ampia fetta della popolazione mondiale e incrementata dall'interesse per soluzioni mobile alternative ai PC quali smartphone e tablet.
In questo scenario di mercato Microsoft è intervenuta introducendo, alla fine del mese di ottobre 2012, il sistema operativo Windows 8. L'obiettivo dichiarato dell'azienda americana con questo nuovo prodotto è quello di ridare vigore alle vendite dei sistemi PC, proponendo un modello di utilizzo completamente nuovo incentrato sulle tecnologie touch. Così non è stato, quantomeno sino ad ora: le vendite di Windows 8 sono state interessanti ma non tali da rilanciare appieno il mercato dei PC che le stime per il 2013 danno ancora in contrazione.
Un secondo tema portato avanti da Microsoft riguarda il sistema operativo Windows RT, quella che di fatto possiamo identificare come la declinazione di Windows 8 sviluppata per la compatibilità non con i tradizionali processori di classe x86 ma per i sistemi basati su architettura ARM. Quest'ultima è utilizzata per la stragrande maggioranza dei tablet e degli smartphone in commercio a motivo dei consumi molto ridotti con la quale operano i SoC, System on a Chip, compatibili.
Con Windows RT Microsoft vuole quindi andare a ritagliarsi una propria presenza all'interno del mercato delle soluzioni tablet, proponendosi quale alternativa ad Apple con iOS e a Google con Android. Vedremo nella pagina seguente cosa questo implichi in termini di funzionalità e prodotti. Il mercato dei tablet è del resto quello che, quantomeno al momento attuale, sta raccogliendo i maggiori successi commerciali e verso il quale in forme diverse si stanno rivolgendo tutti i produttori impegnati nel settore dei PC: per Microsoft è importante riuscire a ritagliarsi una propria presenza significativa, al pari di quanto sta cercando di ottenere nel mondo degli smartphone con Windows Phone.
Nonostante abbia un brand poco noto fuori dal pubblico degli operatori di settore e degli appassionati, Lenovo è secondo produttore di PC al mondo, posizione che ha raccolto anche nella regione EMEA. Azienda nata in Cina, negli scorsi anni Lenovo ha rilevato da IBM la divisione PC arricchendosi quindi del brand ThinkPad e di tutto il know how sviluppato da IBM con le proprie soluzioni PC, notebook in particolare. La bravura di Lenovo, e che di fatto ne spiega il successo commerciale di questi anni, è stata quella di integrare l'eccellenza tecnologica delle soluzioni sviluppate da IBM con la propria abilità di azienda cinese. La risultante è stata quindi quella di ottenere prodotti qualitativamente molto validi con la diffusione e le economie di scala tipiche della grande produzione asiatica.
Con la serie di prodotti IdeaPad Yoga Lenovo propone la propria ricetta per i sistemi portatili più evoluti, di fatto proponendo una gamma di soluzioni che rappresenta un punto d'incontro tra un tradizionale notebook e un tablet. Yoga 13 è una proposta PC con architettura x86 che rientra sotto il cappello del brand Ultrabook; Yoga 11 invece, il prodotto oggetto dell'analisi di queste pagine, è un sistema cosiddetto ibrido basato su architettura ARM e abbinato a sistema operativo Windows RT.
Yoga 11, ma lo stesso vale per il fratello maggiore Yoga 13, è un prodotto cosiddetto ibrido, nome con il quale vengono indicate quelle nuove proposte da poco giunte in commercio che integrano due anime al proprio interno e in questo modo forniscono una flessibilità d'uso superiore alla norma. Nel caso specifico Yoga 11 viene identificato come un tradizionale notebook, essendo dotato di display touch con una tastiera collegata che funge da base e che è collegata in modo solido allo schermo.
E' proprio osservando le cerniere che fissano base con tastiera allo schermo che emerge l'unicità dei prodotti IdeaPad Yoga: lo schermo può essere aperto sino al punto da venir completamente ripiegato sulla parte inferiore della tastiera, trasformando Yoga 11 in un tablet.
| Modello | Lenovo IdeaPad Yoga 11 |
| Dimensioni | 298x204x15,6 mm |
| Peso dichiarato | 1,2 Kg |
| Diagonale display | 11 pollici |
| Tecnologia display | IPS touch, 5 punti di contatto |
| Risoluzione display | 1.366x768 pixel |
| Porte USB 2.0 | 3 |
| Porte USB 3.0 | no |
| uscita VGA | no |
| uscita HDMI | si |
| uscita DVI | no |
| uscita Display Port | no |
| LAN | no |
| Wireless | si, 802.11b/g/n |
| Bluetooth | si, 4.0 |
| SOC | NVIDIA Tegra 3 |
| Thunderbolt | no |
| Webcam | si |
| storage | 64 Gbytes eMMC |
| lettore memory card | si, SD e MMC |
| lettore ottico | no |
| memoria | 2 Gbytes |
| batteria | 2840mAh, 42Wh |
Le caratteristiche tecniche base di IdeaPad Yoga 11 sono molto simili a quelle di un sistema Ultrabook, a partire dalle dimensioni e dal peso. L'utilizzo di un SoC NVIDIA Tegra 3 implica ovviamente alcune differenze architetturali rispetto ad un sistema PC x86, ben visibili nello storage locale e nel quantitativo di memoria a disposizione. La presenza di tastiera differenzia questo prodotto da un tablet, avvicinandolo sia per estetica e modalità d'utilizzo sia per flessibilità nella connessione ad un notebook: troviamo infatti porte USB, connessione HDMI per un display secondario e lettore di schede memoria SD.
La memoria di sistema, pari a 2 Gbytes, è saldata onboard e non può venir estesa; simile discorso vale per quella di storage, di tipo eMMC in capacità di 32 oppure 64 Gbytes. La versione di Yoga 11 messa a disposizione per i test ha eMMC da 64 Gbytes, con una capacità effettiva da sistema operativo di 52,3 Gbytes e uno spazio utile a disposizione di circa 43 Gbytes.
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